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/ Come coltivare piselli nell’orto domestico: una guida
Claudia M
Redattrice
31/03/23-09:13 (modificato il 14/03/24-10:51)

Come coltivare piselli nell’orto domestico: una guida semplice

Le piante di legumi regalano semi gustosi che puoi utilizzare per preparare piatti sani e ricchi di nutrienti, dai carboidrati alle proteine ma soprattutto vengono apprezzati perché adatti alla lunga conservazione, addirittura in freezer. Le varietà tra cui scegliere sono moltissime e possono essere coltivate in ogni angolo d’Italia, comprese le zone più a nord, dal momento che resistono bene persino ai climi più rigidi. Vuoi coltivare i piselli nel tuo orto domestico? Ecco tutto quello che devi sapere per portare in tavola legumi freschissimi ogni giorno:

  1. Scegli il periodo migliore per coltivarli
  2. Seleziona la varietà che preferisci
  3. Prepara e concima il terreno
  4. Procedi con la semina
  5. Raccoglili quando maturi

Come coltivare piselli nell_orto domestico - Corporate

1. Scegli il periodo migliore per coltivarli

Le piante di piselli sono famose perché molto resistenti alle temperature rigide: una volta spuntati i primi germogli, si mantengono verdi e rigogliose anche sotto lo zero. Durante il loro ciclo vitale, però, è consigliato mantenerle attorno ai 15°C. Per capire qual è il momento migliore per piantare i piselli, è importante fare riferimento alle caratteristiche della zona in cui vivi. Nelle aree meridionali e centrali, la coltivazione può cominciare ad ottobre e la raccolta nella stagione primaverile. Invece, se ti trovi in una zona settentrionale, avrai tempo da febbraio a giugno.

Quanto al tipo di coltura, ti consiglio di procedere con la semina in campo piuttosto che con quella in semenzaio, poiché germinano molto facilmente se coltivate direttamente nell’orto. Se non disponi di un giardino, opta per la semina in cassoni coperti e poi procedi con il trapianto in un secondo momento. In questo caso, ti basterà disporre il terriccio in vasetti di circa 5 cm e avere cura di irrigarlo frequentemente, mantenendolo ad una temperatura che si aggirino attorno ai 10°C. Ora che sai le informazioni essenziali indossa i tuoi guanti da giardinaggio e iniziamo!

Scegliere il periodo per coltivare i piselli - Unsplash

2. Seleziona la varietà che preferisci

I piselli appartengono alla famiglia dei leguminosi annuali e sono disponibili in numerose varietà di semi. Le principali sono:

  • nani;
  • rampicanti;
  • mezza rama o semi-rampicanti.

Il pisello nano in genere non supera i 45 cm di altezza e, per questo, si presta molto alla coltivazione domestica. Quelli rampicanti, invece, raggiungono i 180 cm di altezza e necessitano di sostegni specifici come tutori e supporti da impiantare. Le varietà semi-rampicanti in piena vegetazione possono arrivare a 80/120 cm di altezza e vengono coltivate sia in terra che su sostegno.

Per scegliere la tipologia più adatta ai tuoi scopi e tempi di coltivazione, tieni a mente che, generalmente, le nane e a mezza rama sono caratterizzate da un ciclo colturale rapido, mentre le altre tipologie crescono più lentamente. Ad ogni modo, indipendentemente dalla specie che scegli, dovrai aspettare circa 80/120 giorni per raggiungere il termine della maturazione.

Varietà di piselli - Unsplash

3. Prepara e concima il terreno

La preparazione per le coltivazioni è una fase cruciale in cui non possono mancare vanghe e badili. Usa la vanga per eliminare le erbe infestanti ed evita i ristagni d’acqua. La vangatura deve essere piuttosto profonda e raggiungere almeno i 35 cm di profondità in modo da arieggiare e mantenere il terreno fertile. Se non disponi degli strumenti adatti per prenderti cura del tuo orto, dai un’occhiata a questa guida per scegliere gli attrezzi da giardino.

Eseguita tale operazione, procurati una zappa per lavorare la superficie e procedere con la concimazione. Prima di terminare il lavoro con il rastrello, assicurati di dare la giusta quantità di concime al terreno, utilizzando fertilizzanti specifico, in modo che le piantine possano crescere rigogliose. Hai dubbi su quale preferire? Dai un’occhiata alla nostra guida sui migliori concimi. Questi legumi non tollerano la carenza di fosforo, per cui ti consiglio di utilizzare piccole quantità di letame maturo o di stallatico pellettato. Non ti resta che creare dei solchi di più o meno 3 cm dove posizionare i semi.

Concimare la coltivazione - Corporate

4. Procedi con la semina

Vediamo adesso come piantare i piselli nel modo corretto, procedendo a sesto d’impianto, ovvero avendo cura di disporli secondo file ordinate.

Se hai scelto la varietà rampicante o semi-rampicante, fai in modo di avere a disposizione supporti ad hoc prima di cominciare. Per le tipologia nana è necessario mantenere una distanza tra le file di circa 60/70 cm. Per le rampicanti, invece, 70/80 cm è più che sufficiente. Ricorda a prescindere di disporle almeno a 20 cm l’una dall’altra.

Risulta importante che dispongano di una generosa quantità d’acqua per evitare la fioritura precoce e la crescita di frutti scadenti magari optando per una soluzione, per questo ti consiglio di installare un impianto di irrigazione a goccia: il sistema permette di irrigare il terreno senza sprechi e di evitare di bagnare le foglie degli ortaggi. Realizzare l’impianto in autonomia è molto semplice: il tutorial come installare un irrigatore a goccia può esserti di grande aiuto. L’ultimo step è quello di ricordarti di eliminare le infestanti, così che il tuo orticello possa crescere sano e forte.

La raccolta dei piselli - Corporate

5. Raccoglili quando maturi

Puoi raccoglierli nel momento in cui i baccelli saranno pieni e ben sviluppati. In ogni caso, come accade per tutti gli ortaggi, il momento perfetto per iniziare il raccolto dipende dal periodo in cui hai iniziato con la semina: se hai piantato tra ottobre e novembre, potrai raccogliere i tuoi frutti nella stagione primaverile; se invece, hai cominciato la coltivazione tra febbraio e giugno, dovrai aspettare un po’ di più prima di gustare i tuoi legumi freschi, da raccogliere tendenzialmente alla fine dell’inverno.
Si tratta di prodotti a basso contenuto di amido e lipidi, il ché li classifica come uno degli alimenti più dietetici e digeribili che ci siano. Sono estremamente versatili e perciò molto apprezzati in cucina: ora che sai tutto ciò che c’è da sapere sulla loro coltivazione nell’orto non ti resta che metterti all’opera. Hai ancora qualche dubbio? Iscriviti alla Community e lascia un commento, gli altri utenti saranno lieti di confrontarsi con te.

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