Stai pensando di acquistare un’orchidea, ma non sai come prendertene cura nel modo corretto? Quando ho ricevuto in regalo la mia prima piantina, è stato subito amore a prima vista. Nonostante lo spiacevole epilogo (è morta dopo poco tempo), non mi sono mai scoraggiato e ho ottenuto presto grandi soddisfazioni. La procedura da seguire per la cura delle orchidee, infatti, è davvero semplice. La tua pianta tropicale può crescere rigogliosa e regalarti fioriture bellissime: ecco gli accorgimenti da adottare per non commettere errori:
Vaso di orchidee bianco
Le orchidee sono disponibili in commercio in una molteplicità di varianti. In fase di scelta, ti consiglio di optare per le specie più semplici da coltivare in casa, come la Phalaenopsis. Le orchidee Phalaenopsis sono originarie dell’Asia e popolano le zone calde e umide. Sono piante particolari e bellissime perché crescono attaccate alla corteccia dell’albero. Gli steli sono lunghi e ricolmi di fiori. Se te ne prendi cura nel modo giusto e le collochi in un ambiente adatto, restano in fiore per diversi mesi. Spesso, le orchidee Phalaenopsis sono vendute all’interno di vasi trasparenti che lasciano intravedere le radici. Fai molta attenzione: osserva il loro stato di salute. Le radici non devono essere secche, ma sode e di colore verde intenso, così come le foglie. Queste ultime devono tendere verso l’alto. Stai alla larga da orchidee le cui foglie tendono verso il basso perché significa che la pianta è malata. L’ideale è acquistare un’orchidea che ha i boccioli ancora chiusi, così da godere della fioritura per molto tempo.
Tre colori di orchidee
In molti pensano che prendersi cura delle orchidee è possibile prestando attenzione esclusivamente all’annaffiatura, al concime da utilizzare e alla scelta del posto in cui posizionarle. In realtà, anche la scelta del vaso influisce sullo stato di salute dell’orchidea nel lungo periodo spaziando tra modelli per interno e modelli per esterno puntando soprattutto sui modelli pensati per le orchidee. Se sei alla tua prima pianta, ti suggerisco di optare per vasi per orchidee trasparenti, così che tu possa verificare con facilità lo stato di salute delle radici e capire se hanno bisogno di acqua. Se, invece, non sei al primo acquisto e hai un po’ di esperienza, puoi tranquillamente optare per vasi per orchidee non trasparenti. In ogni caso, ti consiglio di fare attenzione alla grandezza del vaso che scegli di acquistare, trasparente o colorato che sia. La grandezza del vaso deve essere in linea rispetto alle dimensioni della pianta: il segreto è acquistare vasi piccoli per favorire fioriture molto generose. Ricordati l’importanza del terriccio: dovrà essere specifico per orchidee come questo e poi ricoperto di un substrato corteccia per orchidee.
Orchidee gialle
Uno degli errori più frequenti nella cura delle orchidee è l’eccessiva irrigazione. Non devi dimenticarti di annaffiarle, facendo attenzione a bagnarle solo quando sono completamente asciutte. Per questo motivo, infatti, non posso consigliarti quante volte annaffiarle al mese. In linea generale, durante la stagione invernale, potrebbero essere sufficienti due annaffiature al mese. In estate, invece, soprattutto se la temperatura è molto elevata, una annaffiatura a settimana è l’ideale. Per non commettere errori e assicurare alla tua orchidea la giusta irrigazione, ti suggerisco di osservare con attenzione le sue radici. Queste ultime, infatti, sono il parametro principale che avrai a disposizione per sapere quando sarà arrivato il momento di dare l’acqua alla tua pianta. Se le radici hanno un colore spento (verde poco accesso e riflessi tendenti al grigio) significa che hanno bisogno di acqua. Un altro fattore al quale devi prestare attenzione è il peso del vaso: se è troppo leggero, è il momento giusto per irrigare l’orchidea. L’acqua non deve essere mai troppo fredda e la temperatura deve aggirarsi intorno ai 35 gradi (se necessario, puoi scaldarla qualche seconda al microonde). Un’idea in più? Usa il metodo bacinella per innaffiare la tua pianta, appunto aiutandoti con una bacinella per lavorare a immersione; i benefici sono tanti a partire dalla distribuzione dell’irrigazione che conferisce una maggiore salute al fiore. Oltre a sapere come curare le orchidee, un consiglio che posso darti è quello di approfondire una guida per capire se la tua pianta è morta cogliendo tutti i segnali di sofferenza. Vuoi qualche consiglio in più? Ecco cosa c’è da sapere sull’innaffiatura delle orchidee.
