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AnnaZorloni
Agronoma
05/08/20-08:04 (modificato)

Consigli per coltivare i peperoncini

Dai un tocco di piccantezza al tuo orto, coltiva qualche piantina di peperoncino! Non a tutti piace, ma ve ne sono talmente tanti tipi che sicuramente qualcuno sarà di tuo gradimento; inoltre io li trovo proprio belli anche dal punto di vista ornamentale per dare un tocco di colore e originalità all’orto.

Le varietà di peperoncino sono centinaia, tutte appartenenti a diverse specie del genere Capsicum, tra cui Capsicum annuum, Capsicum baccatum e Capsicum chinense. Sono differenti per forma e colore: possono produrre bacche di forma tonda, a cono, o più allungata a cornetto; ve ne sono anche di forme strane, come il peperoncino “bishop crown”, detto così proprio perché ha la forma di un cappello da vescovo. Il colore della bacca può essere rosso, giallo o verde, proprio come i peperoni, ma anche viola, bianchi, arancioni o marroni (gli habanero chocolate). I peperoncini sono, inoltre, caratterizzati dalla loro piccantezza, che è determinata dalla presenza di una sostanza, la capsaicina, che è contenuta più che altro nei loro semini. In base all’intensità di piccantezza, i peperoncini vengono classificati entro una scala, la “scala di Scoville”: più alto è il grado, più intensa è la loro piccantezza. Tra le varietà di peperoncino più piccanti, vi sono: Naga Morich, Cayenne, Jalapeno, Habanero, e il nostro peperoncino calabrese “diavolicchio”.I peperoncini hanno svariate forme, colore e intensità di piccantezza! Trova quello che più ti piace! - foto PixabayI peperoncini hanno svariate forme, colore e intensità di piccantezza! Trova quello che più ti piace! - foto Pixabay

Come iniziare?

Devi sapere che il peperoncino è una specie perenne, non annuale come la maggior parte delle piante da orto. Quindi ti consiglio di coltivare la tua pianta di peperoncino in una posizione riparata dell’orto dove potrai ripararla anche durante l’inverno, coprendola eventualmente con un telo in tessuto non tessuto (tnt). Come suggerisce Matt the Farmer nel video “Peperoncino: come e dove coltivarlo”, il peperoncino si presta meglio alla coltivazione in vaso piuttosto che in piena terra. In questo modo, potrai ripararlo dal freddo durante l’inverno, quando avrà perso tutte le foglie, e potrai avere di nuovo la tua bella pianta germogliata e pronta a fiorire e a fruttificare la primavera successiva, poiché è una specie perenne. Puoi iniziare da seme o acquistando una piantina già pronta, decidi tu.

Il peperoncino è una pianta perenne: puoi decidere se coltivarla nell'orto oppure entro un vaso - foto PixabayIl peperoncino è una pianta perenne: puoi decidere se coltivarla nell'orto oppure entro un vaso - foto Pixabay

La coltivazione da seme

ovviamente, richiede tempi più lunghi per ottenere una pianta pronta: ti consiglio di seminare in anticipo, non oltre marzo. Utilizza bustine di sementi certificate e segui le istruzioni scritte sulla busta. Esegui la semina entro contenitori alveolati o vasetti in fibra di cocco, contenente terriccio morbido da semina. Metti un paio di semini per ogni alveolo, alla giusta profondità (indicata sulla bustina di semi). Ti consiglio di conservare i semenzali entro miniserre: se la notte ha temperature ancora fresche, potrai chiudere il coperchio della miniserra alla sera per riaprirlo alla mattina, poichè i semi del peperoncino richiedono temperature minime di 20°C per germinare. Mantieni il terriccio sempre leggermente umido. Una volta che i semini saranno germinati, diradali tenendo una sola plantula per alveolo. Potrai trapiantarle in vasetti singoli quando avranno raggiunto almeno 10cm di altezza e 3-4 foglie distese. Utilizza dei vasetti in fibra di cocco per seminare i tuoi peperoncini - foto PixabayUtilizza dei vasetti in fibra di cocco per seminare i tuoi peperoncini - foto Pixabay

Se acquisti una piantina già pronta

ti consiglio di trasferirla subito in un vaso più grande (diametro di 30cm circa), preferibilmente in coccio. Utilizza terriccio universale per la coltivazione del peperoncino miscelato con un concime organico (letame in pellet). Per garantire il giusto drenaggio, poni sul fondo del vaso uno strato di un paio di cm di argilla espansa o cocci rotti. Il peperoncino si presta benissimo alla coltivazione entro vaso - foto PixabayIl peperoncino si presta benissimo alla coltivazione entro vaso - foto Pixabay

Come si coltivano?

Sia che tu scelga di coltivarlo in vaso o in orto, considera che il peperoncino preferisce una posizione ben soleggiata e calda (gradisce una temperatura media di 25-28°C) per dare il meglio.

Durante il periodo estivo, è necessario bagnare la pianta tutti i giorni, soprattutto se viene coltivata in vaso: il peperoncino tende ad avere sete e te lo dimostra abbassando le foglie. Bagnala preferibilmente alla sera, mi raccomando, fornendo l’acqua direttamente al terreno, non sulle foglie.

Per avere una pianta vigorosa e produttiva, non dimenticarti di nutrirla regolarmente da primavera fino all’autunno: somministra un fertilizzante specifico per piante da orto, in formato liquido, da diluire nell’acqua d’irrigazione una volta ogni 10-15 giorni, in base a quanto indicato in etichetta.

Il peperoncino è un arbusto di dimensioni medio-piccole (dipende dalla varietà e dalle condizioni di coltura) a portamento eretto. Ti consiglio comunque di sostenerlo con un tutore robusto, tipo una canna, al quale legarlo per evitare che si spezzi o afflosci.

I peperoncini maturano nel corso dell’estate: ti consiglio di utilizzare i guanti quando li raccogli, soprattutto nel caso di varietà molto piccanti, e, mi raccomando, non strofinarti gli occhi! Il peperoncino è una pianta abbastanza rustica, ma richiede alcune cure per crescere e produrre! - foto PixabayIl peperoncino è una pianta abbastanza rustica, ma richiede alcune cure per crescere e produrre! - foto Pixabay

Cura le tue piante!

I peperoncini sono piante abbastanza rustiche e resistenti, tuttavia potrebbero ammalarsi o essere attaccate da insetti dannosi, come le odiate cimici! Tieni sempre d’occhio le tue piante, che crescano sane e robuste. Se noti la presenza di qualche insetto, intervieni con un prodotto repellente, ad azione insetticida e preferibilmente di origine naturale, come l’olio di Neem. Se noti macchie o ingiallimenti fogliari, potrebbe invece trattarsi di qualche malattia fungina che potrai trattare con un prodotto fungicida.

A fine stagione, cioè in autunno, quando la pianta avrà perso tutte le sue foglie, potrai spuntarne i rametti, sfoltirne la chioma e metterla al riparo per la stagione invernale: ricordati di ripararla dal freddo in inverno, coprendola con un telo in tessuto non tessuto (tnt) se sono previste temperature inferiori ai 4°C.

Controlla sempre le tue piante: le cimici, ad esempio, sono insetti dannosi, intervieni subito! - foto PixabayControlla sempre le tue piante: le cimici, ad esempio, sono insetti dannosi, intervieni subito! - foto Pixabay

Guarda il video di Matt the Farmer “Peperoncino: varietà e concimazione” per imparare a coltivare nella maniera corretta i peperoncini, e se hai qualche dubbio, scrivimelo nei commenti qui sotto!

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