Community

Home / Magazine della casa / Concime per orchidee: come scegliere quello giusto
Claudia M
Redattrice
29/08/22-12:56 (modificato il 14/03/24-10:57)

Concime per orchidee: come scegliere quello giusto

Hai acquistato una o più orchidee ma ora non sai come occupartene? Uno degli aspetti più importanti per il benessere di queste piante così particolari è la scelta del concime. La loro caratteristica principale è che possiedono radici aeree che permettono al fiore di crescere anche in assenza di un solido ancoraggio al terreno: tieni sempre a mente questo aspetto perché influenza profondamente il nutrimento della pianta e le tecniche di fertilizzazione da mettere in atto per farla crescere. Questi magnifici fiori generalmente traggono nutrimento dal terreno, dagli alberi e dalla pioggia ma trattandosi nel tuo caso, di una coltivazione domestica appunto, la situazione cambia.
Se scegli di coltivare un’orchidea in vaso, sappi che avrà esigenze nutritive diverse perché la pianta esaurisce in breve tempo il nutrimento presente all’interno del terreno. È indispensabile, quindi, somministrare concime con regolarità, così da non ostacolarne lo sviluppo: le sostanze nutritive di cui necessitano sono numerose e tutte svolgono un ruolo di fondamentale importanza, soprattutto quando l’esemplare si trova nel periodo vegetativo. Vuoi sapere qual è il prodotto giusto e come individuarlo? Segui la nostra guida completa. Qui puoi trovare i consigli per individuare il migliore concime per le orchidee:

  1. Valuta le esigenze dell’orchidea in vaso
  2. Individua i macro-nutrienti necessari
  3. Scegli la tipologia di concime più adatta
  4. Utilizza la tecnica per immersione

Orchidea in fiore con vaso bianco di design

1. Valuta le esigenze dell’orchidea in vaso

Se non effettui un lavoro di concimazione, a lungo andare le piante saranno soggette ad una carenza di fertilizzante, causando una molteplicità di altri problemi come carenze nutrizionali, crescita lenta o bloccata, mancata fioritura, vulnerabilità a funghi e parassiti. Se tali abitudini vengono perpetuate nel tempo non si può nemmeno escludere la morte della pianta. Il fatto che le esigenze nutritive di questi fiori cambino in caso di coltivazione in vaso non significa che questa operazione debba essere eseguita senza criterio o somministrando alla pianta eccessive quantità di fertilizzante. Ricorda che si tratta di fiori poco esigenti: è sufficiente garantire loro solo lo stretto necessario! Prima di iniziare, ti consigliamo di prestare attenzione al terriccio e alla sua composizione.
Se hai messo l’orchidea a dimora in una miscela di cortecce e PH acido, la concimazione dovrà essere abbondante e frequente. Se, invece, il substrato specifico per orchidee è composto da torba e corteccia, consigliamo un intervento limitato persino per quanto riguarda la quantità di fertilizzante da utilizzare. Nel substrato è presente del muschio? Gli interventi dovranno essere ancora più contenuti nel tempo e nella quantità. Valutare questi fattori è indispensabile per capire che le dosi e la frequenza non sono le stesse per tutte le tipologie di questa fioritura. Vuoi approfondire la tematica? Abbiamo creato una guida completa sulla cura delle orchidee, dove potrai trovare tutti i consigli utili e i passaggi necessari per mantenerle in salute.

Orchidea in fiore fuori dal vaso

2. Individua i macro-nutrienti necessari

Non sai quale concime per orchidee acquistare? Presta molta attenzione alle componenti presenti all’interno del fertilizzante! Il consiglio è prediligere concimi che contengono questi macroelementi, nelle giuste percentuali:

  • Fosforo. Svolge un ruolo importante nella formazione degli steli, dei fiori e dei semi. La sua attività regola i processi di divisione cellulare e tiene sotto controllo la fotosintesi. Una carenza di fosforo può ostacolare la crescita della pianta e la produzione dei fiori, causare indebolimento e rendere l’esemplare più vulnerabile agli organismi infestanti.
  • Azoto. La sua azione è fondamentale per la crescita vegetativa. Funge da supporto per le radici, i bulbi e le foglie. Attenzione: la percentuale di azoto nel concime non deve essere troppo elevata perché rischieresti di favorire lo sviluppo del fogliame, a scapito della fioritura. In caso di carenza, invece, le foglie si indebolirebbero, ingiallirebbero velocemente e si staccherebbero.
  • Potassio. È indispensabile per velocizzare la divisione cellulare, favorire la sintesi proteica e mantenere l’equilibrio idrico. Una carenza di potassio rischia di indebolirla, trasformandola in un bersaglio facile per parassiti e malattie.

