L’autunno è ricco di frutti colorati, anche insoliti, che potrai trovare facendo una semplice gita in campagna e nei boschi. Corbezzoli, giuggiole, bacche rosse a non finire! Con un po’ di fortuna, potrai anche trovare arbusti di Physalis alkekengi! La pianta delle lanterne! Sì, sono proprio le stesse che nascondono una piccola bacca acidula, che solitamente, nel periodo natalizio, vedi ricoperta di cioccolata nella vetrina del pasticcere! Potrai utilizzare rami di alkekengi anche per decorare la tua casa nel periodo natalizio! Scopri le caratteristiche di questa pianta generosa e molto decorativa!
Con i rami di Physalis alkekengi puoi creare decorazioni natalizie originali e colorate! – foto Pixabay
Physalis alkekengi, anche detta semplicemente alchechengio, è una specie appartenente alla famiglia delle Solanaceae, come i più noti pomodori. I suoi frutti, infatti, sono delle bacche tonde, non più grandi di una ciliegia (diametro 1-1,5cm), che a maturità si colorano di arancione tendente al rosso. Sono avvolte dal calice accresciuto del fiore, sottile e cartaceo, anch’esso di colore arancione quasi rosso, richiuso ad assumere la forma di una lanterna… è per questo motivo che questa pianta viene chiamata “pianta delle lanterne”. Man mano che la bacca racchiusa al suo interno matura, il calice tende a seccare e a ridursi ad uno scheletro. Physalis alkekengi è una pianta erbacea, di dimensioni medio-piccole, solitamente alta circa un metro e piuttosto ramificata. Le sue foglie ovali-lanceolate, di colore verde chiaro, cadono con l’arrivo del freddo, lasciando sui rami le sole lanterne colorate, ricadenti verso il basso, al cui interno sono maturate le bacche.
Le bacche di alkekengi sono racchiuse entro una lanterna arancione: è il calice del suo fiore – foto Pixabay
Potrai procurarti qualche ramo di Physalis alkekengi acquistandolo da un fiorista o nel reparto giardinaggio del negozio. Ma se ti piace passeggiare nelle campagne o nei boschi umidi al di sotto dei 1000m slm, potrai raccogliere qualche ramo di questo arbusto nel periodo autunno-invernale. E’ proprio in questo periodo, infatti, che la pianta si colora di arancione grazie alla presenza delle “lanterne”. Raccogline qualche ramo con una forbice da potare, senza rovinare la pianta, mi raccomando. Una volta portati a casa e ripuliti da eventuali foglie o parti secche, utilizzali per creare mazzi o composizioni con tutta la tua fantasia!
Potrai trovare qualche ramo di Physalis alkekengi in campagna, magari sotto la neve! – foto Pixabay
Puoi coltivare una pianta di Physalis alkekengi nel tuo giardino. Scegli una posizione soleggiata e vedrai che crescerà con poche cure! Acquista una piantina già pronta da mettere a dimora, direttamente in giardino, o in vaso, nel periodo autunnale o in primavera. Ricordati che il terreno deve essere ben drenante, privo di ristagni idrici, e preferibilmente fertile. Se vuoi avere una pianta rigogliosa e forte, che produca tante belle lanterne, concimala regolarmente con un prodotto granulare come Flortis Blu, completo di elementi nutritivi. Oppure potrai anche partire da seme: acquista semi di buona qualità e segui le istruzioni indicate sulla bustina! Metti i semi a germinare in un vasetto con terriccio morbido, a primavera: quando saranno sviluppati a sufficienza, potrai trasferirli direttamente nella terra del giardino o in un vaso più grande dove la pianta completerà il suo sviluppo.
Coltivare una pianta di alkekengi è facile, scopri come fare – foto Pixabay
Le bacche arancioni di Physalis alkekengi sono commestibili, e ricche di proprietà benefiche: contengono, infatti, un grande quantitativo di vitamina C, oltre ad acido citrico e zuccheri. Hanno anche proprietà diuretiche e antinfiammatorie! Vengono utilizzate in pasticceria per la creazione di marmellate e dolci golosissimi che potrai mettere in tavola proprio nelle festività natalizie! Un ottimo accostamento è quello con la cioccolata fondente! Il contrasto tra il sapore acidulo delle bacche di alkekengi e il dolce della cioccolata è una bomba di bontà! Ma fai attenzione: solo le bacche di Physalis alkekengi sono commestibili, le restanti parti della pianta sono tossiche!
Le bacche di alchechengi sono buone! Le hai assaggiate ricoperte di cioccolata fondente? – foto Pixabay
Perché non provi a coltivare una pianta di alchechengio nel tuo giardino? Se vuoi qualche consiglio, chiedimelo qui sotto.