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Antonella.M
Esploratore
26/09/20-07:00(modificato il 12/10/23-10:16)

Serbatoio per l’acqua piovana, una soluzione intelligente ed ecologica

L’acqua è una risorsa estremamente preziosa. La domanda è sempre in crescita, mentre le riserve idriche iniziano a scarseggiare: evitare gli sprechi è indispensabile per preservarla. La soluzione è investire su sistemi pensati per massimizzarne l’utilizzo. Uno di questi è il serbatoio per l’acqua piovana, un impianto che permette di ottenere acqua a costo zero che puoi sfruttare per pulire gli spazi esterni, irrigare il giardino o lavare l’auto. Raccogliere e conservare l’acqua piovana per un uso futuro, inoltre, consente di ridurre i costi in bolletta e contribuisce a ridurre l’impatto ambientale. Scopriamo insieme cos’è e come funziona un serbatoio di recupero dell’acqua piovana, perché conviene averne uno in casa e dove è possibile installarlo.

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Cos’è e come funziona un serbatoio per l'acqua piovana?

Un impianto di recupero dell’acqua piovana può essere di due tipologie: per uso domestico e per uso irriguo. Funziona seguendo sempre lo stesso principio di fondo: raccoglie l’acqua piovana, la filtra, la conserva all’interno di apposite cisterne e la mette in circolo attraverso un sistema di pompe e tubazioni. Nello specifico, l’impianto è composto da:

- serbatoi di accumulo, la cui capienza varia a seconda delle proprie esigenze di utilizzo;

- filtri per tubazioni pluviali, che svolgono l’importante funzione di trattenere i residui solidi dall’acqua raccolta;

- impianto di aspirazione, che serve a muovere l’acqua nella rete di distribuzione;

- sistema di distribuzione, costituito dalle tubazioni che servono a mettere in circolo l’acqua e a portarla alle utenze;

- centralina elettronica, necessaria per gestire tutti i componenti elettrici che permettono il funzionamento dell’impianto.

Gli impianti di recupero dell’acqua piovana sono indipendenti dai sistemi che erogano acqua potabile e il serbatoio di cui si compongono, che ha il compito di immagazzinare l’acqua raccolta, può essere di tue tipologie:

- serbatoio per acqua piovana interrato: in questo caso, l’acqua piovana viene raccolta su un tetto o un’altra superficie. Mediante un sistema di tubazioni o canali, viene condotta in un serbatoio sotto terra;

- serbatoio per acqua piovana fuori terra: l’acqua piovana viene viene raccolta e conservata all’interno di un serbatoio posizionato in superficie, generalmente dotato di rubinetto per riempire l’annaffiatoio.

Interrato o fuori terra, un serbatoio per il recupero dell'acqua piovana deve essere robusto e resistente alle intemperie, a possibili sbalzi di temperatura e agli agenti atmosferici. Quelli in plastica, PVC, polietilene o ceramica sono perfetti per conservare in maniera ottimale le acque pluviali. Nella guida “Come scegliere un serbatoio acqua piovana” trovi tante informazioni utili per l’acquisto del modello più adatto ai tuoi usi e alle tue esigenze.

Raccolta acqua piovana

La dimensione dell’impianto

I parametri da valutare per definire le dimensioni dell’impianto sono numerosi. I più importanti riguardano la piovosità della zona in cui vivi, le caratteristiche della superficie di raccolta e il fabbisogno idrico della tua abitazione. È molto importante, inoltre, prestare attenzione al posizionamento dell’impianto rispetto alla fognatura pubblica. Quest’ultima, infatti, potrà essere sfruttata per smaltire eventuale acqua piovana in eccesso.

