Se vuoi comprare un pianta carnivora, la Venere acchiappamosche è un’ottima scelta. Essendo originaria del Nord Carolina, negli Usa, è molto popolare come Venus Flytrap. Comunque tu voglia chiamarla, se ti metti una dionaea muscipula in casa difficilmente quei poveri insetti che superano le zanzariere alle tue finestre, sopravvivono alla sua morsa letale. Vedrai che soddisfazione avrai nel coltivare la Dionaea muscipula: con qualche cura e tanta luce del sole può vivere più di vent’anni.
Le foglie carnose e carnivore della Venus Flytrap
Diciamolo subito: non si decide di coltivare la Dionaea muscipula per il fiore. In genere la fioritura regala da uno a 15 fiori all’anno, ma inizialmente conviene farne a meno. Il fiore della Venus flytrap sboccia in cima allo stelo che sovrasta le foglie. Questo perché gli insetti responsabili dell’impollinazione non devono correre il pericolo di finire tra le trappole che stanno sulle foglie, più in basso. Per i primi anni tre o quattro anni di coltivazione l'ideale è fortificare la pianta e impedire alla Dionaea muscipula di fare il fiore. Devi solo tagliare lo stelo alla base, così aiuti la pianta a impiegare le energie per produrre foglie, invece di indebolirsi inutilmente. Fidati: è meglio evitare i fiori prematuri e riservare alla dionaea muscipula molta cura per una crescita controllata.
Il fiore della Dionaea Muscipula non è particolarmente appariscente
Fin dalla mia prima Venere Acchiappamosche ho scoperto che più luce solare riceve e più cresce bella e sana. Se il sole è diretto, ovviamente devi abituare la dionaea muscipula con cura a un’esposizione graduale. Altrimenti, quando la tieni in casa mettila accanto alla finestra così che riceva la luce tutto il giorno. Vedrai che belle sfumature rosse assumono le trappole della tua dionaea muscipula. Se in casa tua non c’è un punto con la luce del sole a sufficienza, ti suggerisco di comprare una luce con una lampadina di 20 watt, a luce fredda 6500k. Sistemala in alto, a 10-15 centimetri sopra la pianta e tienila accesa così da assicurare 12 ore di luce che le servono per crescere sana.
Come coltivare la Dionaea muscipula in casa
Se hai già da qualche tempo una bella dionaea muscipula il rinvaso potrebbe essere alle porte. Te ne accorgi perché il vaso non riesce più a contenere le radici che diventano visibili, oppure perché la torba mostra segni di marcescenza. In questo secondo caso, per il bene della dionaea muscipula il travaso potrebbe essere necessario subito, proprio per bloccare il fenomeno. Nel vaso va messa una miscela di torba di sfagno e perlite, da evitare invece il terriccio universale e i fertilizzanti. Essendo una pianta da esterno, la Dionaea muscipula in casa non dovrebbe stare, soprattutto durante la stagione vegetativa, ma se sta all'esterno nei giorni dopo il rinvaso va protetta dal sole.
Si chiama Venus fly trap perché la Dionaea muscipula mangia mosche e insetti
Quando vive all'aperto, ambiente ideale per la sua coltivazione, la Dionaea muscipula provvede da sola ad attirare le prede. In genere ne bastano due o tre al mese. Se sta sempre in casa, ci si pone il problema di fornirle il cibo. Io ti consiglio di metterla all’esterno perché la pianta mangia prede vive. Infatti, le sue trappole scattano solo se avvertono il movimento degli insetti e non serve a nulla farle scattare in maniera forzosa. La trappola si riapre rifiutando il cibo e gli scatti a vuoto stressano e debilitano tantissimo la Venere acchiappamosche. Sistema la pianta sul davanzale o sul balcone, e avrai un guardiano efficiente: la dionaea muscipula mangia anche le zanzare.
Scopri qual è il momento giusto per la Dionaea muscipula per il rinvaso
Come con tutte le piante carnivore anche con la Dionea muscipula serve cura per le radici. Sono talmente delicate che i sali disciolti dell'acqua possono bruciare e uccidere le piante. In sostanza, la questione irrigazione è il punto debole della coltivazione della dionaea muscipula. Innanzitutto, devi usare solo acqua demineralizzata oppure acqua piovana. Quanta acqua dare? In inverno devi ridurre l’acqua perché questo è il periodo in cui la pianta si mette a riposo: le vecchie foglie anneriscono e le trappole smettono di chiudersi. Fai attenzione che nel sottovaso ci sia sempre poca acqua, quanto basta a impedire alla torba di asciugarsi, in attesa dell’altra innaffiatura. Nel resto dell’anno, soprattutto primavera e estate, ne serve di più. Il mio consiglio è quello di evitare di innaffiare la pianta dall’alto per non correre rischi che i ristagni la facciano marcire. Puoi vaporizzarla regolarmente con uno spruzzatore, e aggiungere acqua solo nel sottovaso, così che sia sempre disponibile alla pianta, che nella bella stagione è in costante crescita.
Per le cura delle tue piante e non solo quelle carnivore come la Venus Flytrap, è importante ricevere acqua piovana invece di quella calcarea che scorre nei rubinetti. Guarda come è facile costruirti un piccolo sistema di raccolta dell’acqua piovana con i nostri consigli.