Quando si diventa mamma il tempo libero sparisce, per non parlare del tempo da dedicare a te stessa e alle tue passioni. Così sabato scorso mi sono presa due ore solo per me. No, niente SPA e niente shopping: sono andata ad un DesignLab di Leroy Merlin, dove ho avuto occasione di mettermi alla prova con legno, trapano e pennello.
Ma andiamo per ordine. Leroy Merlin ha infatti selezionato quattro giovani designer (tra 50 candidati) per il progetto Design Lab, nato in collaborazione con la comunità di designer e artigiani Slow/d, con l’obiettivo di promuovere i talenti e avvicinare la cultura del design con il fai-da-te.
I quattro designer hanno spulciato tra gli scaffali del negozio di Bologna, alla ricerca di un’idea di design che, partendo dai semilavorati Leroy Merlin, permetta a tutti noi di diventare un po' designer, attraverso il fai da te.
Il risultato è stato sorprendente: i designer hanno progettato e realizzato 5 oggetti di design con materiali semplici come aste di legno, lampadine, vaschette di plastica. Sono progetti realizzabili facilmente da tutti seguendo i tutorial scaricabili da qui.
Il designer Andrea Pascucci ha realizzato LIS, l’appenditutto minimal. Eleonora Musca ha progettato Lumière, il portacandele utilizzando tubi in rame come base d’appoggio e mini doghe in legno per le candele e Giardino Privato, un vaso di vetro che permette di inserire un fiore in ciascun tubo di rame. Matteo Canzio ha creato la lampada da tavolo a forma di pallina COX. Alberto Ghirardello ha creato Sesto: un tavolino da caffè semplice e minimal.
Il laboratorio cui ho partecipato io è stato dedicato alla costruzione di LIS l’appenditutto minimal.
LIS, un appenditutto minimal di Andrea Pascucci
Dopo aver indossato il fantastico grembiule da crafter/designer, mi sono messa alla prova, partendo dall’idea che non sarei stata in grado di combinare niente e che le possibilità di tagliarmi un dito fossero molto alte.
Invece, grazie alle istruzioni (e alla pazienza) del designer Andrea Pascucci, alle istruzioni step by step e al video tutorial, mi sono ritrovata concentratissima e fiduciosa del risultato finale.
Tagliare il legno con la sega, usare pennello e vernice, fare i fori con il trapano, avvitare e cartavetrare: ho fatto tutto, mi sono divertita e mi sono rilassata, ma soprattutto mi sono venute in mente molte altre idee da realizzare in casa e in terrazzo.
Il designer che ha creato LIS ha subito messo in evidenza come l’appenditutto minimal possa essere declinato in modi diversi, a seconda dello spazio disponibile, della funzione e della creatività personale.
Io sono molto interessata agli ambienti familiari creati a misura di bambino, secondo i principi Montessori. Dal mio punto di vista LIS può essere attaccato al muro orizzontalmente e ad altezza di bambino, con le vaschette disposte verso l’alto, come porta accessori da cucina.
I bambini amano lavorare in cucina insieme ai genitori e lo possono fare con fiducia se gli spazi sono organizzati in modo che possano muoversi in sicurezza a autonomia. LIS in questo senso può diventare uno spazio di appoggio per gli accessori da cucina e per appendere il grembiulino da cucina.
Adesso anch’io, come i giovani designer, mi aggirerò tra gli scaffali di Leroy Merlin alla ricerca d’ispirazione e degli strumenti giusti per realizzare piccole grande opere con le mie mani!
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