Orchidea fiorita - Freepik
La cura delle orchidee passa anche attraverso una corretta concimazione. Questo passaggio è fondamentale per veder crescere la tua pianta rigogliosa e godere di abbondanti fioriture. In commercio sono disponibili numerose tipologie di concimetra cui quello specifico per orchidee. In questo caso si possono alternare soluzioni come il concime per orchidee liquido come questo oppure la variante in bastoncino. Il consiglio è concimare la tua pianta tutto l’anno e fermarti quando è in fiore. Mi raccomando: non ti scoraggiare se la tua orchidea cresce lentamente. È normale, soprattutto se hai scelto di acquistare un’orchidea Phalaenopsis. Questa specie, infatti, è conosciuta per avere una crescita estremamente lenta (può emettere anche una sola nuova foglia all’anno!).
Orchidea rigogliosa - Freepik
Se avrai curato e concimato la tua pianta come ti ho suggerito, la tua orchidea ti regalerà due meravigliose fioriture all’anno, una in autunno e una in primavera. La fioritura dura, generalmente, un paio di mesi. Trascorso questo tempo, i fiori cominceranno a diventare più spessi e spugnosi: niente paura, significa che stanno per appassire.
Quando sarà caduto l’ultimo fiore, puoi decidere se tagliare gli steli oppure lasciarli con l’aiuto di una forbice da potatura. Se scegli di non tagliarli, i fiori cresceranno sempre su quegli steli, ma in dimensioni ridotte. In alcuni casi, può accadere che, al termine della fioritura, gli steli appassiscano: non ti preoccupare, la tua orchidea ne farà di nuovi la stagione successiva. Se, invece, decidi di tagliare gli steli, la pianta, quando sarà arrivato il momento, ne farà di nuovi e da lì nasceranno i nuovi fiori; per farlo puoi aiutarti con modelli specifici di forbici da potatura come le forbici da giardino Stocker universali. Per prenderti cura della sua salute dovrai poi procurarti un insetticida specifico come il Solabiol.
Prenditi cura della tua orchidea - Freepik
Le orchidee Phalaenopsis sono piante esotiche che vivono bene in ambienti caldi e luminosi. Posizionale vicino ad una finestra, ma non a contatto diretto con la luce del sole. Soprattutto, evita gli sbalzi di temperatura. Se è inverno e hai bisogno di fare arieggiare la stanza, sposta la tua piantina in una zona riparata. Da ultimo, ma non per importanza, non dimenticare di assicurare all’ambiente la giusta umidità: se ti è possibile, posiziona una piccola ciotola d’acqua vicino all’orchidea oppure installa un umidificatore da calorifero.
Bellissima orchidea bianca fiorita
Come avrai notato, la cura delle orchidee in casa è tutt’altro che impegnativa. La facilità con cui queste bellissime piante possono ricompensare con abbondanti e meravigliose fioriture ti ha sorpreso? È arrivato il momento di acquistarne una tutta tua! Segui i suggerimenti che ti ho fornito per mantenerla in fiore e non te ne pentirai. Se ci sono aspetti che desideri approfondire, iscriviti alla Community e lascia un commento: ti risponderò in tempi brevi.