Con l’arrivo dell’autunno arriva anche la stagione dei funghi. Raccoglierli nei boschi è un’esperienza appagante, da fare almeno una volta nella vita. Ancora più appagante è coltivarli in casa e averli a disposizione in tutti i periodi dell’anno. Qualche piccolo accorgimento è sufficiente per dedicarsi alla coltivazione diretta di funghi freschi e commestibili. Non sai da che parte iniziare? Scopriamo insieme quali sono le varietà da prediligere e quale tecnica adottare per coltivare i funghi in casa e ottenere un raccolto generoso.
Coltivare i funghi in casa - Corporate
Il primo passo da compiere è scegliere la varietà da coltivare. Se non hai dimestichezza con la coltivazione, ti consiglio di iniziare dalle varietà più comuni e che si adattano più facilmente alla coltivazione domestica, come gli Champignon bianchi, gli Shiitake (funghi orientali) e i Pleurotus. Anche se la tecnica di coltivazione è la stessa, ciascuna di queste varietà richiede un substrato specifico. Utilizza del compost per gli Champignon (leggendo l’articolo “Compost: come si fa?“ puoi scoprire come farne uno nel modo corretto), della segatura di legno per gli Shiitake e della paglia per i Pleurotus. Una volta affinata la tecnica, puoi cimentarti nella coltivazione di molte altre varietà di funghi freschi.
La varietà dei funghi da coltivare in casa - Corporate
Ti stai chiedendo qual è il momento migliore per coltivare i funghi? La risposta è: dipende. La varietà di funghi che scegli di coltivare gioca un ruolo determinante sulle tempistiche da rispettare, così come il fatto che la coltivazione avvenga in un ambiente chiuso, come una fungaia o una serra, oppure all’aperto. Da non sottovalutare, inoltre, quanto tempo avrai a disposizione da dedicare alla cura dei tuoi funghi. Se opti per la coltivazione da esterno, il periodo migliore è l’autunno. Pulisci bene il tuo orto, posiziona i funghi in una zona non troppo luminosa e, soprattutto, tieni in considerazione le temperature necessarie per la crescita delle varietà che avrai scelto di coltivare.
Le tecniche per coltivare i funghi in casa sono numerose. In base a quella che scegli di seguire, dovrai servirti di strumenti, materiali e utensili diversi. Tra le tecniche più semplici e diffuse c’è la coltivazione in cassetta.
La coltivazione dei funghi in cassetta - Corporate
Prima di spiegarti come funziona la coltivazione in cassetta, è bene che tu sappia qual è l’occorrente necessario per mettere a dimora i funghi. Innanzitutto, avrai bisogno di una cassetta. Di legno o di polistirolo non fa differenza, l’importante è che abbia un bordo abbastanza alto. Per far crescere i miceli, ovvero gli apparati vegetativi dei funghi, sono indispensabili un substrato idoneo, un telo di protezione, del micelio, delle foglie secche/della paglia e un terriccio di buona qualità.
Per quanto riguarda il substrato, ne puoi acquistare uno già pronto oppure crearne uno fai da te. Se opti per quest’ultima soluzione, l’ideale è creare una miscela di letame, foglie e terriccio. Quest’ultimo è importante che sia ben sterilizzato e che non sia troppo acido. Per sterilizzare il terriccio umido puoi sistemarlo all’interno di un contenitore e farlo cuocere a media potenza all’interno di un forno a microonde per pochi minuti.
Fatto ciò, puoi passare alla realizzazione vera e propria della fungaia. Rivesti l’interno della cassetta con un telo di plastica e sistemalo sul fondo. Ti consiglio di fissarlo con dei chiodi dove necessario e di lasciarlo lungo oltre i bordi della cassetta! Successivamente, riempi il contenitore (fino a circa 5 cm dal bordo) con il letame e il terriccio. Inumidisci tutto con l’aiuto di un nebulizzatore e lascia la neonata fungaia a riposare almeno per un paio di settimane.
Trascorso questo tempo, fai dei piccoli buchi nel substrato. Mi raccomando: non avere paura di andare giù fino a qualche centimetro di profondità. Questo passaggio è molto importante perché è proprio all’interno dei buchi che dovrai interrare i miceli. Quando interri i miceli, cerca di distanziarli di almeno 10 centimetri l’uno dall’altro. Fatto ciò, ricoprili con altro substrato e bagna tutto con dell’acqua.
Una volta effettuate tutte queste operazioni, la cassetta può considerarsi pronta. Posizionala in un ambiente dove la temperatura minima si aggira intorno ai 20°C! Un sottoscala, un garage o una cantina sono perfetti per fare crescere i tuoi funghi. Per ottenere un raccolto generoso, è indispensabile prendersi cura dei funghi. In che modo? Annaffia frequentemente il terreno, cercando di evitare la formazione di ristagni che potrebbero fare ammalare i miceli.
Se avrai seguito alla lettera tutti i passaggi che ti ho illustrato, nel giro di pochi giorni, all’incirca un paio di settimane, vedrai che inizierà a formarsi una piccola muffa di colore biancastro. Cosa significa? Che i tuoi funghi staranno cominciando a crescere!
A questo punto, il suggerimento è aggiungere all’interno della cassetta un po’ di terra. È importante che sia calcarea e sterile. Non dimenticarti di compattare il tutto e di bagnarlo nuovamente con dell’acqua, avendo cura di evitare ristagni. Afferra i lembi lunghi del telo di plastica che fuoriesce dai bordi della cassetta e piegali per coprire tutto. L’ultimo step è trasferire la cassetta in un ambiente più freddo. Dopo circa 20 giorni, vedrai comparire i tuoi primi funghi e li vedrai crescere molto velocemente.
La cura dei funghi per un raccolto prospero - Corporate
Come avrai notato, adottando gli accorgimenti giusti, coltivare i funghi in casa non è poi così difficile. Non sottovalutare questa possibilità perché è una valida alternativa alla raccolta nei boschi e all’acquisto nei supermercati. Adesso che hai una panoramica più completa sull’argomento, rimboccati le maniche e mettiti subito all’opera. Recupera tutti gli strumenti di cui ti ho parlato, individua la zona più adatta per la coltivazione e attendi il tempo necessario per vedere crescere il tuo raccolto. Se qualche passaggio non ti è chiaro o hai domande da fare, lascia un commento: sarò felice di risponderti!