Conosci la camelia? E’ una delle specie acidofile più conosciute ed eleganti insieme all’azalea, al rododendro e ad altre… a proposito: se vuoi conoscere meglio questo affascinante gruppo di piante, leggi la “Guida completa alle piante acidofile” e scoprirai che la coltivazione della camelia non è difficile. Basta sistemarla nelle giuste condizioni e fornirle qualche cura per ottenere un risultato splendido. Se vuoi sapere come curare la tua pianta di camelia, leggi i miei consigli qui sotto e preparati a un'esplosione di colore in giardino...anche quando mai ti aspetteresti di averla!
La camelia è una pianta acidofila molto elegante - Leroy Merlin
Le varietà più conosciute di camelia sono la Camellia japonica e la Camellia sasanqua, o camelia invernale. Sono due specie molto simili tra loro, che differiscono principalmente per il periodo di fioritura: la prima fiorisce tra la fine dell’inverno e la primavera, da marzo a maggio in base alla varietà, mentre la seconda tra l’autunno e l’inverno, da novembre a gennaio. Ti consiglio di coltivarle entrambe! In questo modo avrai sempre tanti fiori in periodi diversi dell’anno. Tra l’altro, le camelie sono caratterizzate da una chioma sempreverde formata da foglie di rara bellezza, di forma ovale, consistenza cuoiosa e colore verde lucido tutto l’anno.
Il fogliame lucido delle camelie è molto bello! - Leroy Merlin
La fioritura della camelia è molto vivace e brillante, dura qualche settimana e non può lasciare certamente indifferente tanta è la sua bellezza! I fiori possono avere una corolla semplice, doppia o multipla, del diametro di 4-5cm in media; alcuni a corolla multipla vengono definiti peoniformi o anemoniformi, data la somiglianza ai fiori di peonia o anemone. I petali possono avere colori diversi, bianco, rosa, rosso-porpora, con sfumature diverse e tonalità diverse, più o meno accesi e anche screziati. In alcuni casi spicca la presenza degli stami al centro del fiore: un vivace ciuffetto di colore giallo vivo. Se l’unica pecca è l’assenza di profumo, in compenso la coltivazione della camelia invernale riempirà gli occhi di bellezza.
I fiori della camelia hanno aspetti diversi: ne esistono tanti tipi tutti bellissimi - Leroy Merlin
La camelia è una pianta rustica che ben tollera le basse temperature, infatti la sua coltivazione è molto diffusa nel nord Italia, dove in inverno il termometro scende frequentemente sotto lo zero. Gradisce un’esposizione luminosa ma parzialmente soleggiata e riparata dal vento. Può essere coltivata sia in piena terra, in giardino, sia in vaso sul terrazzo. Bisogna sempre ricordarsi che si tratta di una specie acidofila e dunque necessita di un substrato a reazione acida. E se hai bisogno di acidificare il terreno dove coltivi le tue camelie, utilizza un prodotto acidificante consentito anche in agricoltura biologica. Sulla superficie del terreno, puoi cospargere uno strato di frammenti di corteccia: sono molto utili per mantenere il giusto livello di umidità e temperatura del terreno, inoltre impediscono alle malerbe di crescere e, non ultimo, compiono una gradevole funzione estetica!
Il terreno deve essere sempre leggermente umido ma allo stesso tempo ben drenato: non eccedere mai con le irrigazioni e fai in modo che eventuali eccessi idrici vengano smaltiti attraverso uno strato di materiale drenante posto sul fondo del vaso (argilla espansa o ciottoli) e i fori di drenaggio del vaso.
Cura la tua camelia nella maniera corretta se vuoi avere tanti fiori - Leroy Merlin
Se le tue camelie hanno le foglie gialle, o sono deboli, è probabile che abbiano bisogno di un apporto di elementi nutritivi! Per mantenerle sempre belle, forti e sane, non mancare di somministrare un fertilizzante specifico per piante acidofile: forniscono al terreno tutti quegli elementi nutritivi che mancano e di cui la pianta ha bisogno. Ne esistono di diverso tipo: in formato granulare o in formato liquido, da somministrare sempre seguendo le dosi indicate in etichetta, ogni 15 giorni circa durante tutta la stagione vegetativa, da marzo a ottobre.
Per mantenere in forma la tua camelia, nutrila con un fertilizzante specifico per acidofile - Leroy Merlin
Principalmente insetti, come le cocciniglie: le potrai notare sulla pagina inferiore delle foglie o lungo il tronco. Possono essere “scudettate” o “cotonose”: le prime si caratterizzano per lo scudetto rigido di colore scuro che ricopre il loro corpo, le seconde sono di colore bianco e soffici come il cotone. Eliminale a mano con i guanti da giardinaggio utilizzando un batuffolo di cotone inumidito e, per tenerle lontane, utilizza un prodotto naturale come l’olio di lino! Segui sempre le indicazioni in etichetta. Se bagni troppo la tua camelia, è probabile che si sviluppi una malattia fungina come i marciumi radicali e la muffa grigia (o botrite). Meglio quindi prevenirne la comparsa, moderando le irrigazioni ed evitando condizioni di terreno troppo bagnato e poco drenante. Se ne noti la comparsa, intervieni immediatamente con un fungicida specifico.
Sulle foglie della tua camelia potresti trovare la presenza di cocciniglie come queste - foto dell'autrice
Se la tua camelia ha raggiunto dimensioni eccessive per il vaso in cui trova e la sua chioma appare disordinata, potrai potarla un pochino: non troppo, poiché questa pianta, che comunque cresce lentamente, poco gradisce i tagli. Esegui i tagli in seguito alla fioritura e utilizza delle forbici da potatura con lame ben pulite e affilate. Limitati ad eliminare eventuali rametti rotti o deboli e a raccorciare gli altri rami… quanto basta a ridare una forma pulita e ordinata alla sua chioma. Ricorda anche di effettuare i tagli con un angolo di 45° per favorire il deflusso dell’acqua e prevenire così l’insorgenza di malattie.
Per avere tanti fiori esegui la potatura nella maniera corretta - Leroy Merlin
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