Guida alla rotazione delle colture nell’orto

Il contadino più esperto sa che, se vuole ottenere un raccolto abbondante e di buona qualità, non deve mai ripetere la stessa coltura sullo stesso pezzo di terreno, ma cambiarle di posto ogni anno! Questa metodica si chiama “rotazione colturale” (o “alternanza”, o “successione”) e consiste, appunto, nel far "ruotare" le colture nell’orto, in modo tale da non affaticare sempre la stessa parcella di terra con le stesse specie di ortaggi. Ogni tipo di ortaggio, infatti, appartenente generalmente ad una medesima famiglia botanica, ha la caratteristica di assorbire dal terreno determinati elementi nutritivi piuttosto che altri. A furia di coltivare lo stesso tipo di ortaggio nello stesso terreno per più anni successivi, si finirebbe con l’impoverire troppo tale pezzo di terreno, asportando sempre gli stessi elementi nutritivi. Leggi in queste righe come si esegue la rotazione colturale nell'orto.

Un orto ordinato è il risultato di una corretta gestione delle piante che vi vengono coltivate - foto Pixabay

Come evitare l'impoverimento del terreno dell'orto?

Se vuoi avere un orto fertile, con un terreno ricco e produttivo, ricorri alla rotazione delle colture: è importante alternare, in successione da un anno con l’altro, la coltivazione di diversi gruppi di ortaggi e periodi di riposo. In questo modo eviterai di impoverire troppo il terreno. Ti consiglio di dividere lo spazio del tuo orto in parcelle, delimitandole e separandole tra di loro con assi di legno, in maniera da ottenere uno spazio ben suddiviso e ordinato in cui coltivare ortaggi diversi.

Dividi l'orto in parcelle: la coltivazione e rotazione delle diverse colture sarà più semplice - foto Leroy Merlin

Come si esegue la rotazione colturale nell'orto?

E' opportuno alternare la coltivazione di specie “consumatrici” di elementi nutritivi, con la coltivazione di specie “miglioratrici”. Tra queste ultime vi sono i legumi: questo gruppo di ortaggi, infatti, è molto importante, in quanto arricchiscono il terreno di azoto, grazie alla presenza nel terreno, in prossimità delle loro radici, di batteri chiamati “azotofissatori”. Le leguminose sono quindi piante definite “miglioratrici”, poichè arricchiscono il terreno di azoto, al contrario di altri ortaggi che, invece, lo consumano. Leggi bene quali ortaggi devi alternare per fare una corretta rotazione delle colture.

Una divisione in parcelle ti aiuta ad alternare le varie colture dell'orto - foto dell'autrice

Come alternare le colture nell'orto?

Seguire un corretto programma di rotazione colturale non è difficile, basta far ruotare nella stessa parcella di terreno, colture appartenenti ai seguenti gruppi caratterizzati da diverse esigenze nutrizionali:

• Colture consumatrici: ortaggi a bacca (pomodori, melanzane, peperoni, …) e a radice o tubero (carote, ravanelli, patate, rape, …)
• Colture a medio consumo: ortaggi a foglia (insalate, cavoli, …)
• Colture miglioratrici: leguminose (fagioli, fave, piselli, …)

Ecco, quindi, un esempio di come potresti pianificare la coltivazione di un orto nel periodo di 4 anni:

• 1° anno: coltura consumatrice (es pomodori)
• 2° anno: coltura miglioratrice (es piselli)
• 3° anno: coltura medio consumatrice (es insalata)
• 4° anno: riposo
  
  Fagiolini e zucchine si alternano nell'orto: la prima è una coltura miglioratrice!

Con la rotazione colturale avrai un orto produttivo!

Seguendo uno schema di questo tipo, otterrai un orto più produttivo, non solo in termini quantitativi, ma anche qualitativi, con ortaggi più buoni, nutrienti e sani!
Se ti stai apprestando a coltivare un orto e non sai bene come fare, ti consiglio di leggere anche: “Preparare l’orto in 6 passaggi”, “Mettere a dimora le piantine dell’orto” e “5 regole per un orto produttivo” ... vedrai che fare l'orto non è poi così difficile se si seguono le regole giuste! E se hai bisogno di altri consigli, scrivimi nei commenti qui sotto!