Se sei una persona paziente e ti piacciono le sfide, coltiva un bonsai in casa tua! Non è proprio la pianta adatta a tutti: vuole tempo per crescere, e tante cure! Il suo fascino, tuttavia, desta sempre molta curiosità e spesso ne veniamo attratti, al punto da voler accettare questa sfida e provare a coltivarne uno in casa, acquistato o ricevuto in dono.
Prima di cimentarti con la cura di un bonsai, sappi che è una pianta forte ma ha bisogno di molte cure e degli attrezzi da giardinaggio giusti, indispensabili per la sua cura e mantenimento. Una volta che avrai imparato i trucchi e con gli attrezzi giusti, la cura del tuo bonsai sarà più semplice!
Un bonsai richiede cure attente e costanti per crescere, ma il risultato è bellissimo! - foto Pixabay
L’arte di coltivare i bonsai viene dalla Cina, dove questa parola significa “piccolo albero”. Si tratta, infatti, di un albero in miniatura, ottenuto tramite tecniche di coltivazione ben precise: potature e modellatura eseguite con sapienza sono le operazioni che ci permettono di formare un bonsai. Il tempo richiesto è solitamente abbastanza lungo, anni!
La potatura è molto importante, perché ci consente di mantenere le piantine nella forma voluta e nelle dimensioni ridotte, caratteristica che differenzia un bonsai dalla pianta appartenente alla medesima specie ma coltivata nelle condizioni normali. La potatura viene eseguita a inizio primavera e a fine autunno solitamente. Per eseguire la potatura sono necessari tronchesi concavi appositi, in acciaio e forbici da giardino per bonsai, oltre che la tecnica giusta.
Tronchesi concavi e forbici: attrezzi indispensabili per la potatura del bonsai - foto Leroy Merlin
E’ necessario avere in mente una forma precisa che si vuole ottenere, un disegno, ed eseguire i tagli di conseguenza, in modo tale da ottenere tale forma: quella iniziale è la “potatura di impostazione” e viene eseguita con una certa creatività, immaginando la forma che vorremmo dare al nostro bonsai e agendo di conseguenza. Una volta ottenuta la forma desiderata, si eseguirà la “potatura di mantenimento” volta a raccorciare o ad eliminare i rametti che escono dalla forma desiderata. Inoltre vanno eliminati tutti i rametti con sviluppo irregolare, quelli troppo spessi, quelli doppi (se ne lascia uno solo dei due) e quelli apicali che crescono in maniera verticale.
Oltre alla potatura, per ottenere un bonsai bisogna applicare la cosiddetta “legatura”, o “filatura”, operazione che si ottiene avvolgendo i rametti con del fili di rame o di alluminio anodizzato, così da poterli ripiegare nella maniera voluta, senza spezzarli, lasciandoli sviluppare obbligati in quella posizione che assumeranno in maniera stabile. La pianta verrà così modellata a piacere. Ovvio che quest’operazione è possibile solo con rametti di dimensioni non troppo spesse. Potrai rimuovere il filo e liberare il rametto solo dopo qualche mese, una volta che il legno si sarà ispessito e stabilizzato nella posizione in cui l’avevi obbligato a svilupparsi. Togli il filo con attenzione, possibilmente prima che il legno si sia ispessito troppo in modo da evitare che si formino delle brutte cicatrici sulla corteccia.
Se sei un appassionato, potrai creare un giardino di bonsai! - foto PixabayLa maggior parte delle volte, ci ritroviamo un bonsai in casa perché ci viene regalato, o perché attratti, ne abbiamo acquistato uno noi.
Sono piante molto costose, sarebbe un vero peccato farlo morire subito!
Acqua. Bagna il tuo bonsai moderatamente ma frequentemente, considerando che solitamente si trova in vasi piccoli, con poca terra, che quindi si asciuga con notevole facilità e velocità. Controlla sempre le condizioni di umidità del terreno: bagna quando la terra appare asciutta e non esagerare mai con l’acqua; provocheresti dannosi marciumi radicali!
Terreno. Utilizza terriccio specifico per bonsai! Ha le caratteristiche adatte alla crescita corretta di queste piante: la sua tessitura, inoltre, consente un buon drenaggio.
Concime. Somministra periodicamente un fertilizzante specifico per bonsai, seguendo le modalità di utilizzo e dosi indicate in etichetta. Fornirai alla tua pianta il nutrimento e l’energia necessaria a svilupparsi e a crescere sana e bella.
Terriccio e concime: scegli quelli specifici per bonsai! - foto Leroy Merlin
Se il tuo bonsai mostra segni di sofferenza, ingiallisce o perde le foglie, sappi che la causa è quasi sempre dovuta ad una scorretta coltivazione: poca luce e troppa acqua sono le cause più frequenti.
Tieni il tuo bonsai nella posizione corretta! Scegli una posizione luminosa della casa, dove non vi siano sbalzi di temperatura e lontano da fonti di aria, corrente o calore. Una volta trovata la posizione giusta, spostalo il meno possibile: eviterai di sottoporla a traumi inutili e crescerà bellissimo, dandoti molta soddisfazione!