Dopo averti parlato delle 4 regole fondamentali per rinvasare una pianta, ora ti insegnerò come scegliere il terriccio.
In commercio esistono svariati tipi di terriccio e agli occhi dei meno esperti ciò può generare confusione: grazie ai miei consigli scegliere il terriccio giusto diventerà un gioco da ragazzi!
Da cosa è composto il terriccio e a cosa serve?
Il terriccio è solitamente costituito da torba mischiata a compost e fibra di cocco, con aggiunta di materiale drenante tipo pomice, perlite etc. (i sassolini, per intenderci).
So già cosa ti stai chiedendo: perché non utilizzare la terra presa da un campo? La risposta è semplice: primo, è vietato e secondo, la terra presente nei campi è molto spesso argillosa. Avete mai sollevato un vaso pieno di argilla? La torba, anche bagnata, è sicuramente più leggera di un vaso di pari misura colmo di argilla.
Ma c’è un terzo fattore che, sicuramente, è il più importante: il terriccio, se è buono, garantisce un giusto rapporto tra aria e acqua, favorendo uno sviluppo uniforme delle radici e aiutando l’eliminazione dell’acqua dal vaso quando questa diventa troppa (soprattutto in momenti piovosi).
a sinistra un vaso rimpito di argilla, a destra uno riempito di terriccio che drena meglio e più velocemente
Come scegliere il terriccio in base alle dimensione del vaso?
1. Più il vaso è grande più i pezzi di torba e i sassolini utilizzati devono essere grossi: se il vaso è grande c’è infatti bisogno di drenare più acqua. Viceversa, in un vaso piccolo il materiale drenante dovrà essere di dimensioni più ridotte.
Questo terriccio può andare bene per vasi medio grandi dal diametro 15 al 24.
Come scegliere il terriccio in base al tipo di pianta?
Ora tocca voi, sbizzarritevi a rinvasare le vostre piante!