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GiulioM
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24/02/22-11:28 (modificato)

Texture del parquet: tutto quello che bisogna sapere

Camminare a piedi nudi su un pavimento in vero legno sempre tiepido al tatto e confortevole al calpestio è un pensiero che ti alletta? Il parquet, se scelto con attenzione, rappresenta un’ottima soluzione sotto molti punti di vista: è un materiale pregiato, garantisce una resa estetica ineguagliabile ed è una risorsa di valore per la tua abitazione. Poiché le alternative tra le quali puoi scegliere sono numerose, individuare la soluzione più adatta alle tue esigenze può rivelarsi una sfida impegnativa, specialmente a fronte di una scarsa conoscenza del prodotto. Le texture, ovvero le essenze e i colori del parquet, le finiture e gli schemi di posa (insomma, tutto ciò che determina dal punto di vista visivo e tattile le qualità della superficie in legno), sono molteplici: scopriamo cosa è indispensabile sapere per compiere una scelta consapevole.

Tipologie di parquet: massello o supportato

Prima di addentrarti nel mondo dei pavimenti in legno e delle texture parquet ed individuare la soluzione più adatta ai tuoi ambienti domestici è importante che tu conosca la differenza tra parquet in legno massello e parquet supportato. Il parquet in legno massello è considerato un pavimento “nobile” e pregiato perché ottenuto dal “cuore” del tronco dell’albero e viene posato attraverso l’applicazione di una colla apposita. Rappresenta la soluzione ideale se sei alla ricerca di un pavimento in legno durevole e in grado di garantire un ottimo livello di isolamento termico e acustico. Se non vuoi rinunciare all’aspetto nobile del legno massello, puoi optare per un parquet supportato, che può essere posato anche flottante. In questo caso, il pavimento è composto da più strati di legno sovrapposti: a differenza del parquet in legno massello, solo lo strato più superficiale è in legno nobile. La durevolezza è una caratteristica anche di questa tipologia di parquet. La differenza è che il numero di levigature possibili per riportare a nuovo il pavimento dipendono dallo spessore dello strato di legno nobile.

Le essenze e i colori del parquet

Quando si parla di essenze del parquet, si fa riferimento alle varietà del legno con cui è stato realizzato un determinato pavimento. In base al criterio di pigmentazione naturale, ovvero ai colori parquet, è possibile distinguere tra quattro principali gruppi di essenze:

  • legni chiari: tra i legni chiari più diffusi ci sono l’acero, il faggio, il frassino (molto elastico, ideale per pavimentare palestre e campi sportivi), il larice e il rovere. Questa tonalità è adatta ad ambienti di ogni metratura e dona luminosità e ampiezza agli spazi: puoi abbinare un parquet chiaro con pareti e arredi di colori tenui per conferire all’ambiente più leggerezza, oppure abbinarlo con colori più accesi, se la casa è in stile moderno, per creare insoliti contrasti. Tra tutte le essenze, il parquet rovere è, senza dubbio, il più durevole e versatile: resiste ai graffi, agli urti, all’umidità e si presta ad una completa personalizzazione in termini di finiture, colorazione e trattamento;
  • legni scuri: due esempi di legni per parquet scuro sono il wengé e l’afromosia. Quest’ultimo è ideale se in fase di progettazione hai messo in preventivo la realizzazione di un riscaldamento a pavimento perché è un legno che ha una durezza molto elevata. Il wengé, invece, è particolarmente resistente all’umidità ed è altamente consigliato da posare in zone della casa ad alta calpestabilità. Il consiglio è optare per un parquet scuro se la stanza che vuoi pavimentare è dedicata al relax o al riposo, come la camera da letto. Da evitare, invece, in zone come la cucina, perché appesantirebbe l’ambiente;
  • legni bruni: tra i legni bruni ci sono il teak, il noce e la quercia. Essendo molto duri, vengono ampiamente utilizzati anche per la realizzazione di pavimenti per esterni. Tra tutti, il parquet noce è il più pregiato ed è ideale se desideri infondere ai tuoi ambienti domestici ricercatezza ed eleganza: è un legno che, invecchiando, diventa sempre più lucente e brillante;
  • legni rossi: alcuni esempi di legni rossi sono l’abete, il ciliegio e l’acacia. Se sei alla ricerca di una soluzione economica, ma allo stesso tempo duttile e stabile, puoi optare per il parquet in abete: tieni a mente che essendo molto morbido, non resiste bene gli urti e ha una vita mediamente inferiore rispetto alle altre essenze! In alternativa, puoi scegliere il ciliegio, un legno più duro, oppure l’acacia, inattaccabile dai tarli e particolarmente resistente all’umidità. Il consiglio è preferire le tonalità rosse per la pavimentazione di stanze molto luminose e le cui pareti sono rivestite con colori accesi e vivaci.
    Se scegli di optare per un parquet chiaro o per un parquet scuro, hai la possibilità di adattare queste soluzioni a diversi stili di arredamento: dallo stile moderno al contemporaneo, dallo stile country allo stile industrial. Per quanto riguarda i parquet rossi, invece, il mio consiglio è sceglierli per pavimentare ambienti dallo stile classico e raffinato.

