“Se possedete una biblioteca e un giardino, avete tutto ciò che vi serve”. Lo scriveva Cicerone più di duemila anni fa: non trovate che sia un pensiero ancora attualissimo? A volte ci affanniamo a rincorrere stimoli e suggestioni, e non ci accorgiamo che sarebbe sufficiente darci la possibilità di evadere con la mente per rilassare anche il corpo. A Orticolario 2019 è stata l’eccezionale Silvia Ghirelli – di cui sono orgogliosamente amica – a tradurre il pensiero di Cicerone con un’emozionante installazione che ci invita a viaggiare, fermi nell’atmosfera magica del nostro giardino. Siete pronti a lasciarvi ispirare e farvi trasportare in mondi fantastici? L’originale biblioteca green ideata da Silvia Ghirelli – foto di Federica Cornalba
La serra del collezionista
Collezionare piante provenienti da paesi lontani è un’ambizione che ha radici antiche, quando ancora il mondo aveva tanti aspetti da scoprire e approfondire: semi, piante e persone facevano viaggi lunghissimi da una parte all’altra del globo. Perché non proviamo anche noi a trasformare il nostro giardino in una piccola collezione botanica e avere quindi il mondo a portata di mano? Bastano una luminosissima serra in alluminio e policarbonato dove accogliere specie insolite, un tavolo in ferro con sedie dalle forme romantiche e, naturalmente, uno scaffale per i libri: faremo fantastici viaggi nel tempo e nello spazio! L’installazione di Nicoletta Matteazzi ci fa sentire moderni esploratori – Federica Cornalba e Leroy Merlin
Il percorso per guardare lontano
Ampliare la prospettiva è il trucco per superare i confini fisici del nostro giardino e volare oltre, come ha fatto Mirco Colzani con il suo progetto “Move ‘n meet”. Ovviamente non mi riferisco solo alla gestione dello spazio, ma anche alla scelta di materiali e vegetazione che andrà fatta pensando un pochino fuori dagli schemi! Iniziamo definendo l’area relax con un parterre di ciottoli verde Alpi e circondiamolo di vegetazione multiforme per creare un mix and match di tessiture e colori, poi impostiamo un percorso rettilineo - più lungo possibile - in piastrelle Futura: il nostro sguardo, incantato da questo sorprendente microcosmo, sarà invitato a guardare lontano! Materiali, vegetazione e arredi creano l’atmosfera adatta per liberare l’immaginazione - Federica Cornalba e Leroy Merlin
Il fil rouge tra interno ed esterno
Se abbiamo la fortuna di avere uno spazio coperto che si affaccia sul giardino, possiamo creare un’assoluta osmosi tra “dentro e fuori” portando all’interno quel che c’è fuori e viceversa: sarà il nostro Paese delle Meraviglie dove tutto è possibile! Per creare la nostra stanza all’aperto pavimentiamo lo spazio con le piastrelle da esterno Opus e realizziamo la zona relax con le accoglienti poltroncine Peloponneso e i morbidi cuscini Frida che ci danno lo stesso comfort del soggiorno di casa. Aggiungiamo vegetazione ovunque – come se ne fossimo letteralmente invasi – e godiamoci il nostro spazio senza frontiere! Come sul Bus Garden di Orticolario, interno ed esterno diventano un’unica realtà – Federica Cornalba e Leroy MerlinCosa ne pensi delle suggestioni di questa edizione di Orticolario? Scrivi qui nei commenti come ti piacerebbe realizzare il tuo giardino per viaggiare e, se hai bisogno di altri consigli, io sarò felice di aiutarti!