Poter camminare a piedi nudi mentre fuori si gela perché dal pavimento si diffonde un piacevole calore. Anche se questo piacere potrebbe essere sufficiente per farti scegliere il riscaldamento a pavimento, voglio darti alcune informazioni utili. Prima di tutto sappi che puoi utilizzare due fonti di energia: puoi scegliere tra riscaldamento a pavimento elettrico oppure ad acqua calda. Seguimi, per avere chiaro il quadro della situazione e considerare vantaggi e svantaggi dei sistemi di riscaldamento a pavimento.
Col riscaldamento a pavimento elettrico o idraulico è bello camminare scalzi -Shutterstock
Se vuoi un impianto di riscaldamento a pavimento, sappi che i costi variano in base alle scelte che farai, e sicuramente influiranno anche sui consumi. Cominciamo a capire le due differenze principali. Il riscaldamento a pavimento idraulico è fornito da tubature poste tra il massetto cementizio e i pannelli isolanti sotto il pavimento di piastrelle o di parquet. L’acqua calda scorre attraverso il circuito di tubi che passano per un collettore, nascosto in una apposita cassetta ispezionabile, collegato a una caldaia a gas o a una pompa di calore. Diversa è la scelta del riscaldamento a pavimento elettrico, rilasciato da una rete di cavi riscaldanti posti sotto al pavimento e collegati alla rete elettrica.
Si può realizzare l’impianto di riscaldamento a pavimento elettrico con la posa di un materassino composto da strato isolante, da strato conduttore e strato termoriflettente. Oppure si posa il riscaldamento elettrico a rete, di solito formato solo dallo strato conduttore. Per questo tipo di impianto di riscaldamento a pavimento i costi sono inferiori rispetto all’utilizzo del materassino più performante. Resta comunque una scelta ben più vantaggiosa del riscaldamento con i classici termosifoni.
Esistono due tipi di riscaldamento a pavimento, elettrico e ad acqua - Foto Shutterstock
Hai sentito già parlare di riscaldamento a pavimento a secco e ti sei chiesto che cos'è? Si tratta dell’alternativa al riscaldamento con massetto, ovvero quello strato cementizio con uno spessore tra i 3-5 cm a cui aderisce il pavimento. Gli svantaggi del massetto sono parecchi: riduce la distanza tra pavimento e soffitto, pesa sulla soletta e accentua il problema della fluttuazione termica, ovvero il tempo necessario al calore proveniente dal pavimento prima di raggiungere la stanza.
Con il riscaldamento a secco il pavimento ha tempi di reazione ridotti: bastano cioè venti minuti dall’accensione dell'impianto per diffondere il calore nella stanza. Cosa, questa, che permette di accendere e spegnere il riscaldamento senza problemi. Con il massetto di mezzo, invece, è necessario tenere il riscaldamento sempre acceso perché dal momento dell’accensione passano ore prima che il calore si diffonda.
L’altro vantaggio del riscaldamento a pavimento a secco è che si possono regolare temperature differenti in base agli orari, cosa che invece non si può fare con un impianto a pavimento con massetto.
Con il riscaldamento a pavimento a secco si guadagna calore e spazio in casa - foto Shutterstock
L’impianto di riscaldamento a pavimento si adatta a qualsiasi tipo di rivestimento: ceramica, gres, parquet, marmo e così via. Ovviamente meno spesso è il materiale posato e meglio si diffonde il calore. Il grande vantaggio è il risparmio energetico che implica questa scelta. Con il riscaldamento a pavimento elettrico i consumi si riducono del 20-30 per cento e questo non è poco se si considera che il prezzo del gas è costantemente in aumento. Lo stesso risparmio si ha nel caso di riscaldamento a pavimento idraulico, se consideri che consumi meno gas. Infatti la temperatura di esercizio dei radiatori a pavimento si dimezza rispetto a quella necessaria ai termosifoni. Senza contare che il riscaldamento diffuso dal pavimento avvolge la stanza in maniera uniforme, al contrario di quanto accade con i radiatori tradizionali.
Grazie al riscaldamento a pavimento elettrico i consumi si riducono notevolmente - Ispirazione Leroy Merlin
Sull’altro piatto della bilancia bisogna mettere gli eventuali svantaggi di un impianto di riscaldamento a pavimento, come i prezzi di installazione che sono piuttosto importanti. Quando si interviene in un immobile già finito, è necessario spaccare i pavimenti per installare l'impianto. Quindi, in un preventivo per il riscaldamento a pavimento oltre ai prezzi dei pannelli radianti, che in base allo spessore variano da 50 a 100 euro al mq, bisogna considerare anche i costi delle opere murarie. Ecco perché spesso ci si dedica a questi lavori quando si è in procinto di ristrutturare e quindi le opere murarie sono già incluse. Bisogna comunque riconoscere che quando si installa un sistema di riscaldamento a pavimento i costi sostenuti si ammortizzano presto e senza fatica con i consumi dimezzati e i forti risparmi in bolletta. Questa è una certezza.
Ristrutturazione e nuovo riscaldamento a pavimento: cosi i prezzi si abbassano
Spero di averti aiutato a chiarirti le idee sul riscaldamento a pavimento, ma se hai ancora qualche dubbio scrivimi pure nei commento. Per suggerimenti sul tipo di rivestimento da scegliere, scopri tutti i vantaggi dei pavimenti resilienti: potresti trovare la soluzione su misura per te.