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Cohousing, vivere la casa con una nuova concezione degli
Antonella.M
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07/30/19-10:37 (modificato)

Cohousing, vivere la casa con una nuova concezione degli spazi

Arriva in Italia un nuovo modo di abitare: il Cohousing (co-residenza), un complesso abitativo composto da alloggi privati che prevede ampi spazi comuni destinati alla condivisione tra i cohouser. L’esperienza del Cohousing (nata in Danimarca negli anni ’60) combina l’autonomia dell’abitazione privata con i vantaggi di servizi, risorse e spazi condivisi (lavanderia, nido, laboratorio per il fai da te, orti e giardini, sala delle feste, palestra, piscina). I benefici, dal punto di vista sociale, economico ed ambientale sono numerosi. Il risultato si traduce in migliore qualità della vita e relazioni positive tra i cohousers.

Cohousing - shutterstock Di PefkosCohousing - shutterstock Di Pefkos

Cosa vuol dire vivere in cohousing

Vivere in co-residenza vuol dire:

- Crescere in una comunità praticando la condivisione.

- Avere a disposizione servizi e beni che, da soli, non si avrebbero (piscina, palestra, nido).

- Vivere in modo solidale e sostenibile.

- Risparmiare sulle spese (10-15% sui costi mensili a famiglia).

- Responsabilizzarti (grazie alla turnazione dei lavori da svolgere nella comunità).

- Avere a disposizione delle figure che si prenderanno cura dei tuoi bimbi e degli anziani nella comunità.

Sempre più studenti, disabili e anziani scelgono il cohousing

Cohousing vuol dire abitare in un ambiente sano e sicuro, ideale per la crescita dei tuoi bambini e alla cura degli anziani. In particolare, vivere in cohousing garantisce proprio agli anziani una maggiore protezione mantenendo l’indipendenza perché non ci si basa sul concetto di assistenza, bensì sui buoni rapporti tra vicini. Il modello abitativo del cohousing è ideale anche per studenti e disabili: a Milano è nata La Casa Comune dove dei ragazzi con disabilità convivono con universitari fuori sede.

I migliori esempi di cohousing in Italia

In Italia il cohousing è in continua crescita. Qui il primo sistema coabitativo è stato l’Urban Village Bovisa (MI) che ospita 32 famiglie. Tra gli spazi condivisi ci sono giardino, piscina con solarium, living, lavanderia, hobby room. A Milano anche Cosycoh e Pomaseiuno. Il primo dedicato a giovani di età inferiore a 36 anni. Il secondo, costituito da circa 100 appartamenti, concepito con la logica di un albergo. E ancora a Rodano, Terracielo: un cohousing orientato ai temi della sostenibilità edilizia ed energetica. In Toscana, a Calambrone, Cohlonia: un cohousing - Club residenziale di 60 alloggi utilizzati come prima o seconda casa con numerosi servizi in condivisione (palestra, piscina, biblioteca, area giochi per i bimbi e tanto altro). A Roma la Domus Aventino, una residenza che fra i suoi pregi conta numerose aree comuni come la palestra e una sala eventi e meeting.Nuovo progetto di cohousing Urban Village Navigli (Milano)Nuovo progetto di cohousing Urban Village Navigli (Milano)

La più grande community italinana del co-abitare è cohousing.it, una Rete Nazionale di Cohousing che può aiutarti a scegliere il posto e i professionisti giusti nonché i membri per il tuo progetto di cohousing.

E tu, che ne pensi? Ti piacerebbe vivere in cohousing? Lascia pure un tuo commento agli amici della community!

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