Se ti piacciono le piante ma non sei dotato di pollice verde, sicuramente avrai pensato di puntare su quelle grasse, che generalmente richiedono pochissime cure e danno tante soddisfazioni a patto che vengano coltivate nelle condizioni a loro più gradite. Si tratta di piante dotate di tessuti ricchi di acqua, che per adattarsi a vivere in ambienti difficili, in climi caldi e siccitosi, hanno modificato fusti e foglie in modo tale da immagazzinare il più possibile le riserve d’acqua necessarie a sopravvivere in condizioni per lo più inospitali. Inoltre hanno adottato strategie di difesa efficaci, come la presenza di spine più o meno lunghe e rigide, non solo per difendersi, ma anche per limitare la perdita di acqua per evapotraspirazione… Cactacee, crassulacee, euforbiacee, agavacee … apparentemente rudi e offensive, sono in realtà piante estremamente belle e affascinanti, inoltre, vi sono alcune specie in grado di emettere dei fiori così appariscenti e belli da rimanere a bocca aperta! Ecco, dunque, 6 piante grasse che fanno fiori bellissimi e che ti consiglio di coltivare in vaso o in un angolo assolato, caldo e riparato del tuo giardino:
L’aspetto nudo o spinoso di alcune piante grasse, viene ravvivato dall’emissione di fiori estremamente appariscenti e belli, che ci sorprendono ogni volta che compaiono e si aprono brillando sotto il sole. Vi sono alcune specie di piante grasse che hanno una fioritura davvero sorprendente! I loro fiori, a struttura per lo più imbutiforme o campanulata, sono vistosamente colorati e hanno dimensioni anche molto grandi, con petali carnosi e brillanti sotto il sole, in alcuni casi disposti a strati sovrapposti. Sono tutti aspetti studiati appositamente dalla natura per aiutare queste piante ad attrarre gli insetti impollinatori, anche in ambienti desolati e desertici. Ecco 6 piante grasse che puoi coltivare all’esterno, anche in vaso sul balcone, e che ti stupiranno con la loro fioritura!
Anche le piante grasse sono in grado di fiorire vivacemente, scopri quali sono! - foto dell'autrice
La “coda di topo”, come viene comunemente chiamata questa pianta grassa, è una delle più facili da coltivare. Lungo i suoi lunghi fusti penduli, cicciotti e pelosi, in primavera compaiono boccioli che si apriranno in bellissimi fiori imbutiformi di colore rosa o rosso-porpora.
La “coda di topo” si riempie di fiori vivacissimi a inizio estate – foto dell’autrice
E’ una rosetta di foglie succulente e ricoperte di una sottile e fitta peluria chiara, motivo per cui viene chiamata “setosa”. Da fine primavera in avanti sviluppa infiorescenze lunghe fino a 30cm portanti vistosi fiorellini a forma di orcio vivacemente colorati di arancione e giallo.
Tra le foglioline vellutate, si erge una lunga infiorescenza con tanti fiorellini giallo-arancio – foto dell’autrice
E’ una cactacea dotata di fusti cilindrici costoluti, piuttosto bassi e tozzi, di colore verde scuro; portano spine corte e pungenti riuniti in areole. A inizio estate produce fiori diurni veramente belli a forma di trombone: all’estremità di un tubo lungo si aprono petali a punta sovrapposti di colore bianco rosato estremamente appariscenti.
Il fiore di Echinopsis eyriesii è grandissimo, veramente stupefacente! – foto Pixabay
E’ una cactacea a portamento pendulo, con fusti lunghi 40-50cm, carnosi e appiattiti, spesso a tre costole, con areole di spine sottili ai margini. A primavera emette vistosi fiori imbutiformi di colore rosso scarlatto che si aprono da boccioli che si formano proprio lungo i margini dei fusticini.
Purtroppo rimangono aperti solo un giorno, ma sono stupendi i fiori rossi di Epiphyllum! – foto dell’autrice
Anche dette “pietre viventi” o “sassi vivi”, queste piante grasse sono talmente simili a sassi nel loro aspetto, forma e colore, da passare inosservati. Motivo in più per destare stupore nel momento della fioritura, quando, nella fenditura tra le foglie carnose, si apre un fiore solitario, largo in media 3cm, con numerosi petali sottili gialli o bianchi.
