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GiulioM
Esploratore
10/10/22-14:13

Pavimenti autobloccanti per esterno: guida alla posa

Hai uno spazio esterno da pavimentare e vuoi evitare a tutti i costi una posa in opera profonda? La realizzazione di un pavimento, si sa, richiede sforzi notevoli, sia in termini di budget che di mole di lavoro. Se sei alla ricerca di una soluzione versatile, i pavimenti autobloccanti sono i più indicati. Di norma utilizzati per le aree pedonali e i marciapiedi urbani, trovano largo impiego anche nell’edilizia residenziale. Assicurano grandi possibilità di personalizzazione e permettono di ottenere pavimentazioni esterne di pregio. L’effetto estetico e decorativo è garantito! Ti spiego cosa sono i pavimenti autobloccanti, quali sono i vantaggi e gli svantaggi di cui potresti beneficiare optando per questo tipo di pavimentazione e ti illustro, step by step, quale procedura seguire per realizzare una posa a regola d’arte.

La posa dei pavimenti autobloccanti per esterno - Leroy Merlin

Cosa sono i pavimenti autobloccanti?

I pavimenti autobloccanti sono formati da mattoni che vengono posati a secco sulla superficie da ricoprire. Essendo dotati di scanalature, permettono di ottenere pavimentazioni molto solide e compatte. I mattoni autobloccanti più utilizzati sono quelli in calcestruzzo. Tuttavia, sei libero di optare anche per mattoni realizzati in altro materiale, come l’argilla, il cotto e la pietra naturale. Le finiture e i colori tra cui puoi scegliere sono numerosi. Un aspetto da non sottovalutare se desideri personalizzare il progetto in base al tuo gusto e al risultato finale che desideri ottenere. I pavimenti autobloccanti sono perfetti per realizzare velocemente pavimentazioni durevoli, resistenti alle sollecitazioni meccaniche e agli agenti atmosferici. Sono facili da pulire e non richiedono particolari attenzioni in fase di manutenzione. Inoltre, grazie alle caratteristiche che possiedono, possono essere posati in autonomia.

Pavimenti autobloccanti per esterno: pro e contro

Valutare con attenzione i vantaggi e gli svantaggi legati alla realizzazione di un pavimento autobloccante per esterno è il punto di partenza per capire se una simile soluzione si addice alle tue esigenze e aspettative. Tra i pro dei pavimenti autobloccanti è possibile menzionare:

  • ampia possibilità di personalizzazione: l’ampia selezione di mattoni tra cui puoi scegliere - distinguibili per materiale, forma e colore - ti consente di personalizzare il progetto nei minimi dettagli per adattarlo al contesto in cui scegli di inserire il pavimento;
  • tempi brevi di asciugatura o stagionatura: puoi transitare sui pavimenti autobloccanti subito dopo la posa. Non è necessario, infatti, che tu attenda i tempi tecnici di asciugatura o stagionatura;
  • bassa manutenzione e facilità di pulizia;
  • economicità: se scegli di realizzare un pavimento autobloccante, i costi da affrontare saranno molto più contenuti rispetto alla spesa richiesta per la realizzazione di altre tipologie di pavimento, per quanto riguarda sia l’acquisto dei mattoni che la manodopera;
  • resistenza e durevolezza: i pavimenti autobloccanti sono resistenti alla compressione e allo stress, all’azione degli agenti atmosferici e alla formazione di ristagni d’acqua e pozzanghere;
  • facilità di posa: puoi realizzare un pavimento autobloccante anche in autonomia grazie alla facilità di posa. La procedura da seguire è abbastanza semplice e non richiede l’intervento di esperti del settore;
  • facilità di rimozione: essendo facili da posare, i pavimenti autobloccanti sono anche facili da riposizionare. Se, ad esempio, dovessi aver bisogno di riparare le tubature, potrai eseguire tutti gli interventi necessari nel sottosuolo, senza preoccupazioni. Sarà sufficiente rimuovere i singoli mattoni e riposizionarli al termine dei lavori.

Invece, i contro, che possono essere associati alla realizzazione di un pavimento autobloccante e che è bene che tu conosca per fare una scelta consapevole sono principalmente due. Innanzitutto, è possibile che tra le giunture dei mattoni crescano muschi e forme di vegetazione spontanea. Se, inoltre, durante i lavori, non realizzi il sottofondo nel modo corretto, trattandosi di un pavimento che non è autoportante, potresti causare la creazione di dissesti tra i mattoni, soprattutto nelle zone sottoposte ad intense sollecitazioni meccaniche.

