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AnnaZorloni
Agronoma
22/08/18-06:18 (modificato)

Come moltiplicare un’ortensia tramite talea

Quante volte ci è venuto in mente di dedicarci al giardinaggio e fare piccoli esperimenti, anche se non siamo dotati proprio di quello che viene definito “pollice verde”?

Sul nostro terrazzo, o in giardino, abbiamo poche piante, ma belle, e avremmo voglia di moltiplicarle per averne altre uguali, belle esattamente come quelle che già abbiamo!
Abbiamo delle splendide ortensie e vorremmo moltiplicarle? Proviamo tramite talea! - foto PixabayAbbiamo delle splendide ortensie e vorremmo moltiplicarle? Proviamo tramite talea! - foto Pixabay

E’ il caso, ad esempio delle ortensie, che hanno fiorito per tutta l’estate: rosa, azzurre o bianche… i loro capolini (così si chiamano le grosse infiorescenze semisferiche delle ortensie) hanno colorato vasi e aiuole per un lungo periodo… uno spettacolo di rara bellezza!

Le ortensie sono piante abbastanza facili da coltivare, una volta poste nelle giuste condizioni (in una posizione di semiombra) e fornite delle giuste cure (terriccio specifico per acidofile, acqua quanto basta e un po’ di concime specifico per acidofile somministrato alle giuste dosi), crescono rigogliose e fioriscono abbondantemente per gran parte dell’estate.

Anche la loro moltiplicazione è semplice: eseguiamola per talea, la pratica più facile ed efficace!

Come si esegue?

Vi spiego come fare in pochi semplici passaggi:

- Prima cosa, ovviamente, è identificare la pianta che ci piace, che vorremmo duplicare per ottenerne una bella uguale. La chiameremo “pianta madre”.

- Preleviamo dalla pianta madre una o più porzioni di fusto semilegnoso: scegliamo i fusticini più dritti e sani, privi di malattie o lesioni. Per fare questo, utilizziamo una forbice da potare con le lame ben pulite ed affilate; il taglio deve essere netto, privo di sfilacciature ed eseguito preferibilmente in senso obliquo.

Con una forbice, preleviamo le talee dalla pianta madre - foto dell'autriceCon una forbice, preleviamo le talee dalla pianta madre - foto dell'autrice

- Prepariamo le talee: queste devono essere lunghe in media una ventina di cm, e comprendere 3 nodi.

- Prepariamo un vaso con terriccio morbido: utilizziamo terriccio specifico per piante acidofile, misto a sabbia (in ragione di un quarto) … è quello maggiormente indicato per questo scopo, in grado di mantenere la giusta umidità.

- Accechiamo la gemma basale di ogni talea, ovvero asportiamola, tagliandola con le forbici.

- Immergiamo la sezione basale della talea in un ormone radicante, liquido o in polvere: serve a favorire e a velocizzare lo sviluppo delle radici, quindi l’attecchimento della talea.

- Inseriamo la talea nel terriccio, lasciando fuori solo le due gemme più alte.

- Innaffiamo bene, senza inzuppare troppo la terra, e teniamo il vaso con le talee in una posizione con luce soffusa e calda….

Nel giro di poche settimane, in seguito all’attecchimento delle talee, noteremo l’ingrossamento delle due gemme apicali; queste piano piano si apriranno e daranno il via allo sviluppo delle nuove piantine!

Le talee, una volta messe in terra, daranno origine alle nuove piantine - foto dell'autriceLe talee, una volta messe in terra, daranno origine alle nuove piantine - foto dell'autrice

Teniamole in questo vaso fino alla prossima primavera: solo allora potremo rinvasarle in vasi più grandi, o in piena terra (sempre con terriccio specifico per acidofile), dove le tratteremo con le dovute cure, per avere ortensie belle e fiorite esattamente come quella da cui hanno avuto origine!

Prova anche tu, e facci sapere come è andata!

Vuoi sapere come potare la tua ortensia? Leggi: "Come potare un'ortensia nel modo corretto".

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