Le finiture

Il viaggio nel mondo delle texture parquet continua con le finiture delle superfici, che possono essere di tre tipologie:

  • finitura verniciata: questa tipologia di finitura è la più diffusa e fa al caso tuo se vuoi limitare al massimo gli interventi di manutenzione. La verniciatura, infatti, rinforza lo strato superficiale del legno rendendolo più resistente, ne esalta le venature e lo rende impermeabile;
  • finitura oliata: se desideri un parquet dall’aspetto naturale che venga valorizzato nella sua tonalità, la finitura oliata è la soluzione ideale. Ricoprendo la superficie del parquet con uno strato di olio, il legno è reso impermeabile e può essere rinnovato periodicamente attraverso l’applicazione di oli specifici;
  • finitura grezza: in questo caso, il parquet non ha nessuna finitura. Puoi personalizzarlo in un secondo momento, dopo la posa, e adattarlo allo stile della tua casa, attraverso l’applicazione di oli, vernici o vetrificatori.

Gli schemi di posa più in voga

Il parquet ha un grande impatto sulla percezione dello spazio in cui viene installato. Questo fattore non dipende esclusivamente dall’essenza, dal colore e dalla finitura del legno, ma anche dallo schema di posa. Affinché il tuo gusto personale venga soddisfatto in funzione dell’atmosfera e dell’aspetto che desideri donare ai tuoi ambienti ti consiglio di prestare attenzione alla scelta della tipologia di posa giusta. Le alternative possibili sono numerose e tra quelle più amate e diffuse è possibile menzionare:

  • posa a cassero irregolare: i listelli in legno sono disposti parallelamente a giunti sfalsati. È la soluzione ideale se vuoi ottimizzare i tempi con una posa rapida e donare ai tuoi ambienti più movimento;
  • all’inglese: listelli in legno di lunghezza regolare disposti parallelamente. Puoi optare per questa soluzione, se desideri ottenere un effetto più ordinato;
  • a spina di pesce: questa tipologia di posa è la più classica, ma anche una delle più complesse. È indicata per le sale di grandi dimensioni e può essere realizzata come spina di pesce doppia o tripla;
  • a spina ungherese: altrettanto complessa è la posa a spina ungherese, detta anche a spina francese. In questo caso, i listelli sono smussati su entrambi i lati di 45° o 30° e funzionano alla perfezione all’interno di ambienti di grandi dimensioni;
  • a scacchiera/mosaico: i listelli sono assemblati in modo da formare dei quadrati la cui direzione viene compensata da 90°. Puoi scegliere questo schema di posa, se il parquet deve essere posizionato all’interno di piccoli spazi o intendi creare ambienti dedicati al relax e al riposo;
  • a scala: in questo caso, i listelli sono posati in parallelo e si alternano ad una sola fila di listelli disposti ad angolo retto. È la soluzione ideale se vuoi creare un effetto ottico gradevole: per una resa estetica ancor più sorprendente, ti consiglio di scegliere due colori di legno differenti;
  • parallela: i listelli sono posati parallelamente tra loro e alla stessa altezza. Questo schema di posa è indicato se desideri creare ambienti ordinati.

    Ho cercato di fornirti una guida per aiutarti nella scelta del pavimento in parquet più adatto da posare all’interno dei tuoi ambienti domestici e metterti in guardia sui fattori da non sottovalutare in fase di progettazione. Se ci sono aspetti che desideri approfondire, scrivimi nei commenti e sarò felice di risponderti.
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