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06/10/19-15:46 (modificato)

Curno e la sua "Casa Ideale": Progetto Ramo a Serina

Il 18 maggio, a Serina, è stato inaugurata la nuova sede del CENTRO DIURNO "RAMO", un centro per l'assistenza alla disabilità.

Il progetto è stato voluto dal Gruppo In, costituito dalle cooperative Contatto, La Bonne Semence e ProgettAzione.

Nasce dalla necessità di offrire un luogo di comunità a tutte quelle persone svantaggiate che vengono presentate dai vari enti territoriali, persone con situazioni di difficoltà, persone che vedono compromesse la loro autonomia a causa delle loro disabilità, persone che, però, cercano un luogo di inclusione sociale, un luogo dove mettersi in gioco.

Qui possono farlo, grazie ad una serie di attività organizzate dai volontari, attività che spaziano dalla riabilitazione a laboratori a scopo propedeutico al lavoro. Pensate che tra le attività proposte troviamo la manutenzione del verde, digitalizzazione e global service, assemblaggio elettromeccanico, pulizie-sanificazione e la famosissima produzione di ravioli artigianali e pasta fresca all'uovo.

Io e Andrea eravamo lì, quel giorno, in veste di collaboratori Leroy Merlin.

Vi chiederete cosa c'entra Leroy Merlin in questo progetto: ve lo spiego subito.

Siamo parte di un'Azienda a cui sta molto a cuore il tema "casa" e "accoglienza": ogni anno sono tantissimi i progetti che ci vedono supportare quelle organizzazione che lavorano sul tema della "lotta alla povertà abitativa".

La ristrutturazione del "Centro Diurno Ramo" rientra nel progetto "La Casa Ideale".

In "La Casa Ideale" - come riporta il nostro sito - Leroy Merlin Italia vende i propri prodotti ad alcune organizzazioni del terzo settore che si occupano di accoglienza e di inclusione sociale, rinunciando al proprio margine di profitto.

Le cooperative del Gruppo In, in questo modo, hanno potuto acquistare tutti i prodotti a prezzo ridotto, destinando ad altri obbiettivi importanti la quota risparmiata.

Noi siamo orgogliosi di averli potuti aiutare.

Ero lì quel giorno, e li osservavo, tutti.

E mi sono commossa: commossa quando hanno raccontato dei loro obbiettivi e delle loro speranze, commossa quando ho guardato negli occhi dei volontari e dei collaboratori delle cooperative e ci ho visto amore e passione per il loro lavoro, commossa quando ho incrociato il sorriso di questi ragazzi, felici di avere uno spazio loro, felici di avere un luogo in cui sentirsi come a casa e in cui sperimentare la vita come qualsiasi altra persona.

E commossa quando è stato spiegato il significato della denominazione data al centro, CENTRO DIURNO RAMO. Proviamo insieme a leggere RAMO al contrario: diventa OMAR. Omar era, si purtroppo era, un ragazzo di Serina, un ragazzo che aveva scoperto quanto era bello far parte di un gruppo in cui ti senti incluso, in cui puoi essere semplicemente tu, provando e sperimentando come tutti. Omar amava la vita e aveva scelto di non abbandonare la sua valle per cercare servizi riabilitativi più specializzati, aveva scelto di stare lì, accanto ai suoi amici e accanto alla sua famiglia.

La sua famiglia, la famiglia Carrara, ha deciso di ricordarlo mettendo a disposizione del Gruppo In lo spazio in cui è nato il Centro Diurno.

Nessuno l'ha detto quel giorno, ma penso tutti abbiano pensato quando Omar sarebbe stato orgoglioso di loro, di quel gesto fatto senza volere nulla in cambio.

E noi siamo orgogliosi che Leroy Merlin, la nostra Azienda, abbia potuto essere parte attiva di un sogno trasformato in realtà.

Arianna

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