I vantaggi dei pavimenti autobloccanti - Leroy Merlin

Come eseguire la posa dei pavimenti autobloccanti

Il punto di forza dei pavimenti autobloccanti, come avrai avuto modo di intuire, è la facilità di posa. Quest’ultima, infatti, puoi eseguirla anche in autonomia: è sufficiente adottare qualche piccolo accorgimento e munirti di tutto l’occorrente necessario. Scopriamo quali sono gli strumenti che occorrono e qual è la procedura da seguire per ottenere un risultato ottimale e all’altezza delle tue aspettative.

Gli strumenti necessari

Se scegli di cimentarti nella realizzazione fai-da-te di un pavimento autobloccante, è bene che tu abbia a portata di mano:

Non possono mancare, poi, un flessometro, una matita, una vanga, una pala, una cazzuola, una carriola, un rastrello, una scopa, una stadia, una mazzetta di gomma, una smerigliatrice angolare, una tavola di legno e un tubo di irrigazione. La sicurezza durante i lavori è fondamentale! Pertanto, ti consiglio di indossare ginocchiere, guanti da cantiere, occhiali di protezione, respiratore e inserti auricolari.

Gli strumenti per la posa dei pavimenti autobloccanti - Leroy Merlin

La procedura step by step

La procedura che devi seguire per realizzare un pavimento autobloccante si compone di 6 passaggi fondamentali:

  • suolo di fondazione: per ottenere un pavimento autobloccante per esterno solido e compatto parti dalla realizzazione del suolo sul quale dovrai posare la pavimentazione. Solitamente costituito da terreno spianato e compattato attraverso opportune macchine operatrici, il suolo di fondazione è bene abbia una pendenza del 2% per garantire un adeguato drenaggio dell’acqua;
  • cordoli: realizzare i cordoli è fondamentale per contenere i mattoni e bloccarli, così che non possano muoversi autonomamente. Fissa i cordoli a terra con il cemento. Quest’ultimo, una volta interrato, risulterà invisibile;
  • massicciata: la massicciata è uno strato di pietrisco di almeno 30 cm. Ti consiglio di disporre i pezzi più grossi a contatto con il suolo e quelli più fini al di sopra di essi. Sulla massicciata, adeguatamente pianeggiata e compattata, disponi un telo in polietilene per separarla dallo strato di allettamento superiore. Il telo, infatti, in caso di pioggia, impedirà all’acqua di raggiungere la massicciata;
  • strato di allettamento: per creare lo strato di allettamento utilizza della sabbia umida. Lo spessore consigliato è di minimo 3 cm. Attenzione: tieni in considerazione un possibile calo di sabbia di circa il 20% a pavimentazione ultimata. Distribuisci la sabbia con una pala e per aiutarti ti suggerisco di utilizzare due guide (pali o travi). In caso di vuoti, riempili aggiungendo della sabbia con la cazzuola;
  • posa dei mattoni: dopo aver rimosso le guide, procedi con la posa dei mattoni. Appoggiati su una tavola di legno per muoverti sulla sabbia senza modificare la superficie. La posa in opera deve essere effettuata manualmente, aiutandoti con una livella per verificare la pendenza. Disponi i mattoni in modo distanziato e secondo le caratteristiche del disegno prefissato che desideri realizzare. Disposti ii mattoni sfalsati, una volta creata la prima fila, taglia un mattone a metà per iniziare quella successiva, aiutandoti con una smerigliatrice angolare;
  • riempimento dei giunti: questa operazione è meticolosa e molto importante per la buona riuscita della pavimentazione. Con una scopa, spargi sul pavimento autobloccante della sabbia al fine di intasare i giunti. In questo modo, distribuirai i carichi in modo uniforme.

La corretta posa dei pavimenti autobloccanti - Leroy Merlin

Ti ho convinto ad optare per la realizzazione di un pavimento autobloccante? Come avrai notato, gli step sono facili da eseguire. Con gli strumenti giusti, qualche piccolo accorgimento e un po’ di pazienza potrai ottenere un risultato finale sorprendente! Rimboccati le maniche e, intanto, se ci sono aspetti che desideri approfondire, lascia un commento: sarò felice di risponderti.

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