Se ti piacciono le insalate miste, quelle preparate con tantissimi tipi di verdura e non solo, allora ti piaceranno anche i germogli, che spesso vengono inseriti tra gli ingredienti. Si tratta di semi appena germinati, dai quali, cioè, sono appena fuoriusciti i primi piccoli germogli: solitamente sono semi di soia, trifoglio, erba medica, fagioli mung, lenticchie, rucola ma anche di altre specie vegetali….
Germogli, ingrediente sano e nutriente, da produrre in casa a bassissimo costo! - foto Pixabay
Perché hanno un buon sapore, ovviamente, molto delicato, ma soprattutto perché il loro valore nutritivo è molto elevato, poiché contengono molte vitamine e sali minerali, oltrechè sostanze di riserva quali amminoacidi e carboidrati. Sono, dunque, alimenti buoni, nutrienti, sani e fonte di benessere.
Hai mai provato ad utilizzare un germogliatore? Serve per produrre in casa i germogli, partendo dai semi.
Se sei un consumatore appassionato, ti consiglio di procurartene uno, così da poter produrre in continuazione germogli freschi da mangiare in insalata.
Si tratta di uno strumento semplice, composto da uno o più vassoi, solitamente in plastica, vetro, ceramica o terracotta. Questi devono consentire ai semi di ricevere la luce necessaria a germinare. Oltre alla luce, i semi per germogliare hanno bisogno di determinate condizioni di umidità e temperatura, che devono essere sempre medio-alte. I vassoi devono essere preferibilmente forati, in maniera tale da far defluire l’acqua in eccesso.
Un germogliatore può essere composto da vassoi su più strati, o anche da un vassoio singolo: dipende dallo spazio a disposizione e dal quantitativo di germogli che vuoi produrre!
Un germogliatore è formato da uno o più vassoi impilati, sui quali vanno fatti germinare i semi - foto da www.lifegate.it
E se non hai un germogliatore? Puoi ingegnarti e crearlo con quello che hai in casa: anche dei vasi in vetro di diverso tipo possono essere utilizzati per far germogliare i semi in casa! Occhio sempre a regolare nella maniera giusta l’umidità!
Se non hai un germogliatore, puoi utilizzare vasi di vetro di diverso tipo per far germinare i semi in casa - foto da www.italiansprout.com
- Procurati i semi: costano poco e li puoi trovare in un negozio di alimenti naturali o in un supermercato ben fornito. Fai attenzione che siano semi non trattati, meglio se biologici.
- Mettili in ammollo entro acqua per una notte: avranno il tempo di assorbire l’acqua necessaria a rigonfiarsi e prepararsi, quindi, a germogliare.
- Una volta imbibiti, la mattina successiva, i semi vanno scolati e disposti in singolo strato su ogni vassoio del germogliatore.
- Tieni il germogliatore in una zona luminosa della cucina (dove non venga raggiunto dai raggi diretti del sole), a temperatura ambiente (non sopra un termosifone, mi raccomando!).
- Mantieni i semi sempre umidi nebulizzando acqua con uno spruzzino. Esegui quest’operazione giornalmente, ma attenzione, però, a non esagerare con l’umidità, c’è il rischio che si sviluppino muffe! L’acqua in eccesso, comunque, tende a scolare nel vassoio più basso, di raccolta.
Di giorno in giorno vedrai che i semi si gonfieranno sempre più, finchè il loro tegumento non si spaccherà lasciando fuoriuscire radichetta e germoglio.
In breve tempo, i semi si gonfieranno e lasceranno uscire il germoglio - foto Pixabay
Nel giro di pochi giorni (4 o 5 al massimo) questi si allungheranno a vista d’occhio…
Entro 5 giorni, i germogli si saranno allungati e saranno pronti per il consumo - foto Pixabay
… è il momento giusto per estrarli dal germogliatore e consumarli!
Tante sono le ricette da poter fare: crudi in insalata, cotti… e, perché no, anche in un panino!
Con i germogli ne potrai fare di cotte e di crude! - foto Pixabay
Raccontami la tua esperienza e qual è la tua ricetta preferita con i germogli!