Ciao Claudia,
il lapillo vulcanico è un materiale inerte di origine naturale. Si tratta di piccoli frammenti di roccia lavica (di dimensioni variabili da 2-30mm) che si formano e depositano sulla superficie esterna del vulcano in seguito alle eruzioni. Questi frammenti, o granuli, di colore grigio, bruno o rossastro (in base alla composizione), sono caratterizzati da una buona porosità (quasi il 50% del volume, dovuta all’intrappolamento di gas nei frammenti in fase di raffreddamento), friabilità e leggerezza. Inoltre, sono inalterabili e duraturi nel tempo.
Il lapillo vulcanico viene frequentemente utilizzato in giardinaggio per diversi motivi:

• come pacciamatura, distribuito a ricoprire la superficie del suolo, aiuta a mantenere fresca e umida la terra sottostante e ad ostacolare lo sviluppo delle erbe infestanti;
• come materiale drenante, inserito sul fondo dei vasi e miscelato al terreno, aiuta a garantire il corretto drenaggio dell’acqua eventualmente in eccesso;
• come ammendante, miscelato a terreni troppo compatti e pesanti, spesso asfittici, aiuta a migliorarne la struttura e la porosità, garantendo una miglior arieggiatura a livello radicale;
• come decorazione, infine, aiuta a migliorare esteticamente l’aspetto di aiuole o vasi, ricoprendo la terra in maniera omogenea.
• per arricchire il terreno, grazie al suo elevato contenuto in sali minerali derivanti dalla roccia ignea, utili alla pianta e spesso scarseggianti nel terreno.
  Trovi in vendita il lapillo vulcanico in sacchi di diverse dimensioni e in diverse granulometrie: 3-5mm, 5-10mm, 10-16mm, in sacchi da 10 litri o da 33 litri.