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24/05/17-10:35 (modificato)

I consigli di Matteo: la preparazione del terreno

Avete già preparato il terreno per il vostro orto? Per chi ancora non lo avesse fatto, questo è il momento di procedere. La preparazione del terreno è infatti fondamentale per ottenere un buono sviluppo dell’apparato radicale delle nostre piante

Il terreno ideale per la coltivazione degli ortaggi risulta essere quello a medio impasto, ovvero con una adeguata proporzione di sabbia, limo e argilla. I terreni in cui vengono realizzati gli orti familiari sono in realtà di diversa natura e in assenza di una specifica analisi chimico-fisica risulta difficile darne una valutazione. Tuttavia, possiamo cercare di raggiungere un equilibrio ideale impiegando il letame bovino, migliorando la struttura e apportando allo stesso tempo elementi nutritivi utili allo sviluppo delle nostre piante.

Tecnicamente la letamazione è il processo di distribuzione della sostanza organica sulla superficie del terreno spoglio. E’ bene sapere che il letame non è prontamente assimilabile dalla pianta. Deve essere prima umificato e mineralizzato dai microorganismi presenti per un lasso di tempo di circa 5-6 mesi. E’ un concime completo che contiene tutti gli elementi fertilizzanti e le dosi di impiego sono di circa 50 kg su 10 m2 di superficie.

In questa fase di preparazione del terreno è buona norma distribuire anche i cosiddetti concimi composti ternari

con dosi di impiego che oscillano tra i 3 e i 10 Kg per 100 mq.

Concime ternarioConcime ternario

La fase principale nella preparazione dell’orto è quella della vangatura, operazione che serve per integrare il letame o la sostanza organica precedentemente distribuita e per iniziare a “rompere” la crosta superficiale del terreno che si è formata nel precedente anno di coltivazione. Essa consiste nel rivoltare le zolle di terreno metodicamente, con l’ausilio di una vanga o di una forca vanghetto. La vangatura si effettua quando il terreno è in “tempera” ossia quando non è ne troppo asciutto ne troppo bagnato.

Considerando che molti parassiti fungini si sviluppano in condizioni di elevata umidità e con ristagni idrici a livello dell’apparato radicale, ecco che la preparazione di aiuole a cumulo (aiuole rialzate chiamate in gergo “prode”) può giocare un ruolo cruciale nel buon esito del nostro orto.

La proda è per definizione la superficie di terreno dove sono coltivati gli ortaggi. Risulta leggermente rialzata rispetto ai passaggi che l’affiancano. La sua preparazione è semplice ma richiede di seguire alcuni accorgimenti pratici.

La preparazione delle prodeLa preparazione delle prode

Con picchetti e corde si delimitano gli spazi. La proda è larga 100 cm e i passaggi tra una proda e l’altra misurano da 50 cm a 70 cm. Con un badile si toglie uno strato di terra dal passaggio e lo si aggiunge alle prode adiacenti.

Di conseguenza i passaggi si abbassano e le prode si rialzano leggermente (10/15 cm).

La proda rialzata permette di coltivare gli ortaggi senza che si verifichino ristagni d’acqua pericolosi per le radici e la pianta. I passaggi più bassi servono da scolo per l’acqua in eccesso. Sulla superficie della proda viene eseguita una rastrellatura per livellare il terreno e per rompere le zolle rimaste.

Il livellamento della superficie della prodaIl livellamento della superficie della proda

Nel prossimo articolo vi parlerò invece della pacciamatura e dei suoi effetti estremamente positivi nella coltivazione.

La posa della pacciamaturaLa posa della pacciamatura

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