Ciao Antonella! In effetti la salvia è una delle più delicate tra le aromatiche… spesso si tratta di errori nella gestione idrica: è indispensabile che il terreno sia perfettamente drenante, perché questa pianta soffre tantissimo i ristagni idrici e gli eccessi di acqua nella terra. Le radici ne risentono subito, andando incontro a marciume e morte della pianta. Inoltre, spesso, la salvia soffre di “malbianco”, nome con cui viene indicato l’oidio, malattia fungina che si sviluppa con presenza di umidità eccessiva: le sue foglie, in questo caso, presentano una patina biancastra sulla pagina superiore. Allo stesso tempo, la salvia può soffrire se viene bagnata troppo poco: le sue foglie si afflosciano e la pianta secca. Insomma… bisogna trovare il giusto equilibrio con la salvia… C’è anche chi sostiene che queste piante non sopportino la vicinanza e debbano essere coltivate singolarmente in vasi a loro dedicati, senza accostare aromatiche diverse nella stessa terra…. Vi sono, infine, un po’ di insetti che la colpiscono, oltre agli acari: in questo caso si nota la presenza di punteggiature scolorite sulle foglie… E’ il tuo caso?