Abbiamo di sicuro tutti sentito parlare di Feng Shui e di come questa antica arte cinese ci insegni ad arredare la casa per donarci energia e benessere seguendo regole ben precise sulla scelta dei colori giusti, stanza per stanza, sulla posizione migliore per il letto e così via. Non ti è senz’altro sconosciuto il metodo KonMari per organizzare la casa e vivere felici. Probabilmente hai anche sentito citare Hygge, Koselig, Wabisabi, Lagom…. tutti termini che indicano filosofie per arredare casa, cioè modi di intendere l’abitare e di costruire il proprio nido per stare bene con noi stessi e la nostra famiglia. Proviamo a ripassare i significati di queste filosofie e di capire le differenze, a tratti sottili, che le caratterizzano.
Vivere sostenibile per stare bene in casa - Leroy Merlin
Abbiamo già parlato di come arredare la casa in Stile Hygge e, soprattutto in questo periodo dell’anno con il Natale che si avvicina e le temperature che si abbassano, sono sicura che molti di noi stanno apprezzando questo approccio alla vita e all’abitare. Vivere Hygge significa infatti riscoprire e apprezzare cose semplici e ritmi lenti come una coperta, un tappeto a pelo lungo e un caminetto acceso che creano l’atmosfera perfetta e un luogo di convivialità e condivisione. Vivere Hygge significa riscoprire il piacere di cucinare senza fretta e riunire tutta la famiglia intorno al tavolo da pranzo e arredare il balcone con ghirlande di lucine, cuscini, coperte, lanterne con candele accese e godersi il tramonto. Significa anche concedersi un momento di relax con un bagno caldo, saponi, profumi e materiali naturali. In Danimarca, luogo di origine di questa filosofia, la felicità e la serenità si raggiungono così.
Ispirazione per un bagno in Stile Hygge - Leroy Merlin
Se lo stile Hygge nasce in Danimarca, nella vicina Svezia prende vita lo Stile Lagom. La parola chiave per descrivere questa filosofia è “equilibrio”. Improntata sull’armonia personale e sulla consapevolezza sociale la filosofia Lagom ha come obiettivo il raggiungimento del benessere attraverso una vita sostenibile. Le cose sono in primo luogo funzionali ma anche portatrici di emozioni e di valori affettivi. Le case hanno linee pulite, arredi minimali, tinte neutre con particolare predilezione per i bianchi, piante e fiori freschi, illuminazione calda e il più possibile naturale. Gli arredi e l’oggettistica sono durevoli, piacevoli, semplici e pratici, spesso frutto del riciclo creativo di materiali di scarto. Chi abbraccia questi principi è contro il consumo eccessivo di risorse, contro gli sprechi e l’ostentazione e, al contrario, ricerca nella vita la moderazione, senza privazioni ma nemmeno eccessi. “Non troppo, non poco: il giusto”. Questo è il concetto chiave.
La casa Lagom è arredata con equilibrio - Leroy Merlin
La filosofia che mi è più affine non arriva dal nord Europa ma dall’Oriente. Sto parlando del WabiSabi, i cui principi guidano un modo di arredare la casa che non rincorre la perfezione e non vuole negare lo scorrere del tempo. Si tratta di accettare le imperfezioni e i piccoli difetti di oggetti e arredi perché il principio è quello che niente sia perfetto e duraturo. Elogio all’imperfezione, si potrebbe dire, e ricerca della autenticità e della bellezza delle piccole cose. Nell’arredamento e nella decorazione questi principi si traducono in prodotti artigianali e fatti a mano che hanno e avranno una storia. Bandita la plastica, il legno è il materiale principe insieme alla pietra, alla ceramica e ai tessuti naturali. Tutto declinato in una palette di tonalità neutre con grigi, bianchi, inserimenti di rosa, verde salvia, marroni e i colori della terra. Naturalmente il tema della sostenibilità, del riuso e del recupero sono fondamentali per apprezzare e dare una lunga vita agli oggetti senza sentire il bisogno di sostituirli con nuovi prodotti.
Ispirazione per arredare con la filosofia WabiSabi – Leroy Merlin
Torniamo nel Vecchio Continente, in Norvegia, per conoscere una teoria vicina alla natura: la filosofia Friluftsliv. Se per l’interpretazione Hygge la felicità è da cercare tra le mura domestiche, la Friluftsliv invita a farlo all’esterno, con una intensa vita all’aria aperta. Questo non significa intraprendere sport impegnativi outdoor ma dedicarsi a semplici attività come camminare, respirare aria pulita e godere della bellezza della natura. Nell’Interior questo stile di vita si traduce nella ricerca di una connessione tra interno ed esterno attraverso grandi vetrate ed aperture sul giardino. La natura deve entrare all’interno della casa attraverso piante d’appartamento e fiori ma anche con stampe a tema floreali e vegetali di carte da parati. Quindi, anche se non si ha la possibilità di passare una parte della settimana in un rifugio in montagna o in una capanna a due passi dal mare, è possibile abbracciare questo stile di vita in un appartamento di città, l’importante è amare e rispettare la natura.
Connessione interno ed esterno per vivere a contatto con la natura anche in città - Leroy Merlin
Sempre dalla Norvegia, arriva la filosofia koseling, che individua il modo per raggiungere la felicità stando in casa, quando fuori è inverno e fa freddo. Il punto di partenza per avere una casa confortevole è l’ordine, concetto chiave intorno a cui ruota tutto l’arredamento. Liberarsi dagli oggetti superflui e che non ci danno piacere è un modo per far fluire energia positiva nell’ambiente domestico. E’ importante ricavare uno spazio, anche piccolo, per rilassare la mente, dedicarsi alla meditazione, allo yoga e al raccoglimento personale per trovare o ritrovare consapevolezza ed equilibrio. La casa è lo spazio in cui poter coltivare con tranquillità attività che nutrono la mente come la lettura o la scrittura, avvolti in una calda coperta. Il tessile riveste un ruolo importantissimo nella filosofa Koseling: cuscini soffici, coperte avvolgenti e naturali, sufficientemente calde per non dover accendere il riscaldamento quando non strettamente necessario, candele, camini accesi, calzettoni di lana, un tè bollente e l’intimità di amici e familiari. La vita all’aria aperta, anche nei freddi inverni norvegesi, è un momento di convivialità.
Ispirazione per la scelta del tessile secondo la filosofia Koselig – Leroy Merlin
La filosofia che unisce Nord Europa ed estremo Oriente si chiama Japandi. E’ l’incontro tra due culture apparentemente molto lontane ma unite dalla ricerca della funzionalità, dal rispetto per la natura, da un approccio essenziale e semplice per la scelta di arredi e oggettistica. Bandite le decorazioni fini a se stesse e il superfluo, il Japandi mira a raggiungere un minimalismo reso accogliente dalla scelta del legno come elemento principale e amato. La palette colori è quella neutra dei toni naturali, dai grigi ai beige con tocchi di colori polverosi. Il risultato è una casa sofisticata, essenziale, luminosa e pulita.
Idea per arredi in Stile Japandi – Leroy Merlin
Hai fatto chiarezza tra le diverse filosofie per arredare casa? Tutte sono accomunate dal rispetto per la natura e la salvaguardia del pianeta e dall’amore per le piccole cose. Quale ti rappresenta maggiormente? Personalmente mi ritrovo molto nel WabiSabi. E tu? Raccontaci nei commenti.