Cucina elettrica o a gas? Scopri quale soluzione permette un risparmio maggiore per cucinare limitando i consumi e gli sprechi di energia.
Cucina a gas o elettrica - Leroy Merlin
Scegliere tra cucina elettrica o a gas per la propria abitazione non è una decisione semplice. Infatti, entrambi i piani di cottura presentano vantaggi e svantaggi. Ciò vale anche per i forni elettrici e i forni a gas ma la scelta deriva anche dal proprio consumo annuale, dalla modalità di cottura preferita, della tipologia di fornitura a propria disposizione nonché l’eventuale accesso a fonti rinnovabili. Molte persone preferiscono cucinare con il gas sia perché i fornelli a gas riscaldano il cibo molto più velocemente e con maggiore precisione. Tuttavia, nei fornelli a gas naturale, rispetto ai fornelli elettrici viene sprecata molta più energia termica, perché gran parte del calore si disperde intorno alla parte esterna della pentola. Inoltre, cucinare con il gas brucia l’ossigeno presente in casa e rilascia nell’aria anidride carbonica, monossido di carbonio e vapore acqueo. Infatti, se in casa hai problemi di umidità, la cottura con il gas naturale peggiora il problema! Invece, se vivi in un’abitazione ad alta efficienza energetica, cucinare con il gas potrebbe impoverire l’aria dall’ossigeno, per questo sarebbe necessario immettere aria fresca negli ambienti.
Cucina a gas o elettrica - Leroy Merlin
Produrre calore con una cucina elettrica costa più del doppio che con una cucina a gas. Tuttavia, dato che si tratta di due diversi sistemi energetici per poter valutare se conviene cucinare con il fornello elettrico o con quello a gas è necessario tener conto della loro diversa efficienza. Se il piano cottura è a gas, gran parte del calore prodotto dalla combustione va persa sotto forma di fumi caldi. Inoltre, altro calore è ceduto alla griglia di supporto su cui poggia la pentola. Ciò fa sì che 1 kWh termico prodotto dalla combustione del gas circa il 60% si perde, mentre solo il 40% va a scaldare la pentola, per cui l'efficienza è del 40%. Nel caso dei piani cottura elettrici, dove non c'è l'effetto dei fumi e la perdita di calore è minore, l'efficienza è di circa il 75%. Infine, nei piani cottura a induzione, utilizzabili solo per le pentole composte di certi materiali, le perdite sono ancora più basse e dunque l'efficienza è ancora più alta, corrisponde, infatti, a circa l'85%.
Cucina a gas o elettrica - Leroy Merlin
Un'altra cosa di cui è necessario tener conto per confrontare i vari piani cottura è il diverso potere calorifico, l'energia termica fornita da gas ed elettricità. Il potere calorifico di 1 metro cubo di gas metano è di circa 10,6 kWh termici, invece, il potere calorifico di 1 kWh elettrico è di 0,99 kWh termici e quando l'elettricità si trasforma in calore l'efficienza della conversione è di circa il 99%. Pertanto, il potere calorifico di una cucina a gas risulta di 4,2 kWh termici a metro cubo, il potere calorifico di una cucina elettrica di tipo tradizionale risulta di 0,74 kWh termici/kWh elettrico e il potere calorifico di una cucina a induzione risulta di 0,84 kWh termici/kWh elettrico. Ciò corrisponde all'energia che effettivamente contribuirà a scaldare una pentola, che è diversa da caso a caso come spiegato nel paragrafo precedente. Ma in generale si può dire che la cucina a gas è la più economica, seguita da quella a induzione.
Hai trovato interessante l’articolo? Per qualsiasi curiosità scrivi alla Community, saremo felici di rispondere alle tue domande! Se volessi approfondire ulteriormente, scopri i Tanti consigli per evitare gli sprechi di gas!