Se vivi in un'area calda e soleggiata e vuoi avere piante fiorite per tutto il periodo estivo, scegli gli oleandri! L’oleandro (Nerium oleander, specie appartenente alla famiglia delle Apocynaceae) è una delle più classiche piante da fiore estive, che caratterizza l’area mediterranea e colora terrazzi e giardini con la sua generosa fioritura rosa, rossa, bianca o anche gialla. Questo arbusto sempreverde fiorisce e colora giardini assolati durante tutto l’arco del periodo estivo, da maggio a settembre… come si fa a non amarlo? E’ una piccola pianta rustica e facile da coltivare, caratterizzata da fusti eretti portanti foglie lunghe (una decina di cm) e strette, di consistenza coriacea: la lamina superiore è di colore verde scuro, mentre quella inferiore è più grigiastra. I suoi splendidi fiori, riuniti in folti mazzetti terminali, sono formati da 5 petali di colori molto vivaci: rosa, rosso, giallo o anche semplicemente bianchi. Alcune varietà hanno fiori a corolla doppia, più vistosi.
Tipicamente di colore rosa, i fiori dell'oleandro si aprono per tutta l'estate! - foto Pixabay
Coltivare un oleandro non è difficile, poichè è una pianta molto resistente che richiede poche cure. Puoi coltivare l’oleandro in vaso o in piena terra, scegliendo ad ogni modo un’esposizione ben soleggiata e calda, condizioni necessarie a questa pianta per svilupparsi e fiorire abbondantemente. L’oleandro **è una pianta rustica e poco esigente! **Proprio per queste sue caratteristiche, di elevata adattabilità, viene utilizzata anche nell’arredo urbano, ad abbellire aiuole spartitraffico o rotonde; aree difficili ed inospitali per molte specie ornamentali. Anche nelle zone costiere, esposte ai venti salmastri, l’oleandro si adatta a vivere rigoglioso e regala ricche fioriture per tutta la stagione calda. Si tratta, dunque, di una pianta facile da coltivare, estremamente generosa, che dà soddisfazioni con poche cure, anche a chi non ha il cosiddetto “pollice verde”!
Nelle aree mediterranee non manca mai un oleandro - foto Pixabay
Se hai una pianta di oleandro che ti piace particolarmente, sappi che puoi facilmente riprodurla! La propagazione dell’Oleandro può essere eseguita utilizzando i semi che la pianta produce entro capsule lunghe e strette, durante il periodo estivo. Questo tipo di propagazione, tuttavia, richiede tempi lunghi per il germogliamento e sviluppo di una pianta. Meglio procedere con la moltiplicazione per talea, da eseguire preferibilmente in primavera, o anche in estate. Con questo tipo di propagazione, otterrai una o più piante identiche a quella d'origine!
L'oleandro può essere riprodotto per seme, raccogliendoli entro i suoi lunghi baccelli, ma la propagazione per talea è più veloce! - foto dell'autrice
Come prima cosa, scegli l’oleandro che più ti piace: la piantine che otterrai prelevando una talea da questa pianta saranno identiche a lei. Prepara le talee: preleva una o più porzioni di rametto (meglio quelli più giovani) dotate di 3-4 nodi, sane e ben dritte; sono le "talee" da cui otterrai le nuove piantine. Utilizza, per fare quest’operazione, una forbice da potatura con lame ben pulite e affilate! Il taglio deve essere netto e privo di sfilacciature, meglio eseguito in senso obliquo, così da aumentare la superficie di radicazione. Stacca le foglie attaccate ai due nodi inferiori, lascia, invece, le altre che si trovano nella parte alta delle talee. Le talee si prelevano dai rami di una pianta scelta, con forbici da giardinaggio - foto dell'autrice
Radicazione e messa in terra. Tratta la sezione basale delle talee con un ormone radicante, così da favorire lo sviluppo delle radici. Metti le talee in un vasetto di vetro con acqua: nel giro di 3-4 settimane vedrai spuntare le prime radichette. Prepara un vasetto contenente terriccio morbido: scegli il terriccio per semina, o, eventualmente, terriccio di tipo universale misto a sabbia (2/3 terra + 1/3 sabbia). Quando le radici saranno lunghe 2-3cm, inserisci le talee in terra (1 o 3 per vasetto), immergendole per circa 5cm. Bagna il terriccio: questo dovrà essere mantenuto sempre leggermente umido, ma non troppo zuppo d’acqua. Mantieni il vasetto in una zona luminosa della casa (meglio veranda), dove non venga raggiunto dal sole diretto e dove la temperatura sia intorno ai 20°C. Quando le giovani piantine inizieranno a emettere nuovi germogli, è segno che l’attecchimento è avvenuto con successo! La radicazione delle talee in acqua, con un prodotto radicante, sarà veloce: poi potrai metterle in terra - foto dell'autrice
Rinvaso: a fine estate-inizio autunno potrai separare le talee attecchite mettendole in vasi singoli: ormai sono delle giovani piante! Durante l’inverno, tienile sempre in una zona protetta dal freddo, fino alla prossima primavera.
Le talee attecchite e radicate, trasferite in vasi più grossi, daranno origine a nuove piante - foto dell'autrice
Lo sai che le foglie dell’oleandro sono velenose? I suoi tessuti, infatti, contengono una sostanza tossica (chiamata ”oleandrina”) che, se ingerita in quantitativi elevati, provoca effetti nocivi alla salute; può, inoltre, irritare la pelle. Maneggia, quindi le parti di pianta indossando sempre dei guanti , soprattutto quando esegui operazioni di taglio, come nel caso della propagazione che ho appena descritto!
Hai bisogno di qualche altro consiglio per realizzare una talea di oleandro? Scrivimi nei commenti, sarò felice di aiutarti!