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Come coltivare i pomodori in vaso e nell’orto: alcuni
Claudia M
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29/03/22-12:45 (modificato)

Come coltivare i pomodori in vaso e nell’orto: alcuni suggerimenti

Vuoi ravvivare con un tocco di colore (e di gusto) il tuo balcone o riservare un piccolo spazio dell’orto che hai in giardino al re della tavola? Il pomodoro è un ortaggio che trova mille utilizzi in cucina! È una verdura che non stufa mai e che puoi coltivare sia in campo, se ne hai uno, che in vaso. Mangiare un pomodoro colto da una pianta che avrai curato personalmente ti ripagherà di tutta la fatica e delizierà il tuo palato e quello dei tuoi commensali. Pollice verde arrugginito? Non preoccuparti: ti spiego come coltivare i pomodori nell’orto e in vaso in pochi semplici passaggi e quali sono le accortezze da adottare.

Le informazioni preliminari per una corretta coltivazione

I pomodori sono tra gli ortaggi più coltivati e ne esistono di diverse varietà: dal pomodoro ciliegino al pomodoro cuore di bue, dai classici pomodori da salsa ai meno conosciuti pomodori neri. Se decidi di coltivare pomodori in vaso o nell’orto, avrai l’imbarazzo della scelta. Per permettere alla tua pianta di crescere rigogliosa ci sono alcuni aspetti che non puoi sottovalutare, tra cui lo stato del terreno, le caratteristiche del clima e il periodo di coltivazione ideale.
Il terreno deve essere fresco, drenante e ricco di sostanze nutritive e organiche (i pomodori sono ortaggi piuttosto “ingordi”!). Attenzione, poi, ai ristagni d’acqua perché farebbero ammalare la tua pianta. Per quanto riguarda il clima, anche se alcune varietà sono abbastanza resistenti al freddo, le piante di pomodoro temono il gelo e l’umidità. La temperatura ottimale si aggira intorno ai 20-24 gradi. Per questo motivo, ti consiglio di prediligere appezzamenti di terra baciati dal sole e gli angoli più soleggiati del tuo balcone. Se ti stai chiedendo quando piantare i pomodori, i mesi più indicati sono marzo, per le zone dell’Italia meridionale, e aprile, se vivi in una regione settentrionale.

Coltivare i pomodori nell’orto

La semina

La semina dei pomodori deve essere effettuata tra i mesi di febbraio e marzo all’interno di un semenzaio. Ti suggerisco di riporre piccoli vasetti nel semenzaio e inserire all’interno di ciascuno di essi 3-4 semi. Collocare i semi del pomodoro all’interno di un semenzaio ti permetterà di individuare più facilmente le piante più forti. I semi germoglieranno entro una settimana circa.

Il trapianto

Se, al posto dei semi, vuoi coltivare pomodori a partire da una piantina, il mese ideale è aprile. Dopo aver acquistato le piante, disponibile nel terreno in file distanziate l’una dall’altra, interrale ad almeno 5 cm di profondità e non dimenticarti di aggiungere il fertilizzante. In fase di scelta delle varietà da acquistare, ti consiglio di prediligere i pomodori da salsa, come i pomodori Pachino o i pomodori San Marzano.

La coltivazione

Per una corretta coltivazione in campo del pomodoro non dimenticarti che le piante di questo ortaggio sono rampicanti. Dopo averle interrate, infatti, è importante legare ciascuna di esse ad un bastoncino, così da farle crescere in posizione verticale e tenere sollevati da terra i rami con i frutti. L’importante è che tu riesca a garantire che la pianta stia eretta e sia soleggiata bene in ogni sua parte.
In fase di crescita, ricordati di potare i germogli che le piante di pomodoro produrranno. È buona norma recidere i germogli il prima possibile perché disperdono l’energia della pianta. Un consiglio: una volta recisi, lascia i germogli ai piedi delle piante per non impoverire il terreno. Altro aspetto fondamentale per la salute delle piante è l’irrigazione: i pomodori sono ortaggi che hanno un discreto fabbisogno idrico.
La quantità di acqua dipende dal clima e dalle caratteristiche del terreno. In media, sono sufficienti 600-900 litri (compresi quelli che cadono con la pioggia). Se non piove, per permettere alla pianta di crescere bene annaffiala almeno una o due volte a settimana. È preferibile farlo nelle ore più fresche della giornata (dopo il tramonto) e in modo abbondante (cercando di evitare ristagni d’acqua).

