Platycerium o “felce a corna d’alce”: avete mai visto una pianta dalla forma più strana?
Uno splendido Platycerium biforcatus coltivato appeso in veranda! - foto www.wikipedia.com
... bhè, forse si, ma questa è proprio particolare! Le sue grosse foglie verdi, o fronde, sembrano proprio le corna di un alce, grosse ed erette.
Questa pianta ha poi altre foglie basali, più scure o marroni, appiattite le une sulle altre a formare una sorta di involucro che protegge le radici della pianta e trattiene umidità e substrato utile al nutrimento della stessa.
Il Platycerium è una felce ‘epifita’: in natura vive aggrappata agli alberi delle foreste tropicali calde e umide, senza avere bisogno di un vaso e di terriccio vero e proprio per essere coltivata.
In natura, il Platycerium vive aggrappato agli alberi - foto www.anbg.gov.au
Più di una sono le specie appartenenti al genere Platycerium, le più note sono:
Platycerium bifurcatum e Platycerium willinckii sono le più indicate per la coltivazione in casa.
Si, perché in realtà possiamo coltivare un Platycerium anche nella nostra casa, scegliendo, ovviamente, le condizioni più giuste per le sue esigenze. Ad esempio, in veranda, su pezzi di sughero o corteccia, appesi tramite intelaiature fatte con fil di ferro, o in panieri sospesi al soffitto, su un substrato composto da sfagno e torba, coltivato come un kokedama (a proposito leggi “Kokedama, cos’è e come si fa”).
Platycerium coltivato come un kokedama! foto www.florastore.com
La coltivazione in vaso non è la sua prediletta… possiamo però provare a coltivare il Platycerium in vasi di vetro, entro un substrato grossolano costituito da frammenti di corteccia, come nella foto qui sotto:
Un vaso in vetro e frammenti di corteccia: soluzione ideale per coltivare un Platycerium in casa - foto Leroy Merlin e www.decorumplantsflowers.com
Come coltivare un Platycerium in casa
Una veranda è perfetta per coltivare un Platycerium in casa! foto da www.wikipedia.org
Posizioniamolo in una zona luminosa della casa, ma mai sotto i raggi diretti del sole, mi raccomando.
La temperatura media deve essere attorno i +20°C, non inferiore ai +10-12°C.
Come si bagna? Con uno spruzzino nebulizziamone abbondantemente le radici, e, nei periodi più caldi, anche le foglie. Utilizziamo acqua poco calcarea a temperatura ambiente. Possiamo anche dare acqua alla pianta per immersione, operazione più complicata, ma generalmente efficace, poiché permette di imbibire bene la zolla radicale di acqua, facendo sgrondare bene tutta l’acqua in eccesso.
In primavera, può essere utile fornire alla pianta un po’ di energia e vigore in più, somministrando un concime specifico per piante verdi: consiglio di utilizzarne uno in formato liquido, diluito in acqua alle dosi indicate in etichetta, nello spruzzino. Eseguiamo la concimazione una volta al mese circa.
Vedrete che questa pianta, coltivata nel modo migliore, vi darà splendide soddisfazioni e vi farà fare un gran bel figurone con i vostri amici!