Da dove si comincia a intonacare un muro esterno? Bisogna preparare da soli l’intonaco oppure è meglio usare un prodotto specifico già pronto? La tentazione di rifare da soli l’intonaco di casa viene, ma spesso è frenata da dubbi e domande. In realtà, per chi ha già dimestichezza con i lavoretti in muratura, non è difficile imparare come intonacare un muro esterno. Basta procurarsi un intonaco per muro esterno già premiscelato, quindi più facile da mettere in posa, e bianco. Quello colorato infatti viene usato per decorare le pareti con diverse tecniche. Poi, con attrezzi alla mano, puoi cominciare.
Come intonacare un muro esterno - Ispirazione Leroy Merlin
Per intonacare un muro esterno ti serve innanzitutto l’apposito intonaco per esterni. Si tratta di un composto specifico che protegge i muri da acqua e umidità, ma al tempo stesso è altamente traspirante. L’intonaco per esterni solitamente può essere di tre tipi. L’intonaco a base di calce mista a cemento è il migliore per avere la protezione ottimale da pioggia e grandine. C’è poi l’intonaco a base di calce e pozzolana che invece è perfetto per resistere all’umidità. Infine puoi scegliere l’intonaco a base di calce e argilla, più adatto per assicurarsi la protezione da sbalzi di temperatura.
Intonaco per esterni: come scegliere - Idea Leroy Merlin
Una volta scelto l’intonaco per esterni più adatto alle caratteristiche climatiche della zona in cui si trova l’edificio, procedi con la preparazione del muro che deve essere ben pulito. Il lavoro non viene eseguito a mano libera, perché è molto importante che lo strato di intonaco sia di uno spessore uniforme su tutta la superficie. Ecco perché si lavora per piccole zone alla volta. Le pareti vanno infatti attraversate verticalmente, da terra a soffitto, da fasce di intonaco larghe tra i 10 e 15 centimetri, a una distanza di un metro l’una dall’altra. Devono essere tirate lisce e perfettamente a piombo perché serviranno come base sulla quale appoggiare la stadia o staggia di allumino. In alternative alle fasce puoi utilizzare dei listelli di legno sempre con la stessa funzione di riferimenti di spessore.
Come intonacare un muro esterno
Una volta preparata questa base, i passi per intonacare il muro esterno sono pochi e semplici. Ricorda che devi applicare tre strati di intonaco sul muro esterno: il primo come base, il secondo per dare spessore, il terzo come finitura in tre strati. Ogni strato va lisciato con il frattazzo e poi lasciato solidificare prima di passare al successivo. Il senso del lavoro è sempre dal pavimento verso il soffitto. Inizia dal pavimento e prosegui verso il soffitto applicando un intonaco spesso almeno quanto le fasce. Una cosa importante da ricordare quando impari come intonacare il muro esterno è che la malta va presa con la cazzuola e gettata con un colpo deciso contro la parete, la parte che cade a terra va raccolta e reimpastata. Un volta terminata la zona, effettua la lisciatura appoggiando la stadia di alluminio sulle due fasce o sui listelli di legno di riferimento, e muovendola da destra a sinistra. Questo serve a livellare l’intonaco, spostando quello di troppo verso i punti dove eventualmente manca. Per intonacare il muro esterno spesso si usa per lo strato finale un effetto rustico decorativo che produce dei decori. Si può usare il pennello, la spatola da decoratore oppure la spatola dentata che, mossi con movimenti paralleli oppure rotatori, tracciano dei piacevoli disegni decorativi.
Gli attrezzi per intonacare il muro - Ispirazione Leroy Merlin
Se oltre a intonacare il muro esterno vuoi posare un rivestimento decorativo, guarda il videotutorial che ti spiega come procedere passo dopo passo. Non dimenticare di mostrare il risultato alla Community!