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AnnaZorloni
Agronoma
05/02/22-09:15 (modificato)

Come prendersi cura del Pothos

Qual è la pianta verde più amata e indistruttibile delle nostre case? Il Pothos, senza dubbio! Intramontabile e sempre di moda… sarà che è davvero così semplice coltivarlo ed è proprio bello, con le sue foglioline a forma di cuore, lucide e verdi, anche variegate! E’ una pianta estremamente decorativa e versatile: puoi coltivarla facendola crescere aggrappata ad un supporto muschiato, ad assumere un portamento colonnare, oppure libera di ricadere verso il basso, a creare una cascata di foglie. In ogni modo, il Pothos ben si presta a riempire gli angoli più disparati della tua casa. Conosci il Pothos? Sai come coltivarlo nella maniera corretta? Leggi come prenderti cura del tuo Pothos!
Decorativo e facile da coltivare: abbellisci la tua casa con un Pothos – foto ispirazione Leroy Merlin

Conosci il Pothos?

Siamo tutti abituati a chiamarlo, semplicemente, “Pothos”, in realtà, il suo vero nome, quello più corretto dal punto di vista scientifico, è Scindapsus aureus, specie appartenente alla famiglia delle Araceae. E’ una specie perenne di tipo erbaceo, che sviluppa dei fusticini lunghi oltre 1m, di consistenza erbacea, che non sono in grado di reggersi in piedi da soli, ma tendono a ricadere verso il basso. Le foglie del Pothos hanno una tipica forma a cuore, con lamina lucida e margini lineari, di colore verde omogeneo o con evidenti variegature color giallo-crema (varietà ‘Golden Queen’) o bianche (varietà ‘Marble queen’, ‘Njoy’), o, ancora di colore giallo (varietà ‘Neon’), dipende dalla varietà. Lo sapevi che c’è anche un “Pothos argentato”? Si chiama Scindapsus pictus (varietà ‘Argyraeus’) e si contraddistingue proprio per la tinta delle sue foglie, verdi con marezzature grigio-argentee.
Scindapsus aureus, anche chiamato Pothos, piace per le sue foglie a forma di cuore - foto Pixabay

Dove coltivare il Pothos?

Il Pothos è la pianta perfetta per la tua casa! La temperatura interna di casa, che di solito oscilla tra i 18 e i 22°C è quella ottimale per lo sviluppo del Pothos. Questa pianta gradisce un’esposizione luminosa: mettila in una posizione dove non venga raggiunta dai raggi diretti del sole che filtrano attraverso i vetri delle finestre, e sappi che si accontenta anche di poca luce soffusa; in questo caso crescerà un pochino più debole e pallida, ma resisterà comunque bene. Fai sempre in modo che non si trovi troppo vicina ai termosifoni o ai condizionatori d’aria accesi: come tutte le piante, soffre le correnti d’aria! Il Pothos viene coltivato prevalentemente come pianta verde ricadente, entro panieri appesi o vasi sistemati su mensole o comunque in posizioni alte, dove possa far ricadere verso il basso la sua rigogliosa chioma. A proposito, leggi "6 piante per creare un floating garden", il Pothos è perfetto per queste installazioni verdi! In alternativa, potrai utilizzare un classico bastone muschiato, che servirà da sostegno sul quale legare gli steli della pianta man mano che crescono.
Il Pothos è la pianta perfetta se vuoi creare un “floating garden” in casa tua. Foto ispirazione di Leroy Merlin

Come coltivare il Pothos?

Coltiva il tuo Pothos in un terriccio sciolto, a medio impasto: scegli il terriccio per piante verdi di Geolia, che potrai acquistare in sacchi di diverso volume, anche piccoli, da 10 litri, quantitativo sufficiente per pochi vasi. Ogni due o tre anni è opportuno eseguire il rinvaso, sostituendo la terra ormai impoverita e consumata con terriccio nuovo. Ricordati di garantire il corretto drenaggio utilizzando materiale inerte, come le biglie di argilla espansa, da inserire sul fondo del vaso.
Ogni 2-3 anni esegui il rinvaso della tua piantina di Pothos – foto ispirazione Leroy Merlin

Come si cura il Pothos?

Ricordati di bagnare regolarmente la tua pianta ma anche di non esagerare con l’acqua: troppa acqua fa male! E’ l’errore che commettiamo più frequentemente: le bagnamo troppo per paura che muoiano di sete, e invece non facciamo altro che farle marcire, con le radici annegate nel terreno zuppo d’acqua. E allora vedremo comparire ingiallimenti fogliari, macchie brune e un progressivo indebolimento della pianta: la presenza di foglie gialle e macchie marroni è il sintomo principale di sofferenza della pianta. Ti consiglio di bagnarla solo quando, ficcando il dito nella terra, ti accorgerai che è asciutta! Se vuoi avere una pianta bella rigogliosa e verde, con tante belle foglie carnose e turgide, non dimenticarti di nutrirla regolarmente con un concime specifico per piante verdi. Potrai diluirlo nell’innaffiatoio ogni 3 settimane circa, seguendo le dosi in etichetta. Oppure, ti consiglio il comodissimo concime in bastoncini di Geolia, da inserire semplicemente nel terreno, per nutrire la tua piantina a lungo (fino a 4 settimane) senza doverci pensare!
Se vuoi avere un Pothos sempre rigoglioso e bello, bagnalo quanto basta e concimalo! – foto ispirazione Leroy Merlin

Vuoi farti una nuova piantina di Pothos con poca fatica?

Se vuoi farti una piantina in casa, potrai farlo con poca fatica e in breve tempo! Procurati dei rametti di Pothos magari recidendoli dalla pianta di un’amica. Mettili a radicare in acqua, dentro un vasetto trasparente, proprio come nella foto qui sotto. Vedrai che in breve tempo emetteranno le radici. Potrai mantenerli così, in idrocoltura, per un po’ di tempo, ma avranno bisogno di essere nutriti: meglio trasferirli in terra, entro un vasetto… vedrai che successone!
Puoi coltivare il Pothos anche in idrocoltura, entro vasetti di vetro colorati! – foto ispirazione Leroy Merlin

Se hai ancora qualche dubbio sulla coltivazione di questa pianta, non esitare, scrivimi qui sotto!

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