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AnnaZorloni
Agronoma
07/04/22-19:06 (modificato)

Coltiva le tue piante senza terra con l’idrocoltura

Se sei una maniaca del pulito e non ti piace avere terra in casa, sappi che puoi coltivare piante verdi e rigogliose anche senza la terra, utilizzando la tecnica dell’idrocoltura, o coltivazione idroponica. Questa pratica ti permette di coltivare piante di qualsiasi tipo e dimensioni senza la necessità di utilizzare la terra, ma solo acqua, concime e un substrato inerte. Se non conosci l’idrocoltura e vuoi provare a coltivare qualche pianta in casa tua in questo modo, leggi come si fa in queste righe… vedrai che non è così difficile!
Con l’idrocoltura puoi coltivare, senza terra, piante di tantissimi tipi, anche in casa tua – foto Leroy Merlin
Con l’idrocoltura puoi coltivare, senza terra, piante di tantissimi tipi, anche in casa tua – foto Leroy Merlin

Quali contenitori utilizzare per l’idrocoltura?

Per coltivare una pianta in idrocoltura, potrai scegliere diversi tipi di vaso, di forma e dimensioni diverse, in base ai tuoi gusti e al tipo di pianta che dovrà contenere. Potrai scegliere vasi di materiale diverso: vasi in plastica, vasi in ceramica, vasi in vetro … l’importante è che sia impermeabile e senza buchi. La caratteristica essenziale del vaso che utilizzerai per coltivare una pianta in idrocoltura è che non abbia, sul fondo, alcun foro di drenaggio: ovviamente, per contenere acqua, il vaso dovrà essere integro e privo di fori. Solitamente si utilizzano vasi dotati di un indicatore del livello di acqua, ovvero di un misuratore, dotato di galleggiante, che indichi quanta acqua è presente all’interno del vaso, permettendoci di intervenire di conseguenza, aggiungendone. Per le tue piantine verdi più piccole, prova il portavaso Cube Color in plastica di colore bianco, alto 16cm e del diametro di 14cm. L’indicatore del livello dell’acqua non è indispensabile nei vasi trasparenti (di vetro solitamente), ma lo è nei vasi colorati o comunque non trasparenti, che non permettono di vedere quanta acqua contengano al loro interno. Sono perfetti i vasi dotati di un ulteriore contenitore interno, solitamente un cestello (come quelli della ricotta, giusto per intenderci) o vaso forato, che contenga la pianta permettendo alle radici di fuoriuscire a pescare l’acqua. Il cestello interno serve per poter estrarre la pianta nel momento in cui si voglia eseguire un po’ di pulizia, soprattutto del vaso più esterno.
Utilizza i comodi vasi dotati di indicatore galleggiante del livello dell’acqua – foto Leroy Merlin
Utilizza i comodi vasi dotati di indicatore galleggiante del livello dell’acqua – foto Leroy Merlin

Cosa serve per coltivare una pianta in idrocoltura?

Come detto, la coltivazione in idroponica non richiede l’utilizzo di terriccio, ma viene eseguita utilizzando solo questi 3 elementi fondamentali:

  1. L’acqua: è l’elemento indispensabile per le piante. Puoi tranquillamente utilizzare l’acqua del rubinetto di casa tua se è poco calcarea; mi raccomando, né troppo calda, né fredda, ma a temperatura ambiente.
  2. Un substrato inerte: è necessario per sostenere la pianta avvolgendone l’apparato radicale, inoltre ha una funzione importante per la sua ossigenazione. Potrai utilizzare diversi tipi di materiale inerte: argilla espansa, perlite, lapillo vulcanico, pon e seramis; ma anche materiale di origine organica come lo sfagno o il bark (frammenti grossolani di corteccia di conifere). In ogni caso si tratta di materiale pulito e poroso, tendenzialmente leggero.
  3. Il concime: la mancanza di terreno rende più che mai indispensabile fornire dall’esterno gli elementi nutritivi necessari alla pianta per vivere. Ecco perché è fondamentale concimare le piante coltivate in idroponica. Utilizza un prodotto specifico per piante coltivate in idrocoltura; potrai trovarlo sia in formato liquido che in formato granulare da diluire o sciogliere nell’acqua seguendo sempre le dosi e le tempistiche indicate in etichetta.
    L’argilla espansa, porosa, leggera e pulita, è il materiale inerte maggiormente utilizzato in idrocoltura – foto Leroy Merlin
    L’argilla espansa, porosa, leggera e pulita, è il materiale inerte maggiormente utilizzato in idrocoltura – foto Leroy Merlin

Come si coltiva una pianta in idrocoltura?

Ti consiglio di iniziare con una pianta di piccole dimensioni e giovane, più facile ad adattarsi a questa nuova condizione di coltura. Estraila dal vasetto e ripulisci il suo apparato radicale da tutta la terra: non deve rimanere alcuna traccia di terriccio! Quindi, scelto il vaso più adatto, sistema uno strato di pochi cm di materiale inerte sul suo fondo: servirà come appoggio della pianta. Una volta che avrai adagiato l’apparato radicale della piantina dentro al vaso, colma lo spazio con ulteriore materiale inerte, ricoprendone tutto l’apparato radicale e fermandoti a livello del colletto. Infine riempi con acqua. Aggiungi il concime. Ancora meglio iniziare con talee di piantine fatte radicare in acqua: le piantine ottenute non hanno mai avuto contatto con la terra e saranno ancora più abituate a viverne senza.
Ora puoi sistemare la tua piantina nella posizione più adatta della tua casa, possibilmente luminosa.
Tramite l’indicatore del livello di acqua, potrai controllare il consumo di acqua e aggiungerne all’occorrenza. Un consiglio: lascia la tua piantina con poca acqua per un paio di giorni ogni tanto, servirà ad ossigenare periodicamente il suo apparato radicale.
Per iniziare, utilizza talee radicate in acqua che si adatteranno facilmente a questo tipo di coltivazione – foto Leroy Merlin
Per iniziare, utilizza talee radicate in acqua che si adatteranno facilmente a questo tipo di coltivazione – foto Leroy Merlin

Quali piante si possono coltivare in idrocoltura?

Praticamente tutte! Ti consiglio di iniziare con quelle più facili, come il Pothos o Scindapsus, il Philodendron, la Pilea, la Zamioculcas, la Sansevieria, il Papiro. Puoi provare anche con piante grasse o succulente, come l’Haworthia. Scegli piante radicate in acqua: ne trovi di diverse specie nel reparto giardinaggio. Vedrai che è più semplice di quello che credi.
Anche le piante grasse possono essere coltivate in idrocoltura - foto Leroy Merlin
Anche le piante grasse possono essere coltivate in idrocoltura - foto Leroy Merlin

Se hai bisogno di qualche consiglio, chiedimelo nei commenti qui sotto

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