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Carlotta Lulli
Redattrice
18/01/24-10:37

Bonus edilizi, ecco tutte le agevolazioni per la casa che si potranno chiedere nel 2024

Per chi si appresta a ristrutturare casa ci sono novità su agevolazioni e bonus. Il 2024, infatti, porta con sé cambiamenti importanti. I bonus casa 2024 restano, ma hanno altra forma rispetto a quelli in vigore fino al 31 dicembre dello scorso anno. Stop al superbonus del 110% e riduzione per quello del 90%, ma via libera ad agevolazioni per infissi, pannelli fotovoltaici e ristrutturazione, ma non solo.
Le agevolazioni, che comunque sono ancora molte, possono dare un aiuto prezioso a chi deve dedicare spese non da poco alla ristrutturazione della propria casa. Se hai in progetto lavori edilizi ti sarà utile conoscere tutti i bonus a cui puoi accedere. Ecco quali sono:

  1. Superbonus 70%
  2. Ecobonus
  3. Bonus ristrutturazione
  4. Sismabonus
  5. Bonus barriere architettoniche
  6. Bonus verde
  7. Bonus mobili

1. Superbonus 70%

Il superbonus 110% non è più il re delle agevolazioni. Nel 2024 il suo posto viene preso dal superbonus 70% che ingloba anche quello del 90%. Ad accedervi sono i condomini e i proprietari di edifici che vanno da due a quattro unità immobiliari. Si tratta di cambiamenti momentanei perché la detrazione fruibile, già nel 2025 scenderà al 65% per poi scomparire definitivamente. Le vecchie agevolazioni al 110% spettano ormai solo per le spese fatte e asseverate dai condomini entro il 31 dicembre 2023.

2. Ecobonus

Si tratta del bonus dedicato a tutti quegli interventi volti ad aumentare il livello di efficienza energetica. Rientra tra i bonus casa più utilizzati e può essere richiesto per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. Si tratta di una detrazione del 65%, eccetto alcuni casi in cui scende al 50%.
Nello specifico la detrazione più bassa si ha in questi casi:

  • acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi;
  • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • acquisto e posa in opera schermature solari;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

La detrazione Irpef è da sfruttare in 10 anni.

3. Bonus ristrutturazione

Prorogato fino al 2024 dalla legge di Bilancio, il bonus ristrutturazione prevede la detrazione Irpef del 50% su tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il tetto spesa è di 96mila euro e la detrazione si può effettuare nell’arco di dieci anni in quote di pari importo sul 50% delle spese sostenute. Con questa agevolazione si possono sostituire il tetto, gli infissi esterni, i serramenti, le persiane e tutto ciò che rientra nei lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.

4. Sismabonus

Il Sismabonus permette di detrarre le spese sostenute per i lavori volti a ridurre del rischio sismico e il miglioramento della classe energetica dell’immobile. Il periodo è quello che va dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2024 e la detrazione è pari al 50% da calcolare su una spesa massima di 96mila euro per unità immobiliare da ripartire in cinque quote annuali di pari importo. Sono possibili anche detrazioni maggiori, precisamente del 70 e 80%, ma solo per interventi che hanno ridotto il rischio sismico di una o due classi.

5. Bonus barriere architettoniche

Questo bonus prevede una detrazione fiscale del 75% su tutte quelle spese sostenute per i lavori di eliminazione delle barriere architettoniche e può essere applicato per interventi volti alla realizzazione di scale, ascensori, rampe e piattaforme elevatrici su edifici già esistenti, in modo che possano essere eliminati ostacoli verticali.
Possono usufruire delle agevolazioni cittadini, imprese ed enti pubblici e privati.

6. Bonus verde

Prorogato dalla legge di Bilancio 2022 fino alla fine del 2024, il bonus verde prevede un’agevolazione del 36% (su un tetto di spesa di 5mila euro) per interventi per la cura di giardini, terrazzi e aree scoperte che facciano parte di immobili a uso abitativo.
Ci sono alcuni lavori che non rientrano in questo bonus e sono: la manutenzione ordinaria periodica dei giardini già esistenti, gli interventi da parte dei proprietari e l’acquisto di attrezzature specifiche.

7. Bonus mobili

Il bonus mobili prevede una detrazione Irpef pari al 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione riguarda le spese entro il limite massimo di 5mila euro per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici per l’arredo, appunto, di un immobile oggetto di interventi di ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio. La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

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