Se ti piace sperimentare la coltivazione di ortaggi in piccoli spazi, magari sul balcone di casa tua, ti consiglio di dedicare almeno una cassetta alla produzione di ravanelli, croccanti e dal sapore forte e deciso, tradizionalmente tondi e rossi, ma non solo! Ne potrai coltivare tanti tipi diversi, gialli, viola, bianchi, bicolore e di forma allungata. La loro coltivazione è davvero facile e veloce! In poche settimane potrai raccogliere già i primi ravanelli da gustare nelle tue colorate insalate. Leggi come si fa a coltivare questo saporito ortaggio.
Tondi e colorati, coltiva i rapanelli in vaso per le tue insalate primaveril! - foto Leroy Merlin
Come le rape, le carote e la scorzonera, il ravanello (Raphanus sativus, famiglia delle Brassicaceae) è un ortaggio a radice: la parte di pianta che mangiamo, infatti, è proprio quest’ultima, anche se c’è chi non disdegna di consumarne pure le foglie più tenere, unite in piccole dosi a insalate miste o tritate nella frittata. Le varietà e gli ibridi di ravanello sono numerosi! Il ravanello più classico e conosciuto, ha la radice rossa e tonda (diametro massimo di 2,5cm), ma ne esistono alcune varietà con la radice allungata. L’epidermide di questa radice è rosso vivace, ma può essere anche rosa, viola, bianca, gialla o bicolor (rossa o rosa con la punta bianca), dipende dalla varietà. La polpa interna del ravanello, invece, è bianca e di consistenza croccante. Le foglie verdi scuro sono riunite a formare un ciuffo eretto; hanno forma lobata e sono di consistenza ruvida e lievemente pelose. I fiorellini bianchi sono riuniti in infiorescenze a racemo.
Il ravanello, o rapanello, è una piccola rapa! – foto Pixabay
I ravanelli sono facilissimi da coltivare, anche in vaso! Ti serviranno solo una vaschetta che sia profonda almeno 20cm , terriccio morbido (acquista terriccio specifico per orto in sacchi) e semi. Inoltre un po’ di concime specifico per ortaggi, anche se il terriccio acquistato in sacchi è solitamente già concimato e l’acqua necessaria da fornire loro con un innaffiatoio per farli crescere e far ingrossare la radice rendendola bella croccante. In negozio troverai bustine di sementi di ravanelli appartenenti a diverse varietà: …. Scegli quelle che più ti piacciono, considerando anche che alcune varietà sono più precoci, altre più tardive; alcune sono più resistenti e adattabili a condizioni climatiche differenti: leggi sempre le informazioni fornite sul retro della bustina per scegliere quella più adatta alle condizioni climatiche in cui li coltiverai e ottenere, di conseguenza, una buona produzione. Ti consiglio di utilizzare le comode e poco ingombranti fioriere per orto da tenere sul tuo terrazzo.
Una classica fioriera è sufficiente per coltivare pochi ravanelli, necessari per la tua cucina – foto Pixabay
Potrai seminare i ravanelli a partire da marzo fino a settembre, quando la temperatura minima del terreno sia di almeno +5°C e non sussistono rischi di gelate. Allo stesso tempo, questa specie non gradisce climi troppo caldi, superiori ai +35°C.
Prima di seminare, controlla che la temperatura sia idonea - foto dell'autrice
Il terreno deve essere ben morbido, condizione necessaria a permettere alla radice di svilupparsi correttamente. Esegui la semina a spaglio su tutta la superficie del terreno nel vaso; copri i semi con uno strato sottile di terriccio; innaffia utilizzando il diffusore a pioggia dell’innaffiatoio, con delicatezza, per evitare di smuovere i semi appena distribuiti.
Utilizza terriccio molto morbido per coltivare i ravanelli – foto dell’autrice.
I semi germogliano velocemente, di solito nel giro di una settimana. Se i germogli sono cresciuti troppo fitti e ravvicinati, provvedi al loro diradamento manuale: estirpa con la radice quelli troppo delicati e lascia quelli più vigorosi. Considera che l’ideale è mantenere le singole piantine distanti 3-4cm l’una dall’altra, così da lasciare lo spazio sufficiente alle radici e permettere loro di svilupparsi e ingrossarsi regolarmente.
Se i germogli nascono troppo fitti, diradali per far spazio all’ingrossamento delle radici – foto Pixabay
L’irrigazione è un aspetto molto importante per ottenere un prodotto di buona qualità. Non gradiscono la siccità e richiedono acqua in abbondanza per sviluppare radici belle grosse. I ravanelli che si sviluppano con poca acqua e troppo caldo, risulteranno poco gradevoli al palato, troppo forti e piccanti, con polpa fibrosa, alle volte spugnosa e poco croccante. Bagna frequentemente e abbondantemente i tuoi ravanelli, ma evita anche di creare ristagni idrici, poiché troppa acqua, di contro, può provocare la spaccatura delle radici.
Non far mancare mai l’acqua ai ravanelli: soffrono molto la sete! – foto Pixabay
Il ravanello è un ortaggio dal ciclo colturale piuttosto breve e veloce: pensa che già un mese circa dopo la semina potrai raccogliere i primi ravanelli da mangiare! Come fare a capire il momento giusto per la raccolta? Basta osservare: quando vedi la radice colorata affiorare in superficie al terreno, vuol dire che si è ingrossata a sufficienza e puoi estrarla. Non aspettare troppo, mi raccomando: se aspetti troppo, la radice diventa dura, legnosa e fibrosa, perdendo anche di sapore.
Quando vedi emergere dalla terra la radice, vuol dire che il ravanello è pronto per la raccolta! - foto Leroy Merlin
Ora che hai imparato a coltivare i rapanelli anche sul tuo balcone, procurati una bustina e seminali: nel giro di un mese potrai già unirli nelle tue insalate più colorate e apprezzarne il sapore unico! I rapanelli sono particolarmente indicati per le diete ipocaloriche, inoltre, sono ricchi di vitamina C e sali minerali, hanno elevate proprietà digestive e diuretiche! Cosa aspetti a coltivarli?