Queste giornate invernali sono perfette per pensare a come rinnovare i nostri spazi outdoor e non farci cogliere impreparati all’arrivo della bella stagione. Ricordate le 5 regole base per progettare il giardino? Fondamentale è avere l’idea complessiva da cui partire per organizzare poi tutto il resto. Io quest’anno sono indecisa tra il modello organico e quello razionalista (l’eterno confronto tra Frank Lloyd Wright e Le Corbusier!), e voglio iniziare a valutare le alternative: vediamo quali idee possiamo carpire dal celebre architetto della leggendaria Casa sulla Cascata. Voi siete pronti per lasciarvi ispirare? Nel giardino organico tutto è in perfetta armonia – alti.diydecors.club
Linee curve e integrate nella natura
Il principio fondamentale dell’architettura organica è la perfetta integrazione tra le forme della natura e quelle create dall’uomo: ideali sono le linee curve che si insinuano nel verde in punta di piedi, oppure le più audaci linee spezzate che accompagnano la conformazione del terreno. In entrambi i casi possiamo ottenere un bell’effetto paesaggistico e dare al nostro giardino l’aspetto di un autentico scrigno verde. Le pavimentazioni si integrano nel verde – mycrazywedding.com e nordicdesign.ca
Materiali naturali
Nel giardino organico qualsiasi elemento si fonde con l’ambiente che lo ospita: materiali come il legno e il cotto diventano protagonisti assoluti perché, nascendo dalla natura e prendendo forma grazie alla mano dell’uomo, creano la connessione perfetta. Con i listoni in bambù, ad esempio, oltre alle pavimentazioni, potremmo anche rivestire fioriere e gradini per un effetto ancor più avvolgente e poi nei vasi in cotto color tortora – disponibili in tantissimi formati – le nostre piante cresceranno rigogliose. State certi che la natura ci ricompenserà per tutte queste attenzioni!! Usare materiali naturali favorisce il dialogo con la natura – fr.pinterest.com e Leroy Merlin
Percorsi in libertà
Per creare l’effetto più naturale possibile, i percorsi del nostro giardino devono essere tutt’uno con la vegetazione. Per progettarli ispiriamoci alle passeggiate nei boschi: possiamo realizzare dei sentieri in ciottoli dal tracciato irregolare oppure creare percorsi inaspettati con traverse in pietra naturale posate a secco direttamente nel terreno. Se le linee rette ci invitano a guardare in una sola direzione, con questi vialetti movimentati potremo percepire il nostro giardino da più punti di vista: scopriremo cose sorprendenti! I vialetti in ciottoli o passi giapponesi si fondono con alberi e arbusti – beneathmyheart.net e Leroy Merlin
Vegetazione “attiva”
Partecipazione è la parola d’ordine: nel giardino organico ogni elemento deve contribuire all’armonia dell’insieme. Perché allora non integrare la vegetazione con gli arredi e farla diventare parte attiva del nostro giardino? Se abbiamo la fortuna di possedere un grande albero, con uno swinging sofa appeso a uno dei suoi rami più solidi, possiamo creare un’accogliente zona relax completamente immersa nella natura: bastano dei pallet con il relativo cuscino sagomato, della robusta corda ritorta in canapa e un po’ di creatività. Il nostro lavoro fai da te sarà premiato con rilassanti momenti all’ombra del grande albero! Zona relax fai da te completamente immersa nella natura – mycrazywedding.com e Leroy Merlin
Tu che ne pensi del giardino organico? Condividi le tue idee con noi qui nei commenti e se hai qualche domanda particolare, sarò ben felice di aiutarti.