Se ti piace avere la casa sempre verde di piante, le felci fanno proprio il caso tuo!Una felce in casa, oltre a stare bene, abbellisce l'atmosfera! - foto da www.nurserylive.com
Soprattutto durante la stagione invernale, fredda e nuda, procurati qualche piantina rigogliosa da tenere in casa e combattere quella sensazione di tristezza e nostalgia che ti disturba… colora la casa di verde: una scelta terapeutica oserei dire!
Le felci sono piante molto facili da coltivare in casa!
la cosiddetta ‘Felce di Boston’ è una specie appartenente alla famiglia delle Lomariopsidaceae: è la felce più comunemente coltivata in casa: le sue foglie ricurve, riunite in folti ciuffi, sono verdi e brillanti!La Felce di Boston, semplice ed essenziale nella forma! - foto da www.mygardeninsider.com
specie appartenente alla famiglia delle Polypodiaceae, ben si presta alla vita in casa, con la sua chioma vaporosa!
Anche il Capelvenere si distingue per la sua semplicità - foto Pixabay
E’ molto importante scegliere la posizione giusta dove tenere le felci: deve essere un ambiente ben luminoso e umido.
Sistemale in una posizione dove non vengano raggiunte dai raggi diretti del sole, anche attraverso la finestra (le foglie si brucerebbero!), e dove non vengano raggiunte da spifferi d’aria o fonti di calore. Le felci amano la luce soffusa, perfetta quella che filtra attraverso le tendine.
L’ideale è il bagno, ambiente notoriamente umido e caldo: le felci sono piante originarie delle foreste tropicali, caratterizzate da umidità e temperatura elevata. Non amano molto l’aria secca: se l’ambiente è troppo secco, nebulizza le foglie con uno spruzzino, utilizzando acqua poco calcarea, a temperatura ambiente. Esegui quest’operazione in modo particolare nelle giornate troppo calde estive: la felce ne sarà grata!
La temperatura di casa, che in media si aggira attorno ai 20-22°C, è ideale per le felci: queste piante soffrono, invece, particolarmente il freddo (temperature inferiori a 10°C).
L'ambiente umido e luminoso del bagno è perfetto per le felci - foto dell'autrice
Anche la cucina è perfetta per la coltivazione di queste piante. Potrai posizionarle su una mensola o su un mobile, utilizzando sottovasi o portavasi di vetro o ceramica, come più ti piace.
Anche in cucina le felci stanno a proprio agio! - foto dell'autrice
Quale terriccio utilizzare? Va benissimo il comune terriccio di tipo universale, misto a torba (un quarto) e sabbia (un quarto).
L’utilizzo di sottovasi è utile per mantenere sempre il giusto livello di umidità gradito dalla felce: un dito d’acqua sul fondo sarà necessario a fornirle l’acqua a sufficienza, senza ovviamente eccedere inzuppando troppo la terra… Di contro, infatti, un livello eccessivo di umidità può essere dannoso, in quanto provoca l’insorgenza di malattie fungine con conseguenti marciumi a livello delle radici e del colletto della pianta.
Ti consiglio di bagnare la pianta quando tutta l’acqua presente nel sottovaso (o nel portavaso) sarà stata assorbita: in media ogni 2 giorni nei periodi più caldi.
Se vuoi avere una piantina bella verde e rigogliosa, con una chioma bella folta, nutrila con un fertilizzante specifico per piante verdi, ricco in azoto. Meglio scegliere, in questo caso, un prodotto di tipo liquido, da diluire in acqua alle dosi indicate in etichetta: somministralo, mediamente, ogni 10 giorni per tutto il periodo primaverile estivo.
Tieni la felce nella posizione giusta, bagnata e concimata regolarmente: si manterrà verde e rigogliosa per tutto l’anno, anche in inverno, rendendo più vivo l’ambiente di casa!