Oggi ti parlerò di un metodo di propagazione delle piante che si basa sulla divisione dei cespi. Lo puoi applicare a tutte le piante che crescono tramite un cespo: si tratta normalmente di piante erbacee, graminacee oppure liliacee, tutte accumunate dal fatto che la gemma si trova a livello della terra, magari su una radice modificata e non su un ramo legnoso.
Il momento migliore per eseguire questa pratica è la fine dell’inverno, tra marzo e aprile, prima che ci sia molta vegetazione: questo perché la porzione di pianta nuova deve cicatrizzare le ferite ed emettere nuovi germogli senza soffrire. La nuova pianta sarà ovviamente più piccola e magari non fiorirà, ma non preoccuparti è solo una fase transitoria! L’anno prossimo sarà in grado di riprendere la sua funzione ornamentale.
Il modo migliore per dividere un cespo è quello di separare delicatamente le radici dei vari germogli, così da rompere il meno possibile l’apparato radicale e rendere l’operazione meno traumatica. Di solito parto dal centro, dividendo a metà la zolletta, da lì procedo poi dividendo ancora a metà, fino a raggiungere la dimensione voluta.
Dividi il ceppo a metà con le dita
Con l’esperienza capirai fino a che punto puoi spingerti per ridurre le dimensioni della pianta originaria. Il mio consiglio, per le prime volte, è di dividere i cespi al massimo in quattro.
Germogli divisi pronti per il rinvaso
Una volta divisa la zolla è il momento di rinvasarla. La parte più difficile è azzeccare la profondità in cui mettere il tuo nuovo ciuffetto. Ecco un trucco per decidere il giusto livello: controlla dove il ciuffetto è sporco di terra e non spingerti oltre.
Livello corretto e pianta rinvasata
Una volta rinvasata la nuova piantina, non dimenticarti di bagnarla!