Altri elementi che non possono mancare in un concime per orchidee sono il magnesio, il ferro, il rame, il manganese, il molibdeno, lo zinco, il calcio, il boro e lo zolfo. È altrettanto importante il nitrato di calcio, che è buona norma somministrare a parte.

Orchidea gialla

3. Scegli la tipologia di concime più adatta

Per quanto riguarda la tipologia di fertilizzante più adatta, essa si divide principalmente in due gruppi: concimi per via radicale e concimi per via fogliare. L’ideale è optare per quelli via radicale perché risultano essere più efficaci ma ricorda che la valutazione dipende soprattutto dal tipo di coltivazione. In questo caso si può scegliere tra quello liquido - facile da somministrare e già pronto all’utilizzo - e quello in polvere, decisamente meno pratico perché deve essere diluito con grande precisione. Se invece vuoi optare per quelli via fogliare tieni in considerazione che si tratta di opzioni molto solubili e ad alto assorbimento. Pensi di non avere il pollice verde? Niente paura, da Leroy Merlin puoi trovare una soluzione facilissima da applicare ed efficace: hai mai provato il concime per orchidee in bastoncini? Ti basterà inserirlo in occasione del rinvaso, selzionandoun vaso per orchidee di 3-5 cm più grande del precedente.

Orchidee nei toni del rosa e del bianco

4. Utilizza la tecnica per immersione

Prima della concimazione vera e propria dell’orchidea, è necessario preparare il terreno. Bagnalo, così che le radici possano assorbire meglio le sostanze nutritive presenti all’interno del fertilizzante, evitando bruciature. Agendo in questo modo eviterai la contrazione di sali minerali nel terreno. Diluisci il concime nell’acqua e versane una piccola quantità alla base della pianta, fermati quando il liquido comincia ad uscire dai fori di drenaggio del vaso. Ricorda che il segreto per una fioritura top è mantenere una buona percentuale di umidità ed esposizione luminosa. Se vuoi un supporto in più utilizza il rinverdente liquido per orchidea che ti supporta nel garantire una perfetta idratazione alla tua piantina.
La tecnica più indicata ed efficace è quella per immersione. Procurati un contenitore più grande del vaso in cui è collocata la pianta e riempilo con acqua tiepida, quindi aggiungi il concime, mescolalo bene e immergi il vaso al suo interno, facendo arrivare l’acqua appena sopra il bordo. Attendi un quarto d’ora e fai scolare bene l’acqua dal vaso. Nulla vieta di somministrare all’orchidea concime liquido anche per via fogliare, aiutandosi con un nebulizzatore.

Esperti Leroy Merlin

Vuoi saperne di più? Iscriviti alla community e ottieni maggiori tips & tricks grazie a video tutorial specifici per la cura delle orchidee oppure partecipa ai corsi online LM LAB in cui potrai relazionarti direttamente con gli esperti oppure utilizza la sezione parla con l’esperto Mastro Giardiniere per avere consigli ad hoc e dissipare ogni incertezza.

COMPO
Concime per orchidee bastoncini COMPO 20 Pz
ARTEVASI
Vaso per piante e fiori Orchidea ARTEVASI in polipropilene rosa H 15 cm Ø 12.7 cm
COMPO
Concime per orchidee liquido COMPO 250 ml
Leroy Merlin
Vaso per piante e fiori Aurora in ceramica grigio chiaro H 14 cm Ø 14 cm
GEOLIA
Terriccio GEOLIA per orchidee 12 L
Continua ad esplorare la Community!