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Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
09/06/22-21:53 (modificato)

Community Garden: sostenibilità e inclusione in chiave green

I Community Gardens - o giardini condivisi - sono nati a New York negli anni ’70 come spazi di aggregazione per “vicini di casa” che, chiusi nelle loro vite e nei loro piccoli appartamenti, magari non si erano mai neppure incontrati. Le aree condominiali e i tetti dei grattacieli newyorkesi hanno quindi cominciato a trasformarsi in bellissimi luoghi di ritrovo, dove la collaborazione tra perfetti sconosciuti per curare piante e fiori diventava il mezzo per “fare comunità” e sensibilizzare alla salvaguardia della natura in città.

I Community Gardens di New York – ny.curbed.com

L’importantissimo valore sociale di questi piccoli spazi ne ha quindi favorita la diffusione inizialmente nelle immense metropoli americane e poi anche nella realtà europea. A Roma è attivissima l’associazione non profit Linaria che si occupa da anni di rigenerazione urbana attraverso processi di progettazione partecipata coinvolgendo - di volta in volta - associazioni, scuole e comitati di quartiere per trasformare spazi fatiscenti o abbandonati in coloratissimi e frequentatissimi Community Gardens.

I giardini di comunità rigenerano gli spazi e migliorano la qualità della vita urbana - courtesy of Linaria

Gli strumenti per la realizzazione di un Community Garden

Per realizzare un Community Garden, dobbiamo entrare in connessione con la natura, far tesoro dei suoi meccanismi e cercare di applicarli al processo creativo che è piuttosto complesso, ma ad altissimo grado di soddisfazione! Le relazioni consociative tra piante diverse, l’organizzazione dei sistemi vegetali e l’adattamento di alcune specie pioniere sono solo alcuni dei meccanismi naturali che, opportunamente tradotti in “linguaggio umano”, trasformano un Community Garden in un vero luogo di aggregazione e rigenerazione…non solo urbana.

I meccanismi della natura sono i modelli da seguire per la creazione di un Community Garden – courtesy of Linaria

Il metodo per attuare il processo creativo

In termini pratici, si comincia a creare il Community Garden attraverso la sua progettazione che raccoglie le esigenze delle persone - residenti nel quartiere o abitanti di realtà marginali - e le traduce, sempre con il loro coinvolgimento, in azioni concrete.

Progettazione partecipata per la realizzazione di un Community Garden – courtesy of Linaria

Si procede quindi alla realizzazione collettiva di ciò che si è progettato, scoprendo quasi sempre che ci sono soluzioni migliori di quelle pensate in precedenza…ed è proprio questa evoluzione continua a rendere vivo lo spazio che non solo prende forma pian piano, ma comincia anche a diventare un luogo prezioso di scambio culturale e interazione sociale.

La collaborazione è la chiave del successo di un Community Garden – courtesy of Linaria

I materiali per realizzare il Community Garden perfetto

Oltre al valore sociale, un Community Garden esprime anche una fortissima attitudine nei confronti della rigenerazione consapevole e della sostenibilità, temi che oggi non possono certo essere lasciati in secondo piano. Si usano sempre materiali di scarto: dando loro una nuova vita attraverso operazioni di assemblaggio semplici, alle quali possono partecipare anche i più piccoli o le persone con abilità diverse, riuso e inclusione trovano la combinazione perfetta!

Riutilizzare i materiali di scarto – courtesy of Linaria

Anche l’utilizzo creativo di oggetti altrimenti destinati alle isole ecologiche è uno degli ingredienti fondamentali per la costruzione di un Community Garden: bacinelle di plastica, pneumatici consumati e cassette per la frutta si trasformano in contenitori, sedute o bizzarri orti verticali…con grande soddisfazione di tutti!

Utilizzare gli oggetti in modo alternativo – courtesy of Linaria

Il colore riveste poi un ruolo importantissimo: il suo potere benefico conquista muri anonimi, desolate distese di asfalto e, naturalmente, anche gli occhi di chi lo guarda…che si riempiono subito di felicità.

Colorare le superfici – courtesy of Linaria

I benefici di un Community Garden

Non è solo lo spazio a beneficiare dell’attivazione di un Community Garden: certo, la sua rigenerazione è il primo tassello dell’intero processo, ma sono i tantissimi “effetti collaterali” il vero valore aggiunto di giardino condiviso.

La creazione di un Community Garden rigenera lo spazio – courtesy of Linaria

Primo fra tutti gli “effetti collaterali” è la partecipazione che naturalmente non si ferma alle fasi realizzative e determina così il vero successo del Community Garden…perché uno spazio di comunità funziona solo se è vivo, vivace e teatro di mille iniziative!

Nei giardini di comunità la partecipazione è uno degli elementi più importanti – courtesy of Linaria

C’è poi l’inclusione che coinvolge tutte, ma proprio tutte, le persone che hanno contribuito a creare il loro spazio di comunità…ognuna con le proprie abilità, le tradizioni magari di terre lontane e soprattutto la propria insostituibile individualità.

Il processo creativo di un Community Garden favorisce l’inclusione – courtesy of Linaria

Last but not least…il Community Garden perfetto offre i suoi benefici anche alle piccole creaturine che popolano le nostre città e che hanno bisogno, esattamente come noi, di vivere in un ambiente accogliente e pienissimo di fiori colorati.

Favorire la biodiversità all’interno del Community Garden– courtesy of Linaria

Stai pensando che un Community Garden anche nel tuo quartiere possa contribuire al miglioramento della vita dei suoi abitanti? Scrivilo qui nei commenti e, se vuoi saperne di più, sarò ben felice di rispondere a tutte le tue domande.

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