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AnnaZorloni
Agronoma
11/11/19-13:13 (modificato)

Perché scegliere il gramignone per il prato?

L’autunno è il periodo migliore per la realizzazione o il rinnovo di un prato. Le temperature medie di questo periodo, non più troppo calde né ancora troppo fredde, e l’umidità atmosferica maggiore, favoriscono la germinazione dei semi e l’attecchimento delle piantine: rimboccati le maniche dunque e dai vita al tuo nuovo prato!

Il gramignone è ideale per creare prati rustici e resistenti - Plantmaster

Perché scegliere il gramignone?

Come saprai, i prati non sono tutti uguali, sono composti da essenze appartenenti a diverse specie, prevalentemente monocotiledoni. Tra le tante opzioni, il gramignone rappresenta una soluzione ideale per creare un prato. Stenotaphrum secundatum, questo il suo nome scientifico, è una specie graminacea a foglia larga, appartenente alla famiglia delle Poaceae, tra le più rustiche: perfetto per chi vuole un prato facile da creare e da mantenere.
Ecco i caratteri distintivi che rendono questa specie unica, motivo per sceglierla nella realizzazione del prato.
Il gramignone è l’essenza più rustica e resistente che si può scegliere per il prato. E’ resistente al calpestio e all’usura, oltre che a condizioni climatiche difficili: tollera la siccità e temperature prossime ai 40°C (è una cosiddetta “macroterma”), continuando a vegetare anche in queste condizioni climatiche difficili.
Il gramignone si adatta bene anche all’ombra; cresce bene anche in aree ombreggiate, solitamente difficili per molti tipi di prato.
Il gramignone richiede meno manutenzione, rispetto ad altre essenze erbacee; soffre meno la sete quindi richiede meno interventi irrigui, più frequenti, ovviamente, nel periodo estivo; richiede, inoltre, poche concimazioni.
Il gramignone copre e colonizza ampie aree di terreno, poiché è dotato di stoloni che si allungano e attecchiscono in superficie con l’emissione di radici profonde: le piantine si intersecano andando a creare una fitta rete di erba solidamente ancorata al terreno.

Il gramignone ha radici a stolone con cui colonizza il suolo - Biosci.utexas

Come si mette a dimora il gramignone?

Il gramignone è facile da mettere a dimora e attecchisce con molta facilità: non viene seminato, ma messo a dimora tramite piantine già sviluppate, o tramite l’utilizzo di rotoli già pronti. Dopo aver preparato a regola d’arte il terreno (a proposito, leggi “Seminare il prato: come farlo in modo perfetto”), è il momento di procedere con la messa a dimora.
Se scegli di mettere a dimora micropiantine già germinate e radicate, considera che dovrai metterne in media 5-6 piantine per mq di superficie: queste, piano piano, si allargheranno a ricoprire il suolo. Le singole piantine possono essere facilmente messe in terra con un piantatoio manuale in acciaio utile ad eseguire il buco nel suolo, oppure con un piantatoio in plastica.

Micropiantine di gramignone vengono interrate con un piantatoio - foto Garden Gross

Crea un prato di gramignone con le zolle

In alternativa alle micropiantine, puoi optare per il prato a rotoli, composto sempre da gramignone. Acquista zolle di erba già pronte da stendere sul terreno lavorato e preparato; avrai un prato pronto in tempi brevissimi. Se non sai bene come funziona questa modalità, leggi "Aggiustare il prato con le zolle"; ti sarà tutto più chiaro.
Crea il tuo prato partendo dalle zolle: facile e veloce! - foto Pixabay
Crea il tuo prato partendo dalle zolle: facile e veloce! - foto Pixabay

Il gramignone soffre il freddo...

... è bene considerare che il gramignone non sopporta periodi di gelo prolungati, al di sotto dei -5°C, quindi non è adatto per aree climatiche fredde, bensì meglio per aree mediterranee, a clima temperato. Durante l’inverno, il prato di gramignone entra in dormienza e arresta la sua crescita fino al sopraggiungere della primavera. Con la ripresa vegetativa in primavera, il prato riprenderà a crescere e riacquisterà tutto il suo splendore, verde e vigoroso. Solo allora sarà necessario fornirgli l’acqua necessaria, in base all’andamento climatico, nutrirlo con un concime specifico per prato, e falciarlo man mano che cresce, utilizzando un tagliaerba regolando l’altezza di taglio delle lame non troppo bassa.
In breve tempo avrai un prato forte e rigoglioso, con il gramignone - foto Pixabay
In breve tempo avrai un prato forte e rigoglioso, con il gramignone - foto Pixabay

Ora che sai come fare, mettiti all'opera per avere un bellissimo prato con il gramignone, e se hai dei dubbi, scrivimi qui sotto!

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