Certo, lo sappiamo tutti: le piante grasse non sono proprio le più adatte per la coltivazione indoor! In effetti sono piante che amano il sole e tutto sommato...non temono nemmeno tanto il freddo! Vero è che le condizioni poco luminose dei nostri appartamenti non sono sempre le più adatte… ma se proprio non vogliamo rinunciare ad avere un cactus in casa, leggiamo questi consigli e scopriamo quali sono i trucchi per farli crescere al meglio e in perfetta salute! Non è tanto una questione di quantità (intendo di tempo, fatica e soldi), quanto piuttosto di mettere in pratica una serie di accorgimenti semplici, ma fondamentali! Perchè non li esploriamo insieme?
Ispirazioni per creare una bella collezioni di cactus in casa - Leroy Merlin
Se proprio non vogliamo rinunciare ad avere un cactus in casa, cominciamo scegliendo la specie che meglio si adatta alle condizioni indoor. Tra le diverse cactacee che troveremo nel reparto giardinaggio potremo optare per il Cereus tetragonus o “Castello delle fate”, il ricadente Aporocactus flagelliformis, l’Opuntia microdasys che è la sorellina minore del fico d’india oppure per l’Euphorbia eritrea che, a dire la verità, non appartiene alla famiglia delle Cactacee…ma ha a tutti gli effetti l’aspetto di un cactus e un intrigante legame con la maga Circe che si dice utilizzasse suo il lattice bianco e un po’ irritante come pozione magica! Ricordiamo però che i cactus hanno le spine perciò, se in casa ci sono dei bimbi o degli amici a quattrozampe, è meglio metterli dove non possono nuocere e integrare la collezione con succulente senza spine da scegliere tra le 15 migliori piante grasse da appartamento! Il mix tra loro e i cactus creerà in casa un’affascinante atmosfera desertica…ma verdissima!
Simile ai cactus, Euphorbia eritrea arrederà con eleganza la tua casa - Leroy Merlin
Per avere una pianta sana e forte, scegliamo la posizione più adatta che deve essere il più possibile luminosa, preferibilmente vicino ad una finestra rivolta a sud attraverso la quale filtrino i raggi del sole. Ricordiamoci anche di ruotarla di tanto in tanto, per far sì che cresca dritta, dal momento che tende a inclinarsi alla ricerca del sole. I cactus amano il caldo e le condizioni di temperatura delle nostre case sono solitamente adatte, con valori di 20°C o più. Non amano però l’umidità, quindi, se la casa è troppo umida, il nostro cactus potrebbe soffrire e rischiare di andare incontro a fenomeni di marcescenza. Occhio anche agli spifferi d’aria! Mai mettere la pianta vicino a fonti di calore sia calda che fredda, quindi lontana da termosifoni e da condizionatori d’aria, mi raccomando!
Scegliere la posizione più adatta per la crescita ottimale dei cactus – Pixabay
Per la corretta coltivazione di un cactus - soprattutto se si sviluppa tanto in altezza - ideali sono i vasi in terracotta, pesanti e traspiranti. Un vaso più leggero potrebbe andar bene per quei cactus, come Cleistocactus winterii cristata o Echinocactus grusonii (chiamato anche “Cuscino della suocera!) che - al contrario - hanno un portamento globoso o crestato, ma la terracotta resta sempre il materiale più adatto in quanto permette una corretta traspirazione a livello radicale, evitando che si creino condizioni di umidità eccessiva, come succede invece con i vasi di plastica. Possiamo anche scegliere un bel portavaso in ceramica per dare ancora più stabilità e abbellire ulteriormente la nostra collezione di cactacee, ma ricordiamoci assolutamente di non lasciare che l'acqua si accumuli sul fondo.
Per una buona crescita dei cactus è bene scegliere vasi di terracotta - Leroy Merlin
Utilizziamo un terriccio per piante grasse, sciolto e arricchito con sabbia grossolana, per far sì che sia ben poroso e bagniamolo poco: i cactus non hanno bisogno di molta acqua, quindi verifichiamo sempre le condizioni di umidità della terra e interveniamo solo quando è proprio asciutta. Concimiamo poi con un fertilizzante specifico per cactacee seguendo le dosi e le modalità indicate in etichetta: forniremo così alla pianta tutti gli elementi nutritivi di cui ha bisogno e che non trova nel ristretto volume di terreno all’interno del vaso. Le cure richieste finiscono qui e sono talmente poche che rischiamo di dimenticarci di loro, come fossero soprammobili…ma non sono di plastica! Di tanto in tanto ricordiamoci di spolverarli: La polvere che si accumula sui loro tessuti non fa loro bene, in quanto va a creare una patina sottile che ne occlude i pori e li indebolisce. Basterà quindi utilizzare un panno morbido leggermente inumidito e, se ci sono le spine, utilizziamo un pennellino per raggiungere le parti più difficili e pungenti.
I cactus vivono in poca terra che deve essere sciolta e drenante – Leroy Merlin
Lo sapevate? Ai cactus vengono attribuite alcune proprietà benefiche, tra cui quella di catturare e assorbire le radiazioni elettromagnetiche, depurando l’aria e proteggendoci dunque dai loro effetti negativi sul nostro organismo. Perché allora non tenere uno o più cactus in salotto vicino al televisore, o in studio vicino al computer? Ci proteggeranno dalle onde elettromagnetiche che emettono i dispositivi e inoltre renderanno la tecnologia meno “fredda”! Ci sono però anche tante altre piante che assorbono le radiazioni, quindi potremo pensare a una vera e propria mini foresta benefica accostando ai nostri cactus una scultorea Sanseveria trifasciata, un’elegante Areca palmata o ancora delle super-decorative Tillandsie, piante senza terra che possono vivere di sola aria e che sono bellissime anche appese. Che ne dite?
I cactus assorbono le radiazioni emesse dai nostri dispositivi elettronici – Leroy Merlin
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