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AnnaZorloni
Agronoma
04/10/18-11:24(modificato)

Orto autunnale: 8 modi di dire “cavolo”

Quanti tipi di cavolo conoscete?

Quando parliamo di “cavolo”, utilizziamo un termine un po’ generico; questo tipo di ortaggio, infatti, presenta numerose varietà, diffuse a livello locale o più estese, che differiscono principalmente per la forma delle loro foglie.

Cavoli e fiori, un abbinamento molto bucolico per l'orto! - foto PixabayCavoli e fiori, un abbinamento molto bucolico per l'orto! - foto Pixabay

Ve ne presento alcuni tipi diversi:

Cavolo cappuccio

lo riconosciamo subito: sembra una palla compatta, formata da foglie lisce aggregate strettamente le une alle altre a formare una struttura tonda. Possono essere bianche, verde chiaro o anche di colore viola, dipende dalla varietà coltivata. Il loro consumo è svariato: crudo in insalata o cotto. Avete mai mangiato wurstel e crauti? Questi ultimi sono ottenuti dalla cottura e fermentazione delle foglie di cavolo cappuccio bianco.

Verde o viola, il cavolo cappuccio è utilizzato per i "crauti" - foto PixabayVerde o viola, il cavolo cappuccio è utilizzato per i "crauti" - foto Pixabay

Cavolo verza

è un cespo tondo e compatto di foglie grinzose e croccanti, di colore verde chiaro. Possono essere consumate sia crude che cotte (sono l’ingrediente base della cassὄela lombarda!).

PEr piatti tipicamente invernali, la verza! - foto PixabayPEr piatti tipicamente invernali, la verza! - foto Pixabay

Cavolo nero

come dice il suo nome, si riconosce per il colore delle sue foglie, verde scuro. Sono foglie di forma allungata e arricciate. Vengono consumate soprattutto cotte, in numerose ricette tra cui la famosa ribollita toscana.

Avete mai sentito parlare dei cavoli neri? foto PixabayAvete mai sentito parlare dei cavoli neri? foto Pixabay

Cavolo broccolo

o più semplicemente “broccolo”: ne mangiamo le infiorescenze, quando sono ancora in bocciolo. Comprende i “broccoletti” e le “cime di rapa”. Vengono consumati previa cottura, passati in padella con aglio e olio, anche per condire paste (chi non conosce le orecchiette con le cime di rapa?).

Cavolo "broccolo"... per gli amanti dei sapori forti! - foto PixabayCavolo "broccolo"... per gli amanti dei sapori forti! - foto Pixabay

Cavolini di Bruxelles

sono inconfondibili per la loro forma tonda e minuta; sono germogli, costituiti da foglioline compattate le une sulle altre. Cotti in padella e conditi non sono niente male, piacciono molto anche ai bambini!

I cavolini di Bruxelles piacciono anche ai bambini! - foto PixabayI cavolini di Bruxelles piacciono anche ai bambini! - foto Pixabay

Cavolfiore

di colore bianco-crema, verde o anche violaceo non è altro che una grossa infiorescenza della pianta che coltiviamo, caratterizzata da un ammasso di peduncoli ingrossati e carnosi e fiori abortiti. Cotti o anche crudi, i cavolfiori hanno un sapore inconfondibile.

Verdi o bianchi, i cavolfiori hanno un sapore inconfondibile - foto PixabayVerdi o bianchi, i cavolfiori hanno un sapore inconfondibile - foto Pixabay

Cavolo rapa

è inconfondibile! Il suo fusto ingrossato ha proprio la forma e l’aspetto di una rapa: è questa la parte che consumiamo e apprezziamo sminuzzato a julienne condito in insalata, insieme alle carote.

Avete mai provato il cavolo rapa in insalata? - foto PixabayAvete mai provato il cavolo rapa in insalata? - foto Pixabay

Tutti i cavoli sono caratterizzati dal tipico odore che emanano, forte e pungente. Apprezziamoli non solo per il loro sapore, ma anche per le loro virtù e il contenuto elevato di vitamina C e acido folico, aspetto benefico non di poco conto! Sono, inoltre, ricchi di fibre e sali minerali, soprattutto potassio.

Cavoli ornamentali

Inoltre, lo sapete che ci sono anche i cavoli ornamentali? Brassica oleracea, dalle foglie frastagliate vivacemente colorate di viola, rosa o crema, sempre con un fondo di verde, sono l’ideale per decorare aiuole o vasi sul balcone nel periodo autunnale e invernale!

I cavoli ornamentali sono disponibili nella variante viola o crema - foto PixabayI cavoli ornamentali sono disponibili nella variante viola o crema - foto Pixabay

Come si coltivano?

I cavoli, tutti i tipi, sono ortaggi tipicamente invernali: il loro consumo in cucina è concentrato nel periodo autunno-vernino.

Per la loro coltivazione, scegliete un terreno a medio impasto, ben drenante e fertile.

Potete scegliere di seminarli o mettere a dimora direttamente le piantine: io vi consiglio quest’ultima opzione, acquistando piantine già pronte da mettere in terra, che troverete nel reparto giardinaggio.

Prima della messa a dimora delle piantine (circa un mese prima), lavorate il terreno e incorporate, per arricchirlo, un po’ di letame, stallatico o concime organico seguendo sempre le dosi indicate sulla confezione.

Il terreno deve essere lavorato a circa 20cm di profondità, con una motozappa, per permettere alle radici di approfondirsi.

Il trapianto delle piantine può essere fatto a partire da settembre, per avere ortaggi pronti nel periodo giusto, da ottobre in avanti!

E tu, quale tipo di cavolo preferisci?

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