Coltivare i pomodori in vaso

Quale varietà?

Se non disponi di un terreno all’aperto e vuoi coltivare i pomodori in vaso sul tuo balcone o terrazzo, parti dalla scelta della pianta. Nonostante tutte le varietà possano essere coltivate in vaso, se sei alla prime armi, ti suggerisco di optare per le piante di pomodoro a crescita determinata, come le piante di datterini. Queste, a differenza delle piante a crescita indeterminata, dopo aver prodotto i fiori, non crescono più: l’altezza contenuta permette di gestire meglio la coltivazione all’interno di spazi ristretti.

La scelta del vaso

Quando si sceglie di coltivare i pomodori in vaso, è importante prestare attenzione all’altezza e alla larghezza del vaso. Questi aspetti, infatti, determinano il volume del terreno che sarà possibile disporre al suo interno. La giusta quantità di terriccio è fondamentale per consentire alle radici delle piante di assorbire tutte l’umidità necessaria, soprattutto durante i periodi più caldi dell’anno quando l’acqua evapora più facilmente. Questo problema non può essere risolto annaffiando più abbondantemente: è necessario che vi sia terriccio sufficiente dal quale attingere.
Le dimensioni ideali del vaso, generalmente valide per tutte le varietà di pomodori, sono 25 centimetri di altezza e 30 cm di larghezza. Puoi anche optare per vasi più grandi, se la tua intenzione è quella di collocare più piante insieme. In quest’ultimo caso, non dimenticarti di sistemarle ad una distanza di almeno 10 cm l’una dall’altra.

La semina

Dopo esserti procurato i vasi, puoi passare alla semina dei pomodori. Segui questi passaggi:

  1. prepara il terreno mescolando ad un terriccio universale di buona qualità sabbia e argilla espansa;
  2. riponi sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa;
  3. riempi il vaso con il terreno preparato in precedenza;
  4. scava un foro al centro del vaso, inserisci i semi di pomodoro e coprili con il terriccio.

Infine, annaffia in abbondanza e con molta delicatezza, per evitare che i semi vengano scalzati dal suolo. Se, entro 10 giorni, tutti i semi piantati producono una pianta, eliminate quella meno sviluppata e procedete con la coltivazione di quella più robusta.

Non dimenticarti di annaffiare e concimare il pomodoro

Ti suggerisco di annaffiare le piante con una certa regolarità, ma senza esagerare per evitare ristagni d’acqua. Questo aspetto è fondamentale per mantenere in salute la pianta ed evitare che marcisca. Non dimenticare, poi, di concimarla con costanza. Il pomodoro, infatti, soprattutto quando attinge da un terreno limitato come accade nel caso di una coltivazione in vaso, ha bisogno di nutrienti. Il consiglio è concimarlo almeno una volta a settimana con prodotti ricchi di potassio.

Sia che tu abbia optato per la coltivazione in vaso, sia che tu abbia deciso di cimentarti nella coltivazione in campo, seguendo correttamente tutti i passaggi che abbiamo passato in rassegna, potrai godere di frutti meravigliosi da utilizzare in cucina per una quantità pressoché infinita di preparazioni. Se qualcosa non ti è chiaro e hai delle domande da fare per fugare ogni dubbio sulla coltivazione dei pomodori, lascia un commento.

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