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ValeriaBonatti
Architetto
07/30/21-14:49 (modificato)

Una cucina accessibile a tutti e intelligente

Progettare la cucina della propria casa nuova è in genere divertente e abbastanza semplice, soprattutto se ci si fa aiutare, in fase di acquisto, da personale specializzato. Diverso è quando sono richiesti accorgimenti o funzionalità particolari per la presenza di una persona con disabilità o difficoltà, che possono essere di tipo motorio o sensoriale. In ogni caso, apparecchiature elettriche, meccaniche e domotiche vengono in aiuto per semplificare la vita e **realizzare una cucina **accessibile a tutti. Ecco qualche idea.

Progettare una cucina accessibile  - foto Leroy Merlin Progettare una cucina accessibile - foto Leroy Merlin

Leggi e agevolazioni per arredare una cucina per disabili

Quando si tratta di arredare una casa per una persona disabile, le agevolazioni fiscali sono purtroppo molto scarse: la legge 104 prevede la riduzione dell’Iva al 4%, ma non comprende l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, che invece sono di solito piuttosto costosi se fatti su misura o con esigenze particolari. Ecco perché bisogna aguzzare l’ingegno e sfruttare al massimo ogni idea. Per progettare la cucina Leroy Merlin ti mette a disposizione il programma Configuratore Cucina e validi progettisti con cui potrai trovare le soluzioni migliori. Per quanto riguarda le prescrizioni di legge, le uniche indicazioni riguardano le misure da rispettare in caso di persona su sedia a rotelle. In particolare, per la cucina, è prevista una dimensione minima della stanza di 2,50 x 3,00 mt e uno spazio sufficiente per muoversi e girarsi agevolmente con la carrozzina di almeno 1,50 x 1,50. Il piano di lavoro dovrà essere posizionato ad una altezza facile da raggiungere, compresa tra 75 e 80 cm e lasciare uno spazio, almeno sotto al lavello, libero per permettere il corretto accostamento con la sedia. Ma al di là delle leggi, la pratica e il buon senso ci diranno quali migliorie apportare. Vediamole insieme.

![Misure da rispettare in una cucina accessibile – foto Leroy Merlin](!(https://img.tokywoky.com/message-images/53228a69-45cb-49be-8e8a-76163c417d1a.jpg) Misure da rispettare in una cucina accessibile – foto Leroy Merlin

Ergonomia in cucina, a partire dal lavello

Per una persona che deve muoversi in cucina su una carrozzina, la prima esigenza è quella di poter raggiungere agevolmente ogni piano di lavoro, mobile, elettrodomestico e utensile. La zona sotto il lavello abbiamo già visto che dovrà essere lasciata libera: il lavello Elba, oltre ad avere un sifone salva spazio, offre anche altri vantaggi, come il salterello azionabile con una manopola; inoltre il materiale con cui è fatto, la Cristalite, adatto a uso alimentare e con effetto antisporco, lo rende molto resistente a calore e graffi, facile da pulire e perfetto da utilizzare anche come pratico sgocciolatoio. Sostituire il rubinetto con un miscelatore o una doccetta renderà più facile lavare gli alimenti e per non doversi spostare continuamente una buona idea è accessoriare una vasca del lavello con cestello o vaschetta e un tagliere da sovrapporre, così da renderlo anche comodo piano di lavoro!

Tutto a portata di mano, dai mobili al lavello – foto designandmore e Leroy Merlin Tutto a portata di mano, dai mobili al lavello – foto designandmore e Leroy Merlin

Tutto a portata di mano in una cucina senza barriere

Ma i pensili? Se per una persona ipovedente l’importante è che sia sempre tutto in ordine e nello stesso posto, per una in carrozzina deve essere tutto a portata di mano. I pensili vanno benissimo, purché siano montati ad una altezza facilmente raggiungibile e abbiano un sistema di apertura comodo, come il ‘push and pull’ con pistone a molla o a gas. Esistono dei modelli di pensili scorrevoli su guide che permettono di alzarli o abbassarli all’occorrenza. Ma altrettanto pratico e funzionale (e decisamente più economico!) è organizzare le basi della cucina con cestelli estraibili, un carrello, scolapiatti, pattumiera e persino il tavolo estraibile T-able, da montare all’altezza desiderata, che servirà da piano di lavoro o da supplemento a un comodo tavolo con ruote. Infine, ma indispensabile, attrezza la tua cucina accessibile con comodi ripiani e ganci, barre magnetiche e cestelli portaspezie, tutto a portata di mano!Una cucina attrezzata con tutto a portata di mano – foto  Leroy Merlin Una cucina attrezzata con tutto a portata di mano – foto Leroy Merlin

Una cucina domotica adatta ai disabili

Oggi la domotica ci permette di controllare molte funzioni della nostra casa con sistemi davvero semplici: con un tasto a sfioro che sembra un normale interruttore, ma in realtà è un comando smart Wi Fi, attraverso comandi vocali o direttamente dal nostro smartphone con il kit di domotica Somfy Tahoma. Di sicuro, per chi deve muoversi in carrozzina, poter gestire tutto (o quasi) così comodamente è una bella conquista. Qualche esempio? Gestire le luci con le lampade smart e il sistema Philips Hue , alzare e abbassare le tapparelle, controllare il termostato e gli allarmi, ma anche agire sui comandi di elettrodomestici o aprire e chiudere le ante dei mobili. Con questi supporti, anche per un disabile vivere da soli e mantenere la propria indipendenza sarà molto più semplice e anche stare in cucina avrà più gusto!

Con la domotica, ogni funzione a portata di tutti – foto Leroy Merlin Con la domotica, ogni funzione a portata di tutti – foto Leroy Merlin

Queste sono solo alcune idee su come rendere una cucina accessibile a tutti. Di sicuro poi ogni caso è a sé e porterà anche a soluzioni diverse. Puoi leggere anche l’articolo “Smart home, la casa intelligente aiuta disabili e anziani” e se hai bisogno di altri suggerimenti, scrivici!

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