Ciao Irene, l’orchidea Phalaenopsis (leggi qui per saperne di più), quella più comunemente coltivata nelle nostre case, ama un certo grado di umidità, pur senza esagerare per evitare lo sviluppo di marciumi. Questa pianta viene coltivata con l’apparato radicale affondato in un substrato costituito da frammenti grossolani di corteccia (chiamato col termine inglese ‘bark’): fai in modo che questi corteccini siano sempre inumiditi, senza annegare la pianta in acqua, né tenere acqua stagnante nel sottovaso. Basterà inumidirli per scorrimento sotto il rubinetto, lasciando sgrondare l’acqua in eccesso dai fori basali del vasetto trasparente. Esegui quest’operazione quando vedi che i corteccini sono asciutti, di solito una volta a settimana, in media, ma ciò dipende dal clima e dalla temperatura che hai in casa. Un’accortezza: se l’acqua del rubinetto di casa è troppo calcarea, utilizza acqua più “leggera”, come l’acqua piovana!

Lorchidea preferisci ambiamti umidi, difatti alcuni le tengono in bagno