Come ogni anno, le installazioni del FuoriSalone che invadono Milano per un’intera settimana mi hanno lasciato un’impronta indelebile, grazie al travolgente impatto emozionale da cui ho potuto ricavare moltissime ispirazioni per rinnovare giardini, terrazzi e piccoli balconi, i preziosi spazi outdoor che migliorano sensibilmente la qualità della nostra vita. Il tema di questa edizione – Laboratorio Futuro – ha infatti ampliato il concetto di abitare proiettandolo ben oltre le pareti domestiche…non solo verso la città, ma addirittura in direzione della più ampia idea di Pianeta sostenibile ed è stato proprio questo lo stimolo che ha guidato il mio percorso in una Milano ancora più bella del solito. Oltre alle stupende e sorprendenti “location da non perdere” ho scoperto tante altre installazioni che hanno dato nuova linfa alla mia creatività e ho quindi pensato a qualche idea facilissima da realizzare, molto trendy e proiettata verso un domani migliore. Siete pronti per pensare al vostro spazio verde come a un vero e proprio Laboratorio Futuro? Ispirazioni green dalle location del FuoriSalone 2023 – foto dell’autrice
My Patch of Green è stata la prima installazione che ho deciso di visitare non solo per la sua originalità, ma soprattutto per la possibilità di fare un’esperienza immersiva e sensoriale mai provata prima. Il concerto di piante mi ha permesso infatti di toccare con mano (letteralmente!) l’essenza del mondo vegetale: abbiamo detto tante volte che i nostri giardini e terrazzi sono autentici “spazi di vita” perché fanno parte di un ecosistema complesso e in continuo movimento, ma sentire la voce delle piante (suoni generati da sensori collegati al fogliame) mi ha convinta definitivamente del legame profondo che c’è tra l’uomo e la natura. Per questo motivo oggi è ancora più importante fare scelte consapevoli, sostenibili e rispettose delle reciproche esigenze: la scelta della vegetazione per il nostro terrazzo, per esempio, non può essere dettata solo dall’immagine che vogliamo ottenere, ma deve tendere al benessere vicendevole…perché se una pianta sta bene, stiamo bene anche noi!
Pensare alle piante come esseri viventi è la chiave per creare un domani migliore – foto dell’autrice
L’abbondanza di stimoli (visivi, sonori, olfattivi, multimediali e chi più ne ha più ne metta) cui siamo sottoposti tutti i giorni, anche se non ce ne accorgiamo, provoca un costante aumento del nostro livello di stress che però possiamo controllare evitando di creare ulteriori e inutili complicazioni. Sembra un’ovvietà, ma se ci pensiamo bene, spesso siamo proprio noi ad aggiungere carne al fuoco…e non è certo questa la prospettiva ideale per un futuro migliore: se vogliamo che il mondo sia più vivibile e accogliente, dobbiamo iniziare dalla nostra rigenerazione personale! Per farlo, possiamo utilizzare il nostro spazio outdoor – piccolo o grande che sia – come “stazione di ricarica”, eliminando tutto ciò che è superfluo: in fondo bastano un tavolino tondo (l’assenza di spigoli rende tutto più ospitale) e qualche sgabello…la vegetazione farà il resto, coccolandoci con le sue fronde e i suoi profumi. Importante è sceglierla bene: per dare il meglio di sé dovrà essere adatta al clima e all’esposizione, richiedere poche innaffiature (anche nell’ottica del risparmio idrico) e poter crescere in tutta libertà!
Idee per piccoli spazi verdi in cui rigenerarsi – foto dell’autrice
Letteralmente “condividere” significa dividere, spartire con altri….ma chi sono gli altri? Nel giardino del futuro, gli altri non sono solo gli amici che possono venire a trovarci per fare quattro chiacchiere in tranquillità, ma sono anche i piccoli esseri viventi che in un’area verde possono trovare un rifugio sicuro e un’abbondante fonte di cibo. Dar loro ospitalità, condividendo il nostro spazio all’aria aperta, significa contribuire in modo significativo alla conservazione della biodiversità. Farlo è semplicissimo, utile e di grande tendenza: potremmo realizzare, per esempio, dei contenitori per le piante con i mattoni forati, lasciando le cavità a disposizione di piccoli insetti e api solitarie, la cui presenza è fondamentale per l’impollinazione. I benefici del nostro piccolo gesto saranno ben più ampi di quanto possiamo immaginare e si diffonderanno a macchia d’olio per tutta la città…proiettandola verso un futuro sostenibile e rispettoso dell'intero Pianeta.
Ispirazioni per creare spazi verdi condivisi, accoglienti e sostenibili– foto dell'autrice
Lo stile del giardino - come quello di casa - riflette la nostra personalità, ma è anche lo specchio dei tempi che cambiano. La velocità con cui ciò avviene abbinata al nostro desiderio di non rimanere indietro esige però, quando pensiamo all’immagine che vogliamo dare allo spazio outdoor, un’attenta valutazione: progettare il giardino del futuro significa infatti lasciare spazio al cambiamento evitando però che le continue trasformazioni diventino troppo impegnative anche – ma non solo - per il nostro portafogli. Il segreto per riuscire nella sfida è scegliere arredi leggeri (meglio se anche pieghevoli), che possano essere spostati con facilità per assecondare ogni nostra esigenza, essere prestati agli amici in caso di bisogno oppure semplicemente riposti (per essere poi riutilizzati) nel momento in cui non sono più nelle nostre preferenze. Anche gli elementi per loro natura più pesanti, come per esempio una casetta da giardino, possono assecondare il cambiamento: basterà dar loro una nuova vita, semplificando molto la nostra e compiendo un’azione responsabile per l’intero Pianeta!
Come preparare il giardino o il terrazzo ad accogliere il cambiamento – foto dell’autrice
Nel giardino del futuro non c’è limite alla creatività, soprattutto se è orientata a seguire la regola delle tre R “riuso, riciclo e rigenerazione”. In quest’ottica, le possibilità di realizzare arredi, complementi e soluzioni su misura sono davvero infinite: tuttavia, affinché le nostre creazioni non rimangano dei semplici esercizi di stile, è necessario avere uno sguardo rivolto al futuro. Se volessimo, per esempio, realizzare delle sedute “volanti” da tirar fuori solo in caso di necessità, potremmo pensare ai gabbioni metallici, da tempo utilizzati nelle opere di ingegneria naturalistica, ma oggi disponibili anche in formati più contenuti e adatti all’impiego domestico. Avremmo delle sedute super-originali, robuste, comodamente impilabili e soprattutto da riutilizzare qualora non più necessarie: riempiti di sassi o ghiaia, i gabbioni possono infatti trasformarsi facilmente in letti rialzati per la vegetazione da posizionare, per esempio, nei famigerati angoli irrisolti del giardino…perché la creatività del futuro è lungimirante e eco-friendly!
Idee per utilizzare i gabbioni metallici liberando la fantasia – foto dell’autrice
Vuoi rinnovare il tuo giardino o terrazzo ispirandoti alle installazioni eco-friendly del FuoriSalone 2023? Scrivi le tue idee qui nei commenti e, se hai bisogno di qualche consiglio personalizzato, sarò ben felice di rispondere a tutte le tue domande.