Pomodori, zucchine, melanzane… perché non coltivare anche qualche piantina di peperone nell’orto? Saporiti e croccanti, i peperoni sono l’ingrediente di molte ricette estive: gialli, rossi o verdi, scegli quelli che più gradisci. Se vuoi coltivare quest'ortaggio e non sai come fare, leggi i miei consigli! Coloratissimi, i peperoni possono essere rossi, gialli o anche verdi ... - foto Pixabay
Il peperone (Capsicum annuum) fa parte della famiglia delle Solanaceae, come i pomodori, le patate e le melanzane. E’ una specie annuale a portamento cespuglioso, eretto, che non raggiunge dimensioni elevate, mai oltre il metro di altezza. I suoi fiori, bianchi, sono seguiti dallo sviluppo del frutto, una bacca carnosa, cava, all’interno della quale si formano numerosi semini bianchi. Il colore del peperone dipende dal pigmento prevalente nei suoi tessuti: nei peperoni verdi prevale la clorofilla (e non sono ancora del tutto maturi), in quelli rossi prevalgono i carotenoidi, mentre in quelli gialli prevalgono le xantofille… ci sono poi quelli variegati, in base alla differente distribuzione dei pigmenti. I peperoni sono ortaggi ricchi di proprietà benefiche: hanno un elevato contenuto in vitamine (A, B e C), inoltre sono costituiti in prevalenza da acqua (l’80% del peso), un vero alleato nella dieta. Consumali in tanti modi, crudi o cotti, in conserva, alla griglia, in peperonate … Ricco di acqua e povero di calorie, il peperone è molto indicato se sei a dieta - foto Pixabay
Ricordati innanzitutto che, come tutte le Solanaceae, il peperone deve essere coltivato in una posizione ben soleggiata e calda del tuo orto. Se vuoi coltivare peperoni nel tuo orto, potrai decidere se iniziare da seme o acquistare piantine già pronte da mettere direttamente in terra a fine primavera/inizio estate. Nel caso della semina, da eseguire a primavera preferibilmente in fase di luna crescente (controlla sul calendario!), ti consiglio di acquistare sementi di buona qualità, certificate sane. Potrai scegliere tra diversi tipi di peperone: il peperone friggitello, ad esempio, o il peperone quadrato d’Asti, … Segui sempre le istruzioni scritte sulla bustina: epoca di semina e profondità di semina sono importanti per una buona riuscita della tua coltivazione. Ti consiglio di eseguire la semina entro semenzai, o miniserre, contenenti un terriccio da semina morbido e mantenuto sempre leggermente umido. In seguito alla germinazione dei semi, che avviene in media dopo 2-3 settimane, se le plantule sono troppo fitte tra loro, ti consiglio di diradarle per permettere loro di svilupparsi meglio, con più spazio a disposizione. Potrai trapiantarle in piena terra, nell’orto, quando avranno raggiunto la dimensione di circa 10-12cm di altezza e 4-5 foglie distese. Trapianta le piantine quando hanno raggiunto un'altezza e sviluppo sufficienti - foto Pixabay
Come prima cosa, prima di mettere a dimora le piantine, dovrai aver preparato bene il terreno su cui coltivare i tuoi peperoni: questo deve essere ben lavorato, a circa 30cm di profondità, ripulito da sassi e impurità varie, diserbato, e ben sminuzzato. Rompi le zolle indurite e incorpora del concime organico (letame o stallatico) in maniera da renderlo più fertile e morbido, accogliente per le nuove piantine. Livellalo in superficie utilizzando un rastrello. Scava una buchetta per ogni pianta, profonda sufficientemente da contenere il suo pane radicale. Una volta messa a dimora la piantina, con la zona del colletto appena al di sotto della linea di superficie, colma la buca con terriccio morbido e comprimi bene ai bordi. Innaffia subito dopo la messa a dimora, così da far aderire bene la terra alle radici della pianta e favorire un buon attecchimento. Considera che le piantine cresceranno e si svilupperanno andando ad occupare uno spazio di circa mezzo metro, quindi, alla messa a dimora, distanzia le singole piante una dall’altra di almeno 60-80cm se non vuoi avere un impianto troppo fitto e intricato: meglio avere piante ben distanziate! Quando inizi la coltivazione dei peperoni, considera sempre quanto spazio andranno ad occupare le piante adulte - foto Pixabay
Una volta messi a dimora in orto, i peperoni andranno seguiti nella crescita con le opportune cure colturali.
Bagna regolarmente le piante, in base all’andamento climatico, anche tutti i giorni se necessario.
Somministra un concime specifico per piante da orto, in formato liquido o granulare, seguendo le dosi indicate in etichetta: le piante cresceranno più forti e produttive.
Utilizza un tutore per sorreggere la pianta durante la crescita: i suoi fusti sono semilegnosi e potrebbero piegarsi con il peso dei frutti se non sostenuti. Sono sufficienti una canna di bamboo alta 1-1,5m e delle fascette circolari apposite per legare la pianta al tutore.
Raccogli i frutti man mano che maturano, ovvero quando hanno raggiunto le dimensioni e la colorazione giusta. Recidi il loro peduncolo con una forbice da giardinaggio senza strappare il frutto.
Meglio sostenere le piante con tutori rigidi e robusti, per evitare che si pieghino appesantite dai frutti - foto Pixabay
Controllale ogni giorno! Se vedi comparire insetti quali afidi (volgarmente chiamati “pidocchi”), aleurodidi (piccole moschine bianche), cimici o altro, intervieni prontamente con un prodotto repellente di origine naturale, come ad esempio il piretro o il macerato di ortica, o altro prodotto a basso impatto ambientale e sicuro per la nostra salute. Il peperone è anche suscettibile a malattie fungine: bagnalo regolarmente ma non eccedere con le bagnature se non vuoi che si sviluppino marciumi! Inoltre, il frutto a contatto diretto col sole più caldo, potrebbe rovinarsi riportando brutte bruciature! Proteggilo con teli ombreggianti se necessario. Se vuoi favorire lo sviluppo dei frutti sulle tue piante, una volta che si sono formati i frutticini, cima gli apici vegetativi.
Raccogli i peperoni quando sono maturi, staccandoli con una forbice - foto Pixabay
Guarda il video di Matt the Farmer “Peperoni: consociazioni, cura e potatura” per imparare a coltivare nella maniera corretta i peperoni, e se hai domande o curiosità, scrivimi nei commenti qui sotto.