Serbatoio per l’acqua piovana: tutti i vantaggi

Investire su serbatoio per la raccolta dell’acqua piovana significa ottimizzare le risorse idriche, contribuire a ridurre l’impatto ambientale e risparmiare sui consumi. In particolare, installare un impianto di recupero dell’acqua piovana in casa è vantaggioso perché:

- preservi l’acqua a disposizione ed eviti lo spreco di risorse idriche potabili;

- puoi riutilizzare l’acqua raccolta per uso domestico perché il filtro di cui è dotato l’impianto migliora la qualità dell’acqua trattenuta, aumenta la sua efficacia pulente e consente di risparmiare sull’acquisto di detergenti e anticalcare;

- se hai un orto o un giardino, puoi risparmiare sul consumo di acqua per l’innaffiatura periodica, preferendo quella raccolta nelle cisterne per acqua piovana;

- risparmi in bolletta perché i costi salgono in modo esponenziale se utilizzi esclusivamente l’acqua potabile per svolgere le funzioni domestiche.

Dove posizionare il serbatoio per l'acqua piovana

Hai scelto di investire su un sistema di recupero dell’acqua piovana e ti stai chiedendo dove posizionarlo? Generalmente, un serbatoio per la raccolta dell’acqua piovana viene installato all’aperto. Si tratta di cisterne abbastanza ingombranti e per questo necessitano di spazio per non essere d’intralcio. L’ideale, per un utilizzo ottimizzato dell’impianto, è collocarlo in una zona con precipitazioni annuali comprese tra i 100 e i 500 mm. Per individuare la posizione più adatta è importante non solo considerare la collocazione della fognatura pubblica, ma anche misurare attentamente quanti metri hai a disposizione. Non dimenticarti di considerare anche la capacità del luogo di reggere il peso. In alcuni casi, infatti, si tratta di grandi cisterne con capacità di 1500 litri: è fondamentale valutare attentamente la resistenza del solaio, per non rischiare cedimenti del pavimento.

Come sfruttare l’acqua piovana per uso domestico

Uno dei problemi principali legati allo spreco di acqua è che in casa viene utilizzata acqua potabile anche per usi per i quali non è necessaria, come innaffiare l’orto. Per questa e altre funzioni, infatti, puoi utilizzare l'acqua piovana trattata e raccolta dall’impianto e conservata nei serbatoi. Nello specifico, puoi sfruttare l’acqua pluviale per irrigare il giardino, riempire la piscina, lavare l’auto, il pavimento e, in generale, gli spazi esterni della casa. L’uso può essere esteso anche agli interni: puoi sfruttarla per gli scarichi del wc, per la lavatrice e il funzionamento di alcuni impianti domestici, come i condizionatori e pompe di calore. Tieni a mente che la normativa vieta l’utilizzo dell’acqua pluviale per scopi alimentari. Inoltre, obbliga chi la utilizza all’interno di casa a disporre di una rete idrica secondaria, al fine di evitare che l’acqua piovana e l’acqua potabile si miscelino. Da ultimo, la legge stabilisce che, prima di utilizzare l’acqua piovana dentro casa, è necessario darne comunicazione al Comune di riferimento.

I serboatoi d'acqua decorativi

I serbatoi d'acqua piovana decorativi rappresentano una soluzione innovativa per raccogliere e immagazzinare l'acqua piovana, offrendo al contempo un tocco estetico all'ambiente circostante. Questi serbatoi sono progettati per integrarsi armoniosamente nell'architettura paesaggistica, aggiungendo una dimensione visivamente gradevole all'uso razionale delle risorse idriche.

Oltre all'aspetto estetico, i serbatoi d'acqua piovana decorativi svolgono un ruolo importante nella conservazione dell'acqua e nella riduzione degli sprechi. Raccolgono l'acqua piovana dalle grondaie e la immagazzinano per un utilizzo futuro, come irrigazione, pulizia o perfino per l'approvvigionamento idrico domestico in alcune situazioni. Questa soluzione contribuisce al risparmio idrico e alla sostenibilità ambientale, oltre a fornire un elemento decorativo che arricchisce l'ambiente circostante.

Come avrai avuto modo di capire, scegliere di installare un impianto per la raccolta dell’acqua piovana non solo ti farà risparmiare in bolletta, ma ti permetterà anche di tutelare una delle risorse più importanti del Pianeta. Se hai domande da fare o hai bisogno di un consiglio prima dell’acquisto, lascia un commento: sarò felice di aiutarti!

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