Hai mai pensato di creare un tetto verde? Magari sul garage, o sulla tettoia del giardino… ma anche, semplicemente, sul tetto di casa! Consiste, in poche parole, nel far crescere della vegetazione sul tetto. Il "roof garden", come lo chiamano nei paesi anglosassoni, è una soluzione molto “ecologically correct” che offre numerosi vantaggi, sia all’ambiente che a noi stessi, sia dal punto di vista economico che estetico.
Nei paesi freddi, il tetto verde è un valido aiuto come isolante termico - foto Leroy Merlin
Avere un tetto verde offre numerosi vantaggi:
L’installazione di un tetto verde non è difficoltosa, ma richiede alcuni interventi necessari a rendere l’edificio adatto alla sua realizzazione senza pericoli strutturali o di altro genere.
Innanzitutto, la superficie del tetto deve essere rinforzata in maniera tale da sopportare il peso del terriccio e delle piante che vi verranno coltivate. Inoltre deve essere impermeabilizzata bene e fornita di una copertura sufficientemente forte da resistere alla penetrazione delle radici delle piante.
Uno strato di terriccio di una decina di cm è più che sufficiente ad ospitare le piante che solitamente vengono utilizzate per la creazione di un tetto verde: procurati, dunque, sacchi di terra sufficienti a creare il substrato necessario per coltivare le piantine che renderanno verde il tuo tetto.
Non trascurare aspetti importanti se vuoi creare un tetto verde! - foto Leroy Merlin
Non tutte le piante sono adatte per creare un tetto verde. E' indispensabile scegliere specie che abbiano un apparato radicale superficiale e a limitato sviluppo, ovviamente.
Le più utilizzate sono muschi, licheni e diverse specie di succulente quali:
- Sempervivum (S.tectorum e S.arachnoideum),
- Sedum (S.album e Sedum “Ruby Glow”, rispettivamente a fiori bianchi e porpora),
- Saxifraga (S.cotyledon e S.paniculata),
- Delosperma (D.nubigenum e D.sutherlanddi, a fiori gialli o rosa).
Il loro apparato radicale si sviluppa molto superficialmente, non oltre i 5cm di profondità; l’ideale per questo utilizzo. Sono, inoltre, specie particolarmente resistenti alle intemperie e alla siccità; specie a bassa manutenzione, che richiedono interventi minimi o nulli. Non è necessario bagnarle, se non in periodi di siccità particolarmente prolungati e intensi.
Anche le graminacee, come la Festuca glauca, sono utili per creare un tetto verde, come se fosse un prato sul tetto. Tieni però presente che, ogni tanto, dovrai salire sul tetto a rasarlo! Quest’ultimo, inoltre, può richiedere qualche intervento per la concimazione e sporadiche irrigazioni di soccorso.
Potrai scegliere anche specie colorate per il tuo "tetto verde"! - foto Leroy Merlin
Se hai un tetto libero nella tua casa o in giardino, ti consiglio vivamente di trasformarlo in un “roof garden”: l’impatto positivo per l’ambiente e quello ornamentale sono sicuramente ricchi di benefici! Inoltre, lo sai che puoi usufruire del Bonus Verde per costruire un tetto verde? Leggi "Bonus Verde, tutto quello che c'è da sapere" per scoprire come usufruirne! E se hai dei dubbi, condividili con noi qui sotto: cercheremo di risolverli insieme!
I licheni sono molto utilizzati per la copertura di tetti verdi - foto Pixabay