Oggi uno dei principali obiettivi sostenibili è quello di ridurre sprechi, specialmente quelli dell’acqua, utilizzare al meglio le risorse e sensibilizzare le persone alla tutela dell’ambiente. Per quanto riguarda l’**irrigazione dei giardini **spesso è richiesta una quantità molto elevata di questo bene prezioso. Esiste però un modo “green” ed ecologicamente sostenibile per curare il proprio giardino senza lo spreco di acqua: il Dry Garden. Ma che cos’è e come funziona? Scopri insieme alla Community le caratteristiche del giardino senza acqua e perché è sostenibile.
Dry Garden - Piante Sempreverdi - Ispirazioni - Leroy Melrin
Grazie ad una progettazione curata nel dettaglio questo particolare tipo di giardino, caratterizzato da uno speciale ecosistema è in grado di badare a sé stesso senza sprechi di acqua. Infatti, l’obiettivo del Dry Garden è quello di utilizzare con parsimonia l’acqua, da tutelare perché indispensabile. Dry Garden significa letteralmente Giardino Asciutto proprio perché ha consumi effettivi di acqua molto limitati e contenuti. Considera questa scelta e scopri quali sono i tipi di piante che si prestano a questo progetto. La progettazione del giardino asciutto ha molte caratteristiche in comune con la progettazione dei giardini classici. Tuttavia, si basa sulla crescita selvatica grazie alle semplici precipitazioni. Realizzarlo è molto facile e potrai riprodurlo tranquillamente, seguendo questi piccoli accorgimenti.
Dry Garden - Pacciamatura - Ispirazioni - Leroy Melrin
Le piante ideali per il Dry Garden, avendo poca necessità di acqua, sono le piante grasse, le sempreverdi e i cactus . Queste vivono in ambienti con basse precipitazioni e temperature piuttosto alte. Inoltre, puoi optare per piante particolarmente resistenti come la lavanda, il rosmarino, la salvia, l’erica ed il ginepro. Per di più, per ottimizzare e evitare maggiormente inutili sprechi, considera di collocare le piante nella stessa zona, per un’irrigazione efficace.
Dry Garden - Piante Grasse - Ispirazioni - Leroy Melrin
Dopo aver individuato le piante più adatte passa alla scelta del terreno per il Dry Garden! Il prato richiede una notevole quantità di acqua e sostanze macroterme, le quali ingialliscono d’inverno. Per questo, in alternativa puoi ricorrere all’utilizzo di tappezzanti oppure scegliere sabbia e ghiaia e corteccia da giardino. Utili a creare un sistema drenante capace di trattenere l’acqua per il manto erboso.
Dry Garden - Corteccia di conifera - Ispirazioni - Leroy Melrin
Per ridurre l’evaporazione dell’acqua è consigliabile procedere all’innaffiatura di sera quando le temperature sono più basse. Inoltre, è consigliabile non piantare le piante e i fiori del Dry Garden in zone ventose. Ciò perché il vento favorisce la perdita di acqua. Per di più, la costruzione di pareti e schermature naturali, come le siepi, rappresenta un’ottima protezione dal vento. Se vuoi però ridurre al minimo il fenomeno dell’evaporazione ricorri alla Pacciamatura, che con l’ausilio di teli di protezione assicura alle piante una crescita forte e rigogliosa. Infine, considera l’utilizzo di compost per la crescita forte delle radici che garantisce al terreno una buona quantità di sostanza organica.
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