Buongiorno Miki,
per evitare l’insorgenza di malattie, la cosa migliore da fare è prevenirle cercando di non creare le condizioni ottimali al loro sviluppo. Quindi una corretta gestione del prato, da eseguire tutto l’anno. In questa stagione, quello che le consiglio di fare è evitare eccessi gli di umidità e soprattutto i dannosissimi ristagni idrici: interrompa l’irrigazione, ora il prato si accontenterà della sola umidità ambientale! Per evitare quest’ultima condizione, è molto importante la pratica dell’arieggiatura, che aiuta a mantenere il corretto drenaggio del suolo su cui giace il prato, rompendo la crosta che si è formata in superficie ed eventuale feltro. Se non conosce questa pratica, spesso sottovalutata, legga “Rinnovare il prato con l’arieggiatura”. Certo, il suo prato appena fatto, probabilmente non ne avrà ancora bisogno visto che il terreno su cui l’ha seminato è stato appena lavorato e ammorbidito.
La maggior parte delle malattie fungine si sviluppa in condizioni di temperatura elevata, quindi in questa stagione, fino all’arrivo della primavera, non vi è pericolo che si sviluppino malattie di questo genere.
Potrà fare un trattamento con Tricoder, a base di trichoderma, antagonista di molti funghi dannosi al prato.
Se non l’ha già fatto, esegua una concimazione con un prodotto apposito per i prati appena seminati e ancora radi come il suo, come il prodotto Rigenerazione e Semina Prato di Flortis, così da rendere l’erba forte e vigorosa, quindi anche più resistente all’attacco di malattie. Questo prodotto, è caratterizzato da una lenta cessione e rilascia gli elementi nutritivi per circa 4 mesi.
Se nota, invece, la presenza di insetti terricoli o piccoli animali come le talpe, intervenga con prodotti appositi per dissuaderne ed eliminarne la presenza.
Torni a consultarmi se ha altri dubbi!