Hai uno spazio all’aperto che desideri trasformare in un angolo verde e stai pensando di creare un manto erboso? Per un giardino curato nei minimi dettagli e sempre in ordine è indispensabile che il prato sia rigoglioso e in perfetta salute! Una volta individuata l’area nella quale eseguire i lavori, è necessario prestare attenzione alla fase della semina, determinante per la crescita ottimale del prato. Scopriamo insieme quali accorgimenti adottare per eseguire la semina del prato senza commettere errori e quali fattori valutare per ottenere un risultato finale soddisfacente.
Se decidi di creare un prato, è importante che tu esegua la semina nel periodo giusto. Generalmente, le stagioni più indicate per effettuare la semina del prato sono la primavera e l’autunno perché caratterizzate da temperature miti. Non essendoci né troppo caldo, né troppo freddo, i semi germinano più facilmente. In estate e in inverno, infatti, le temperature troppo alte e troppo rigide rischiano di far soffrire l’erba e ostacolare lo sviluppo dei germogli. Nonostante sia buona norma rispettare queste indicazioni, il periodo della semina dipende dal tipo di semi che scegli di mettere a dimora. Alcuni semi, infatti, richiedono alte temperature, altre no. Ti consiglio di verificare le necessità del seme al momento dell’acquisto.
Determinante per un prato in perfetta salute è la scelta dei semi. In questa fase, il consiglio è lasciarti guidare dal tuo gusto personale e valutare con attenzione le caratteristiche della zona in cui vivi. A questo proposito, i fattori da prendere in considerazione sono il clima, l’uso del giardino, l’esposizione al sole e l’irrigazione. Alcuni semi, infatti, danno vita ad erbe che crescono bene all’ombra e tollerano le temperature rigide. Altri, invece, producono erbe che prediligono zone soleggiate e un clima mite. Da non sottovalutare, inoltre, la possibilità di effettuare la manutenzione del prato in modo puntuale: se hai poco tempo a disposizione da dedicare alla cura del verde, opta per semi che danno vita a prati che non richiedono particolari attenzioni.
Sei alle prime armi e non sai come effettuare la semina del prato? Adottando gli accorgimenti giusti e utilizzando gli strumenti adatti, scoprirai che la procedura da seguire, in realtà, è abbastanza semplice. Dalla preparazione del terreno alla semina vera e propria, fino ai lavori da eseguire dopo la messa a dimora dei semi: ecco come creare un prato bello e rigoglioso.
Il passaggio che anticipa la semina vera e propria del prato è la preparazione del terreno. Elimina le tutte le erbacce, così che il manto erboso cresca in modo ordinato. È importante, poi, che il suolo venga lavorato in profondità: ti consiglio di utilizzare una vanga manuale. Fatto ciò, aiutandoti con una zappa affina le zolle di terreno e livellarle con un rastrello. Se vuoi ridurre al minimo lo sforzo fisico, al posto della vanga utilizza una motozappa che permetterà di ottenere in breve tempo un terreno fine. In questa fase, infine, è indispensabile cospargere il concime sul suolo.
Non sai quanti semi spargere sul terreno? Tieni a mente che, per ogni metro quadrato, sono sufficienti circa 40/50 grammi di semi. Definita la quantità di semi da utilizzare, puoi passare alla semina vera e propria del prato. Puoi eseguirla manualmente oppure aiutandoti con un macchinario apposito. Se opti per la prima soluzione, sistemati controvento, spargi i semi in modo uniforme su tutta l’area d’interesse e non trascurare i bordi! Aiutandoti con una seminatrice, la semina sarà più rapida e omogenea.
Una volta terminata la semina del prato, copri parzialmente i semi spostando la terra con un rastrello. Dopodiché, annaffia il terreno, più volte al giorno, fino a quando non vedrai spuntare l’erba. Cresciuti i primi fili, riduci la frequenza di irrigazione! Tra le operazioni più importanti da eseguire dopo la semina del prato c’è il primo taglio dell’erba. Quando l’erba avrà raggiunto i 10 cm di altezza, passa un rullo sul terreno e taglia i fili, regolando il tosaerba alla massima altezza.
Se il tuo prato è danneggiato o infestato dalle erbacce, è necessario procedere con la risemina. Anche detta “semina di rinnovo” o “trasemina”, la risemina non è una semina a partire da zero. Prima di effettuare questo intervento di ripristino, ti consiglio di:
Quando effettuare la risemina? I periodi più adatti sono quelli indicati per la semina iniziale, ovvero la primavera e l’autunno. Si tratta di un’operazione indispensabile per rigenerare il manto erboso e restituirgli il vigore che aveva un tempo. Ti consiglio di utilizzare sempre gli stessi semi! Distribuiscili sul terreno in modo uniforme, possibilmente con l’aiuto di una seminatrice. Terminata la risemina, passa il rullo sul terreno per favorire il contatto del semente con il suolo. A questo punto, il suggerimento è effettuare una concimazione di protezione. Utilizza un concime organico e cerca di mantenere umido il terreno almeno per qualche giorno, fino a quando non vedrai spuntare i primi fili d’erba. Naturalmente, non dimenticare di assicurare al terreno il giusto apporto idrico.
Quelli che abbiamo passato in rassegna sono gli step da seguire per creare un prato a partire da zero. Come avrai avuto modo di intuire, adottando gli accorgimenti giusti, puoi ottenere magnifici risultati anche se sei alle prime armi. Qualche passaggio non ti è chiaro o ci sono aspetti che desideri approfondire per limitare al massimo la possibilità di errore? Lascia un commento: sarò felice di risponderti.