Sembrano sassi, ma sono piante vive, i Lithops, e lo dimostrano con la puntuale e vivace fioritura! - foto Leroy Merlin
E’ una pianta succulenta cespitosa, con fusti angolari e dentati, lunghi 20-25cm e spessi 2-3cm. L’aspetto più appariscente di questa pianta sono i fiori, che si aprono in estate: 5 petali ampi e appiattiti, lievemente pelosi e maleodoranti, di colore ocra macchiati di rosso porpora, con sottili rughe trasversali bruno-rossastre. Ancora più appariscenti sono quelli di Stapelia gigantea, larghi fino a 35cm!
I fiori di Stapelia sono appariscenti e quasi smisurati rispetto alle dimensioni della pianta – foto Leroy Merlin
Se vuoi avere piante grasse belle e in salute, coltivale nella maniera corretta!
Utilizza un terriccio specifico per piante grasse, sciolto e ben drenante: puoi anche comporlo tu unendo terriccio comune, sabbia grossolana e pomice in parti uguali. Per assicurare un buon drenaggio, poni sul fondo del vaso, uno strato di ghiaia o argilla espansa. A scopo estetico, infine disponi un po’ di ghiaino o lapillo vulcanico in superficie.
Le piante grasse sono numerosissime, con forme, dimensioni e portamento diverso, caratteristiche da considerare nella scelta dello spazio e del vaso più adatto in cui metterle. Per specie a sviluppo orizzontale e con apparato radicale superficiale, come i Lithops, scegli una ciotola bassa e larga. Per specie a sviluppo verticale, slanciate e dotate di apparato radicale più profondo, utilizza vasi più capienti e stabili: il vaso in terracotta è più pesante e stabile rispetto a quello in plastica, inoltre favorisce la traspirazione dell’umidità nel terreno, evitando lo sviluppo di marciumi radicali. Per specie a portamento ricadente, come Rhipsalidopsis utilizza contenitori sospesi, in modo da farle crescere liberamente verso il basso. Non scegliere mai vasi troppo grandi: queste piante richiedono poca terra.
Ogni 3 anni circa è opportuno rinnovare il terriccio, in modo tale da fornire alla pianta un substrato sempre ben strutturato e ricco di elementi nutritivi. Il rinvaso delle piante grasse non è così semplice, soprattutto quelle di grandi dimensioni e ricoperte di spine, come le cactacee; inoltre, alcune euforbiacee contengono un lattice irritante: indossa sempre un paio di guanti spessi per proteggere le tue mani. Presta attenzione, poi, che alcune sono fragili e si possono rompere facilmente.
Utilizza un vaso stabile e pesante per le tue piante grasse, meglio in coccio! – foto Pixabay
Ricordati che le piante grasse richiedono pochissima acqua! Bagnale all’occorrenza solo nei periodi più caldi, trascurale, invece, in inverno. Come capire quando devo bagnarle? Tocca il terreno con le dita: quando lo senti asciutto vuol dire che devi intervenire, considerando comunque che la terra non deve essere mai troppo bagnata e, assolutamente, evita eccessi e ristagni d’acqua, causa principale di morte di queste piante.
Se vuoi avere fioriture ancora più belle e appariscenti, somministra alle tue piante grasse un concime specifico per piante grasse, seguendo le indicazioni fornite in etichetta.
Coltiva le tue piante grasse in una posizione esposta al sole e riparata da vento o correnti. Una volta individuata la posizione ideale, potrai creare un angolo in cui raggruppare specie diverse che ti regaleranno fioriture magnifiche e scalari da primavera in avanti.
Coltiva le tue piante grasse ben esposte al sole se vuoi che fioriscano tanto! - foto dell'autrice
Queste sono solo alcune delle più belle piante grasse che fanno fiori, ma il mondo delle piante grasse è davvero ampio! Se ti interessano le piante grasse tappezzanti, ad esempio, leggi "7 piante grasse tappezzanti perenni per portare colore in giardino": potrai utilizzarle per abbellire un angolo assolato del tuo giardino. Se ti piacciono le piante grasse e vuoi qualche altro consiglio, o hai dei dubbi, scrivimi qui sotto!